Cambiamento climatico e salute mentale: l'eco-ansia in Italia

Il presente lavoro di tesi si propone di analizzare gli effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale nella popolazione italiana con un particolare approfondimento del costrutto psicologico dell'eco-ansia e attraverso quattro studi empirici. La ricerca in psicologia capace di combinare l’aspetto clinico e quello metodologico ha permesso infatti di studiare ed evidenziare gli effetti psicologici del cambiamento climatico sugli individui e le loro conseguenze nel breve, medio e lungo termine e di analizzare nuovi costrutti psicologici per descrivere disagi o risposte emotive ai fenomeni legati al cambiamento climatico come l’eco-ansia. Quest'ultima sarà analizzata, attraverso un primo studio empirico, nelle sue caratteristiche e manifestazioni principali, a partire dalla distinzione tra essa, l’ansia da cambiamento climatico e la preoccupazione per il cambiamento climatico. Di seguito saranno presentate le manifestazioni dell’eco-ansia in Italia, attraverso la validazione italiana della Hogg’s Eco-Anxiety Scale. Dopo aver approfondito gli aspetti clinici concernenti l’eco-ansia, sarà introdotto il frame della Teoria della Psicologia Semiotico-Culturale per spiegare come i modelli culturali e le visioni del mondo possano incidere sulle risposte emotive e comportamentali della popolazione di fronte alla crisi climatica. In particolare, attraverso due indagini empiriche, si andrà ad analizzare come le visioni del mondo attive nella popolazione possano generare diverse manifestazioni dell’eco-ansia e come queste possano essere moderatori nell’adozione di comportamenti pro-ambientali. La terza ricerca invece andrà a esaminare il ruolo dei modelli culturali nella costruzione di atteggiamenti positivi nei confronti della realizzazione di un impianto di energia rinnovabile. Tutti gli studi presentati in questa tesi sono adattamenti di ricerche originali da me condotte e pubblicate in riviste scientifiche e peer-reviewed. Lo scopo di tali studi è stato quello di mostrare, da un lato, come il cambiamento climatico non sia esclusivamente una minaccia per l'ambiente ma anche per la salute mentale delle popolazioni, dall'altro, quanto sia necessario adottare un approccio olistico che integri le dimensioni cliniche, culturali e comportamentali dell'eco-ansia, coinvolgendo tutti gli attori sociali nel processo di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.