EDHER - Studio di un Ecosistema digitale integrato per l’innovazione sostenibile del Digital HERitage

The doctoral project aims to study the production processes of innovative digital solutions for the exploitation of Cultural Heritage and the creation of new Digital Heritage, become a strategic sector to activate innovation processes at both national and international level. The project aims to study and design a Digital Ecosystem, understood as a place in which complex and diverse entities are identified, managed, protected and interconnected, with a view to significantly improving the encounter of multiple communities of citizens with Culture and Cultural Heritage. Investigating the methodologies and techniques applied to Cultural Heritage in the era of Digital Transformation, which have led to the conceptual evolution of Digital Heritage into a Digital Cultural Ecosystem, The research proposes the design and experimentation of a Digital Cultural Monument (DCM), that is a phygital environment in which processes, content and digital memories are interconnected to involve users in innovative living experiences. Specifically, the DCM, based on methodological approaches user-oriented and tools of user experiences, allows the user to live evolved, interactive and participatory experiences, in which the educational, cognitive and emotional impact is maximized, and to move from the current state of passive spectator, both physical and digital cultural contexts, to the role of interactive actor and protagonist of the experience, as well as being able to provide contributions that enrich it. In this way, user communities can regain a conscious and responsible ownership of both the physical heritage with which they interact and the digital entities, allowing them to expand the experience in multiple directions. The DCM, considered as an ecosystem space whose sustainability is closely linked to the relation and interaction processes that are being formed, it allows us to highlight how the cultural value of our heritage lies not in objects defined as cultural by a community of experts but in the valuable relation that record interaction with user communities, creating and passing on, in a diachronic way in time and space, narratives about the identity and the individual and collective actions of the community and transforming the relations and processes of interaction into new historical sources and memories of the present for future generations. The DCM model developed is dedicated to the value of archival assets and aims to transmit and disseminate a sensitivity of the value of archives not only as historical memory but also as an excellent current source for producing new historical interests, cultural and social, to tell stories that are hidden behind individual archival documents and to determine new scenarios for the search and use of archival documentation. Ultimately, the digitisation of Cultural Heritage, supported by the vision of Digital Cultural Ecosystems and DCM experimentation, represents an important opportunity to redefine the relation between culture, technology and society. This new paradigm allows not only to preserve the past, but to reinterpret it for future generations, transforming heritage into a living, interactive and inclusive resource. Therefore, the digital cultural ecosystem is essential to determine a renewed appropriation of Cultural Heritage by human communities and build a cultural identity of contemporaneity, to support and sustain the cultural sector’s change as a pillar for an innovative, inclusive and sustainable society.

Il progetto di dottorato mira allo studio dei processi di produzione di soluzioni digitali innovative per la valorizzazione del patrimonio culturale e alla creazione di nuovo patrimonio digitale, divenuto settore strategico per attivare processi di innovazione a livello sia nazionale che internazionale. L’obiettivo del progetto è studiare e progettare un ecosistema digitale, inteso come luogo nel quale entità complesse e diversificate sono identificate, gestite, tutelate e interconnesse, nella prospettiva di migliorare significativamente l’incontro di molteplici comunità di cittadini con la cultura e il patrimonio culturale. Indagando le metodologie e le tecniche applicate ai beni culturali nell’era della trasformazione digitale, le quali hanno provocato l’evoluzione concettuale del Digital Heritage in ecosistema culturale digitale, la ricerca propone l’ideazione e la sperimentazione di un Monumento Culturale Digitale (MCD), ossia un ambiente phygital in cui processi, contenuti e memorie digitali sono interconnessi per coinvolgere gli utenti in living experiences innovative. Nello specifico, il MCD, basato su approcci metodologici user-oriented e strumenti di user experiences, consente all’utente di vivere esperienze evolute, interattive e partecipative, in cui l’impatto educativo, cognitivo ed emotivo è massimizzato, e di passare dallo stato attuale di spettatore passivo, sia dei contesti culturali fisici che digitali, al ruolo di interattore interattivo e protagonista dell’esperienza, nonché essere in grado di fornire contributi che lo arricchiscano. In questo modo, le comunità di utenti possono riappropriarsi di una titolarità consapevole e responsabile sia del patrimonio fisico con cui interagiscono, sia delle entità digitali, permettendo loro di espandere l’esperienza in più direzioni. Il MCD, considerato quale spazio ecosistemico la cui sostenibilità è strettamente legata alle relazioni e ai processi di interazione che vengono a costituirsi, permette di evidenziare come il valore culturale del nostro patrimonio risieda non in oggetti definiti culturali da una comunità di esperti ma nelle preziose relazioni che registrano l’interazione con le comunità di utenti, creando e tramandando, in modo diacronico nel tempo e nello spazio, narrazioni sull’identità e sull’agire individuale e collettivo della comunità e trasformando le relazioni e i processi di interazione nelle nuove fonti storiche e nelle memorie del presente per le prossime generazioni. Il modello di MCD sviluppato è dedicato al valore dei beni archivistici e si propone di trasmettere e diffondere una sensibilità della valenza degli archivi non solo quale memoria storica ma anche come eccellente fonte attuale per produrre nuovi interessi storici, culturali e sociali, per raccontare storie che si celano dietro singole carte d’archivio e determinare rinnovati scenari di ricerca e di fruizione della documentazione archivistica. In definitiva, la digitalizzazione del patrimonio culturale, supportata dalla visione degli ecosistemi digitali culturali e dalla sperimentazione del MCD, rappresenta una importante opportunità per ridefinire il rapporto tra cultura, tecnologia e società. Questo nuovo paradigma permette non solo di preservare il passato, ma di reinterpretarlo per le generazioni future, trasformando il patrimonio in una risorsa viva, interattiva e inclusiva. Pertanto, l’ecosistema culturale digitale risulta essenziale per determinare una rinnovata appropriazione del patrimonio culturale da parte delle comunità antropiche e costruire una identità culturale della contemporaneità, al fine di coadiuvare e sostenere il cambiamento del settore culturale quale pilastro per una società innovativa, inclusiva e sostenibile.