L’attività di ricerca è stata focalizzata sullo sviluppo di processi di condizionamento di zeolite naturale per l’ottenimento di zeolite altamente specifica nella cattura dello ione nichel per applicazione in ambito biomedicale (nutraceutico detossificante) e agronomico (trattamenti di purificazione dell’acqua di alimentazione per colture soil-less di prodotti ortofrutticoli nichel-free). In merito la zeolite nutraceutica, è stato messo a punto un processo di condizionamento di una clinoptilolite, con NaCl, per la rimozione specifica del nichel dall’organismo. È stata studiata la granulometria, la morfologia, la superficie specifica e la porosità della zeolite modificata. In collaborazione con la facoltà di Gastroenterologia dell’Università di Roma “Sapienza”, la zeolite naturale di partenza, la zeolite condizionata e un placebo sono stati somministrati in capsule ad alcuni pazienti ai quali è stato fornito un questionario per valutare eventuali effetti indesiderati. Durante i cicli di trattamento con il nutraceutico, sono stati prelevati e trattati campioni biologici dei pazienti e rilevato il contenuto di nichel attraverso tecnica AAS. In generale, la zeolite condizionata è risultata più efficiente nella rimozione del nichel rispetto alla naturale. L’assunzione della zeolite naturale e condizionata non ha portato ad effetti collaterali importanti nei pazienti. Per quanto riguarda la modifica di zeoliti per applicazioni in campo agronomico, è stato inizialmente definito un protocollo di trattamento di campioni alimentari commerciali (Mela Golden tradizionale e biologica, pomodoro riccio e derivati) e coltivati in laboratorio senza l’utilizzo di alcun fertilizzante o concime (rucola coltivata in terra e idroponica) per la rilevazione dei metalli pesanti mediante ICP-OES. Il percorso del nichel nella filiera del pomodoro riccio è stato completato con analisi su campioni di terreno provenienti dalla coltivazione dei pomodori in esame confermando che sia il terreno che le acque di irrigazione risultano essere fonti di Nichel (70% dal terreno e 30% dall’acqua). A completamento del lavoro di tesi, una clinoptilolite naturale commerciale destinata all’uso nutraceutico è stata sottoposta a diversi processi di condizionamento (con NaCl e con NaOH). Sulle zeoliti modificate sono state effettuate caratterizzazioni granulometriche, morfologiche, composizionali e strutturali. Sono stati effettuati test per valutare l’efficienza di rimozione dello ione nichel in soluzione acquosa. Tutti i processi di condizionamento effettuati hanno portato ad un significativo miglioramento dell’efficienza di rimozione che raggiunge valori del 96-98% rispetto al circa 25% della zeolite naturale.
Realizzazione di Zeoliti sintetiche ad alta percentuale cristallina e specificità di adsorbimento per l’eliminazione del Nichel nella conduzione di impianti di crescita aeroponica di ortaggi normalmente fissativi nei confronti dello ione Nichel
BIBLIOTECA, ILARIO
2025
Abstract
L’attività di ricerca è stata focalizzata sullo sviluppo di processi di condizionamento di zeolite naturale per l’ottenimento di zeolite altamente specifica nella cattura dello ione nichel per applicazione in ambito biomedicale (nutraceutico detossificante) e agronomico (trattamenti di purificazione dell’acqua di alimentazione per colture soil-less di prodotti ortofrutticoli nichel-free). In merito la zeolite nutraceutica, è stato messo a punto un processo di condizionamento di una clinoptilolite, con NaCl, per la rimozione specifica del nichel dall’organismo. È stata studiata la granulometria, la morfologia, la superficie specifica e la porosità della zeolite modificata. In collaborazione con la facoltà di Gastroenterologia dell’Università di Roma “Sapienza”, la zeolite naturale di partenza, la zeolite condizionata e un placebo sono stati somministrati in capsule ad alcuni pazienti ai quali è stato fornito un questionario per valutare eventuali effetti indesiderati. Durante i cicli di trattamento con il nutraceutico, sono stati prelevati e trattati campioni biologici dei pazienti e rilevato il contenuto di nichel attraverso tecnica AAS. In generale, la zeolite condizionata è risultata più efficiente nella rimozione del nichel rispetto alla naturale. L’assunzione della zeolite naturale e condizionata non ha portato ad effetti collaterali importanti nei pazienti. Per quanto riguarda la modifica di zeoliti per applicazioni in campo agronomico, è stato inizialmente definito un protocollo di trattamento di campioni alimentari commerciali (Mela Golden tradizionale e biologica, pomodoro riccio e derivati) e coltivati in laboratorio senza l’utilizzo di alcun fertilizzante o concime (rucola coltivata in terra e idroponica) per la rilevazione dei metalli pesanti mediante ICP-OES. Il percorso del nichel nella filiera del pomodoro riccio è stato completato con analisi su campioni di terreno provenienti dalla coltivazione dei pomodori in esame confermando che sia il terreno che le acque di irrigazione risultano essere fonti di Nichel (70% dal terreno e 30% dall’acqua). A completamento del lavoro di tesi, una clinoptilolite naturale commerciale destinata all’uso nutraceutico è stata sottoposta a diversi processi di condizionamento (con NaCl e con NaOH). Sulle zeoliti modificate sono state effettuate caratterizzazioni granulometriche, morfologiche, composizionali e strutturali. Sono stati effettuati test per valutare l’efficienza di rimozione dello ione nichel in soluzione acquosa. Tutti i processi di condizionamento effettuati hanno portato ad un significativo miglioramento dell’efficienza di rimozione che raggiunge valori del 96-98% rispetto al circa 25% della zeolite naturale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/212648
URN:NBN:IT:UNIROMA1-212648