Alcune (geo)storie sulla multi-appartenenza ai luoghi delle donne migranti russe in Italia

This Ph.D. Thesis has as its object of study recent Russian women's migration to Italy and, more specifically, Russian migrant women's multi-membership in Liguria to places of origin, transit and migration. The sense of multi-belonging to places of the women under investigation is investigated by resorting to constructs such as place identity, sense of place, genius loci, attachment to a place and the idea of nation, keeping in mind that the aforementioned investigation takes place within a large theoretical container of migration and gender studies. The interdisciplinary research is constituted on the (geo)history of Russian migrations to Italy that have mainly affected the Ligurian territory in the period from the second half of the 19th century to the present day, noting how much the gender, type and reason for stay of Russians have changed: the first tourists, Russian political refugees have been almost completely supplanted by Russian women migrating to Italy mostly “for marriage.” The material and intangible cultural elements of the Russian presence in Italy (such as consulates, churches, ethnic stores, Russian language and culture schools and associations) are elements with which (or some of which) Russian migrant women are almost always in constant cultural contact. Associations and/or schools of Russian language and culture in Italy, where educational, instructional, artistic, literary and cultural life almost always teems on Saturdays, “culturally” nurturing Russian and/or Russian-speaking migrant women and their often bilingual children, turn out to be “Russian cultural places” today, just as “Russian places” are the Ligurian localities that dot both the Rivieras di Ponente and Levante preserving the (geo)historical traces of the Russian presence in Italy since the 19th century. The methodology of this work is declined to the qualitative: tools such as archival research, structured and semi-structured interviews, and participant observation were used for the investigation. The scholarly literature of this work spans the fields of geography, sociology, anthropology and psychology. In particular, the Thesis is constituted on the texts and articles of geography and sociology of migration, humanistic geography, social and cultural geography, cultural anthropology and environmental psychology. The purpose of this research was to investigate the belonging to places by Russian migrant women in Liguria and the cultural fruits (in the form of associations and/or schools of Russian language and culture in Italy), to which, together with Russian-speaking women, these women gave birth, creating Italian-Russian cultural bridges, which are so much needed today, in the era of the Russian-Ukrainian conflict.

La Tesi di Dottorato ha quale oggetto di studio recenti migrazioni femminili russe in Italia e, più precisamente, la multi-appartenenza delle donne migranti russe in Liguria ai luoghi di origine, di transito e di migrazione. Il senso di multi-appartenenza ai luoghi delle donne in esame viene indagato ricorrendo a costrutti come l’identità di luogo, il senso del luogo, il genius loci, l’attaccamento a un luogo e l’idea di nazione, tenendo presente che la suddetta indagine si muove nel quadro teorico di studi sulla migrazione e di quelli di genere. La ricerca interdisciplinare si costituisce sulla (geo)storia delle migrazioni russe in Italia che hanno interessato soprattutto il territorio ligure nel periodo a partire dalla seconda metà del XIX secolo per arrivare ai giorni nostri, rilevando quanto il genere, la tipologia e la ragione di soggiorno dei russi siano cambiati: i primi turisti, i profughi politici russi sono stati quasi del tutto soppiantati dalle donne russe che migrano in Italia in maggioranza “per matrimonio”. Gli elementi di cultura materiale e immateriale della presenza russa in Italia (come consolati, chiese, negozi etnici, scuole e associazioni di lingua e cultura russa) sono elementi coi quali (o con alcuni dei quali) le donne migranti russe si trovano quasi sempre in costante contatto culturale. Le associazioni e/o le scuole di lingua e cultura russa in Italia, in cui la vita educativa, istruttiva, artistica, letteraria e culturale brulica quasi sempre al sabato, alimentando “culturalmente” le donne migranti russe e/o russofone e i loro figli spesso bilingue, si rivelano oggi “luoghi culturali russi”, così come i “luoghi russi” sono le località liguri che punteggiano entrambe le Riviere di Ponente e Levante conservando le tracce (geo)storiche della presenza russa in Italia a partire dal XIX secolo. La metodologia di questo lavoro è declinata al qualitativo: per l’indagine sono stati impiegati gli strumenti come la ricerca d’archivio, le interviste strutturate e semi-strutturate e l’osservazione partecipante. La letteratura scientifica di questo lavoro abbraccia i campi geografico, sociologico, antropologico e psicologico. In particolare la tesi si costituisce sui testi e gli articoli di geografia e sociologia delle migrazioni, geografia umanistica, geografia sociale e culturale, antropologia culturale e psicologia ambientale. Questa ricerca indaga l’appartenenza ai luoghi da parte delle donne migranti russe in Liguria; indaga altresì i frutti culturali della migrazione russa e russofona (associazioni e/o scuole di lingua e cultura in Italia), che hanno contribuito alla creazione di ponti cultuali italo-russi, di cui oggi, nell’epoca del conflitto russo-ucraino, c’è così tanto bisogno.