Il presente lavoro ha affrontato in modo sistematico il tema della variabilità nella composizione dell’uva, analizzandola su tre livelli distinti ma interdipendenti: tra piante (intra-parcellare), tra grappoli della stessa pianta (intra-pianta) e tra acini dello stesso grappolo (intra-grappolo). A livello intra-parcellare, l’analisi dell’indice NDVI ha confermato l’esistenza di un gradiente di vigore stabile nel tempo, in grado di spiegare una parte significativa della variabilità riscontrata nei parametri qualitativi e produttivi. L’indagine condotta sulla variabilità intra-pianta ha evidenziato che nelle viti potate a cordone speronato, la distribuzione della qualità dell’uva tra i centri produttivi, i nodi e lungo il germoglio è sostanzialmente omogenea. Per quanto riguarda la variabilità intra-grappolo, i risultati ottenuti indicano che la distribuzione dei solidi solubili all’interno del grappolo è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche e dallo stato fisiologico della pianta. In particolare, nelle annate più calde e stressanti, si osserva una maggiore omogeneità tra le diverse porzioni del grappolo. In sintesi, l’analisi svolta ha dimostrato che comprendere le dinamiche della variabilità all’interno del vigneto è un prerequisito fondamentale per impostare strategie di campionamento più rappresentative ed efficaci.
CAMPIONAMENTO DELLE UVE E MONITORAGGIO DELLA VARIABILITÀ SPAZIALE DEL VIGNETO PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ
MICCICHE', DANIELE
2025
Abstract
Il presente lavoro ha affrontato in modo sistematico il tema della variabilità nella composizione dell’uva, analizzandola su tre livelli distinti ma interdipendenti: tra piante (intra-parcellare), tra grappoli della stessa pianta (intra-pianta) e tra acini dello stesso grappolo (intra-grappolo). A livello intra-parcellare, l’analisi dell’indice NDVI ha confermato l’esistenza di un gradiente di vigore stabile nel tempo, in grado di spiegare una parte significativa della variabilità riscontrata nei parametri qualitativi e produttivi. L’indagine condotta sulla variabilità intra-pianta ha evidenziato che nelle viti potate a cordone speronato, la distribuzione della qualità dell’uva tra i centri produttivi, i nodi e lungo il germoglio è sostanzialmente omogenea. Per quanto riguarda la variabilità intra-grappolo, i risultati ottenuti indicano che la distribuzione dei solidi solubili all’interno del grappolo è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche e dallo stato fisiologico della pianta. In particolare, nelle annate più calde e stressanti, si osserva una maggiore omogeneità tra le diverse porzioni del grappolo. In sintesi, l’analisi svolta ha dimostrato che comprendere le dinamiche della variabilità all’interno del vigneto è un prerequisito fondamentale per impostare strategie di campionamento più rappresentative ed efficaci.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/212529
URN:NBN:IT:UNIPA-212529