La presente tesi di dottorato indaga le coperture protettive dei siti archeologici come soluzioni per la loro conservazione in situ, analizzando casi studio e prospettive metodologiche all'interno del contesto mediterraneo e approfondendo il caso del Parco archeologico di Ostia antica. Attraverso una panoramica storica e un’analisi dello stato dell’arte, viene affrontata l’evoluzione delle pratiche di copertura e i diversi approcci conservativi che hanno influenzato il modo in cui i resti archeologici sono stati protetti e resi fruibili. Il Parco di Ostia antica, sito estensivo e costruttivamente omogeneo di cui è stata adeguatamente restituita la vicenda edificatoria, di scavo e di sistemazione moderna e che presenta un palinsesto di soluzioni variegato e stratificato nel tempo, ha rappresentato un caso studio ideale per approfondire il tema sotto diversi aspetti. È stato infatti possibile studiare l’efficacia delle coperture a livello tecnico, percettivo e gestionale, analizzando i materiali, le geometrie e l’impatto delle strutture sul contesto storico-paesaggistico e sulla materia dei beni archeologici. La tesi propone un approccio multidisciplinare, sottolineando la necessità di una pianificazione preventiva per assicurare che le coperture rispondano pienamente alle esigenze di conservazione del sito. La ricerca cerca di giungere a un’integrazione tra le valutazioni tecniche dei dispositivi messi in opera e una disamina sulle relazioni formali che questi interventi hanno determinato, per fornire uno strumento adatto su cui fondare un adeguato piano di manutenzione delle coperture nell’area archeologica ostiense.
Protezione e conservazione. Rapporto con la preesistenza, caratterizzazione costruttiva, invecchiamento ed efficacia delle coperture nell'area archeologica di Ostia antica
CIGOGNETTI, SILVIA
2025
Abstract
La presente tesi di dottorato indaga le coperture protettive dei siti archeologici come soluzioni per la loro conservazione in situ, analizzando casi studio e prospettive metodologiche all'interno del contesto mediterraneo e approfondendo il caso del Parco archeologico di Ostia antica. Attraverso una panoramica storica e un’analisi dello stato dell’arte, viene affrontata l’evoluzione delle pratiche di copertura e i diversi approcci conservativi che hanno influenzato il modo in cui i resti archeologici sono stati protetti e resi fruibili. Il Parco di Ostia antica, sito estensivo e costruttivamente omogeneo di cui è stata adeguatamente restituita la vicenda edificatoria, di scavo e di sistemazione moderna e che presenta un palinsesto di soluzioni variegato e stratificato nel tempo, ha rappresentato un caso studio ideale per approfondire il tema sotto diversi aspetti. È stato infatti possibile studiare l’efficacia delle coperture a livello tecnico, percettivo e gestionale, analizzando i materiali, le geometrie e l’impatto delle strutture sul contesto storico-paesaggistico e sulla materia dei beni archeologici. La tesi propone un approccio multidisciplinare, sottolineando la necessità di una pianificazione preventiva per assicurare che le coperture rispondano pienamente alle esigenze di conservazione del sito. La ricerca cerca di giungere a un’integrazione tra le valutazioni tecniche dei dispositivi messi in opera e una disamina sulle relazioni formali che questi interventi hanno determinato, per fornire uno strumento adatto su cui fondare un adeguato piano di manutenzione delle coperture nell’area archeologica ostiense.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/210522
URN:NBN:IT:UNIROMA1-210522