The research project employs two complementary strategies to address the growing environmental and economic pressures on agriculture: crop diversification and soilless cultivation. The objective of both methods is to guarantee sustainable land management by addressing issues such as water scarcity, soil degradation and the necessity to enhance agricultural productivity. In Apulia, where the pathogen Xylella fastidiosa has had a detrimental impact, crop diversification has been implemented as a means of introducing alternative crops that could prove beneficial in enhancing the agroecosystem and stimulating the local economy. The diversification of crops has the potential to enhance biodiversity and diminish reliance on intensive monocultures, thereby bolstering land resilience and ensuring long-term sustainability. Soilless cultivation in high-tech greenhouses represents an innovative solution that addresses the need to reduce water consumption and optimise the use of resources, without compromising yields. This technique enables the overcoming of limitations associated with traditional cultivation, including those pertaining to farmland availability and soil health. The concept of sustainable land management is presented as the overarching framework within which these practices are situated. The objective is to achieve a balance between the necessity for economic productivity and the conservation of natural resources and environmental protection. Crop diversification enhances the resilience of the farming system, while soilless cultivation provides solutions for sustainable agricultural intensification in territories with limited resources. Both are fundamental to the construction of agricultural systems that are economically viable, ecologically responsible and resilient to climate change. The project comprises three published studies. The first assesses the environmental and economic impact of crop diversification in Apulia, the second focuses on the environmental assessment of soilless cultivation in technological greenhouses, and the third analyses consumers' willingness to pay for hydroponic tomatoes. By means of an integrated analysis of the environmental and economic impact of these two techniques, the thesis demonstrates how the adoption of innovative and diversified practices can constitute an effective response to the needs of a more sustainable and resilient agriculture. The principal outcome of the study demonstrates that both strategies can not only enhance environmental sustainability but also constitute a viable response to the economic challenges that currently afflict modern agriculture.

Con due strategie complementari, il progetto di ricerca mira ad affrontare le crescenti pressioni ambientali ed economiche che gravano sull'agricoltura: la diversificazione colturale e la coltivazione senza suolo. Entrambi i metodi cercano di garantire una gestione del territorio sostenibile, affrontando questioni come la scarsità d'acqua, il degrado del suolo e l'esigenza di aumentare la produttività agricola. In Puglia, che è stata colpita dalla diffusione del patogeno Xylella fastidiosa, è stata implementata la diversificazione colturale, suggerendo colture alternative che potrebbero aiutare a migliorare l'agroecosistema e l'economia locale. La diversificazione colturale può migliorare la biodiversità e ridurre la dipendenza dalle monoculture intensive, contribuendo alla resilienza del territorio e preservando la sostenibilità a lungo termine. La coltivazione senza suolo in serra ad alta tecnologia rappresenta una soluzione innovativa che risponde alla necessità di ridurre il consumo idrico e ottimizzare l'uso delle risorse, senza compromettere la resa produttiva. Questa tecnica permette di superare i limiti delle colture tradizionali legati alla disponibilità di terreno agricolo e alla salubrità del suolo. La gestione sostenibile del territorio si posiziona come il quadro generale in cui queste pratiche si inseriscono, poiché cercano di bilanciare le necessità di produttività economica con la conservazione delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente. La diversificazione delle colture migliora la resilienza del sistema agricolo e la coltivazione senza suolo offre soluzioni per l’intensificazione agricola sostenibile in territori con risorse limitate. Entrambe sono essenziali per costruire sistemi agricoli che siano economicamente vitali, ecologicamente responsabili e resilienti ai cambiamenti climatici. Il progetto si articola in tre studi pubblicati: il primo valuta l’impatto ambientale ed economico della diversificazione colturale in Puglia; il secondo si concentra sulla valutazione ambientale della coltivazione senza suolo in serre tecnologiche; il terzo analizza la disponibilità a pagare dei consumatori per i pomodori idroponici. Attraverso un’analisi integrata dell’impatto ambientale ed economico di queste due tecniche, la tesi dimostra come l'adozione di pratiche innovative e diversificate possa costituire una risposta efficace alle necessità di un'agricoltura più sostenibile e resiliente. L'output chiave ottenuto dimostra che entrambe le strategie non solo possono migliorare la sostenibilità ambientale, ma rappresentano anche una valida risposta alle sfide economiche che affliggono l'agricoltura moderna.

Innovazioni per la gestione sostenibile del territorio: diversificazione colturale e coltivazione senza suolo

D'AMICO, Antonia
2025

Abstract

The research project employs two complementary strategies to address the growing environmental and economic pressures on agriculture: crop diversification and soilless cultivation. The objective of both methods is to guarantee sustainable land management by addressing issues such as water scarcity, soil degradation and the necessity to enhance agricultural productivity. In Apulia, where the pathogen Xylella fastidiosa has had a detrimental impact, crop diversification has been implemented as a means of introducing alternative crops that could prove beneficial in enhancing the agroecosystem and stimulating the local economy. The diversification of crops has the potential to enhance biodiversity and diminish reliance on intensive monocultures, thereby bolstering land resilience and ensuring long-term sustainability. Soilless cultivation in high-tech greenhouses represents an innovative solution that addresses the need to reduce water consumption and optimise the use of resources, without compromising yields. This technique enables the overcoming of limitations associated with traditional cultivation, including those pertaining to farmland availability and soil health. The concept of sustainable land management is presented as the overarching framework within which these practices are situated. The objective is to achieve a balance between the necessity for economic productivity and the conservation of natural resources and environmental protection. Crop diversification enhances the resilience of the farming system, while soilless cultivation provides solutions for sustainable agricultural intensification in territories with limited resources. Both are fundamental to the construction of agricultural systems that are economically viable, ecologically responsible and resilient to climate change. The project comprises three published studies. The first assesses the environmental and economic impact of crop diversification in Apulia, the second focuses on the environmental assessment of soilless cultivation in technological greenhouses, and the third analyses consumers' willingness to pay for hydroponic tomatoes. By means of an integrated analysis of the environmental and economic impact of these two techniques, the thesis demonstrates how the adoption of innovative and diversified practices can constitute an effective response to the needs of a more sustainable and resilient agriculture. The principal outcome of the study demonstrates that both strategies can not only enhance environmental sustainability but also constitute a viable response to the economic challenges that currently afflict modern agriculture.
29-gen-2025
Inglese
Con due strategie complementari, il progetto di ricerca mira ad affrontare le crescenti pressioni ambientali ed economiche che gravano sull'agricoltura: la diversificazione colturale e la coltivazione senza suolo. Entrambi i metodi cercano di garantire una gestione del territorio sostenibile, affrontando questioni come la scarsità d'acqua, il degrado del suolo e l'esigenza di aumentare la produttività agricola. In Puglia, che è stata colpita dalla diffusione del patogeno Xylella fastidiosa, è stata implementata la diversificazione colturale, suggerendo colture alternative che potrebbero aiutare a migliorare l'agroecosistema e l'economia locale. La diversificazione colturale può migliorare la biodiversità e ridurre la dipendenza dalle monoculture intensive, contribuendo alla resilienza del territorio e preservando la sostenibilità a lungo termine. La coltivazione senza suolo in serra ad alta tecnologia rappresenta una soluzione innovativa che risponde alla necessità di ridurre il consumo idrico e ottimizzare l'uso delle risorse, senza compromettere la resa produttiva. Questa tecnica permette di superare i limiti delle colture tradizionali legati alla disponibilità di terreno agricolo e alla salubrità del suolo. La gestione sostenibile del territorio si posiziona come il quadro generale in cui queste pratiche si inseriscono, poiché cercano di bilanciare le necessità di produttività economica con la conservazione delle risorse naturali e la protezione dell'ambiente. La diversificazione delle colture migliora la resilienza del sistema agricolo e la coltivazione senza suolo offre soluzioni per l’intensificazione agricola sostenibile in territori con risorse limitate. Entrambe sono essenziali per costruire sistemi agricoli che siano economicamente vitali, ecologicamente responsabili e resilienti ai cambiamenti climatici. Il progetto si articola in tre studi pubblicati: il primo valuta l’impatto ambientale ed economico della diversificazione colturale in Puglia; il secondo si concentra sulla valutazione ambientale della coltivazione senza suolo in serre tecnologiche; il terzo analizza la disponibilità a pagare dei consumatori per i pomodori idroponici. Attraverso un’analisi integrata dell’impatto ambientale ed economico di queste due tecniche, la tesi dimostra come l'adozione di pratiche innovative e diversificate possa costituire una risposta efficace alle necessità di un'agricoltura più sostenibile e resiliente. L'output chiave ottenuto dimostra che entrambe le strategie non solo possono migliorare la sostenibilità ambientale, ma rappresentano anche una valida risposta alle sfide economiche che affliggono l'agricoltura moderna.
diversificazione; soilless; innovazioni
GENTILE, Francesco
ROMA, Rocco
Università degli studi di Bari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/212504
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIBA-212504