Questa ricerca si propone di analizzare in modo sistematico le ville marittime di epoca romana, con particolare attenzione alle loro fasi evolutive, alla loro classificazione tipologica e ai possibili modelli architettonici di riferimento. Il lavoro prende avvio dalla ricostruzione della storia degli studi su questi edifici, evidenziando come nel tempo siano emerse diverse interpretazioni e metodologie di analisi. In particolare, si è reso necessario riconsiderare il concetto di villa maritima, mettendone in discussione l’omogeneità e approfondendo il rapporto tra queste residenze e il paesaggio costiero. L’approccio adottato combina l’analisi stratigrafica con lo studio dell’architettura, permettendo di ricostruire l’evoluzione di ciascun complesso e di distinguere le strutture documentate da quelle ipotizzate. Attraverso l’esame di numerosi casi studio, è stato possibile individuare ricorrenti schemi planimetrici e proporre una tipologia che tenga conto delle varianti funzionali e stilistiche. Un’attenzione particolare è stata poi dedicata all’influenza dei modelli ellenistici sulla progettazione di queste residenze, evidenziando i legami tra l’architettura romana e le tradizioni del Mediterraneo orientale. L’analisi condotta offre così una nuova chiave di lettura per comprendere il fenomeno delle ville marittime, superando le classificazioni tradizionali e mettendo in luce i meccanismi di adattamento e trasformazione nel tempo.
Ville marittime e paesaggi costieri dell'Italia centrale tirrenica tra la tarda età repubblicana e il tardo impero
SQUARTINI, NICOLO'
2025
Abstract
Questa ricerca si propone di analizzare in modo sistematico le ville marittime di epoca romana, con particolare attenzione alle loro fasi evolutive, alla loro classificazione tipologica e ai possibili modelli architettonici di riferimento. Il lavoro prende avvio dalla ricostruzione della storia degli studi su questi edifici, evidenziando come nel tempo siano emerse diverse interpretazioni e metodologie di analisi. In particolare, si è reso necessario riconsiderare il concetto di villa maritima, mettendone in discussione l’omogeneità e approfondendo il rapporto tra queste residenze e il paesaggio costiero. L’approccio adottato combina l’analisi stratigrafica con lo studio dell’architettura, permettendo di ricostruire l’evoluzione di ciascun complesso e di distinguere le strutture documentate da quelle ipotizzate. Attraverso l’esame di numerosi casi studio, è stato possibile individuare ricorrenti schemi planimetrici e proporre una tipologia che tenga conto delle varianti funzionali e stilistiche. Un’attenzione particolare è stata poi dedicata all’influenza dei modelli ellenistici sulla progettazione di queste residenze, evidenziando i legami tra l’architettura romana e le tradizioni del Mediterraneo orientale. L’analisi condotta offre così una nuova chiave di lettura per comprendere il fenomeno delle ville marittime, superando le classificazioni tradizionali e mettendo in luce i meccanismi di adattamento e trasformazione nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/212640
URN:NBN:IT:UNIROMA1-212640