This thesis originates from the recent environmental history publications, in particular about the study of woods and forest cover in Ancient Régime Italy. It delves into the territories of the Republic of Venice, of Lorraine Tuscany, of Savoy Piedmont and in particular the Duchy of Milan. The thesis analyses the topic through the use of new technologies related to digital humanities, such as GIS. Finally, it describes the occasions of overshoot in Milan, a phenomenon already studied in historiography, that is a crisis of the natural resource due to the overconsumption of the closest supply centres. After an introduction that positions the case of the Lombard woodlands in the already published environmental historiography, some case studies are presented, which analyse woods and forest cover in Lombardy in the 18th century through the use of GIS. In particular, they study the area near the river Ticino, with regard to Abbiategrasso and Vizzola Ticino, and the area near Tradate, where the natural reserve of the Pineta di Appiano Gentile e Tradate is situated. GIS is used to examine the second theme, that is the manners in which Milan supplied firewood, managed by the Annona office in a similar manner to cereals. The modes of production, distribution and consumption are studied by describing the involved magistratures and the rules that disciplined this good. The regulations of firewood were under the jurisdiction of the Tribunale di Provvisione and its Vicar. Firewood could be sold by a handful of merchants known as sostrari and its price was determined by the magistrature so that as many people as possible could buy it, in order to prevent possible uprisings in winter. The procedures Milan used to acquire wood from foreign lands are described as well; for example, Milan needed wood from Novara because the internal production could not satisfy the citizen’s demand. In conclusion, the interventions of the Tribunale di Provvisione in matters of violation of norms are described through the analysis of a series of trials against those who violated the beforementioned norms.

La tesi si inserisce all’interno delle più recenti pubblicazioni di storia ambientale, in particolare riguardanti lo studio dei boschi e della copertura boschiva nell’Italia di antico regime, soffermandosi sui territori della Repubblica di Venezia, della Toscana Lorenese, del Piemonte Sabaudo e in particolare del Ducato di Milano. La tesi analizza la tematica attraverso le nuove tecnologie proprie delle digital humanities, come il GIS. Infine, descrive come a Milano si verificò un fenomeno già noto in storiografia come overshoot, ovvero una crisi della risorsa dovuta al consumarsi dei centri di approvvigionamento più vicini. Dopo un’introduzione iniziale che colloca il caso dei boschi lombardi all’interno di quanto già edito in ambito ambientale, vengono presentati alcune case study che analizzano i boschi e la copertura boschiva lombarda nel XVIII secolo attraverso il GIS; in particolare si studiano l’area del Ticino, con particolare riguardo per Abbiategrasso e Vizzola Ticino, e del Tradatese, zona in cui è presente il parco naturale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate. Il GIS è impiegato anche nel secondo tema esaminato, ovvero le modalità con cui Milano si approvvigionava di legna da fuoco, gestita dall’annona cittadina con procedure simili a quelle utilizzate per i cereali. Riguardo alla legna da fuoco si osservano le modalità di produzione, distribuzione e consumo, descrivendo le magistrature coinvolte e i regolamenti che disciplinavano questo importante bene. A disciplinare questa materia interveniva il Tribunale di Provvisione e il Vicario. La legna da fuoco veniva venduta esclusivamente da un ristretto gruppo di mercanti noti come sostrari e il suo prezzo era definito dalla magistratura con lo scopo di consentire a più persone di acquistare questo bene ed evitare pericolose rivolte, specialmente in inverno. Vengono poi descritte le modalità con cui Milano riusciva a reperire legname dai territori esteri come, ad esempio, il Novarese, poiché la produzione interna non riusciva a soddisfare la domanda da parte degli abitanti della città. Infine, vengono descritte le modalità con cui il Tribunale di Provvisione interveniva nei casi di violazione delle norme disciplinate attraverso l’analisi di una serie di processi avviati contro chi non rispettava quando prescritto.

I BOSCHI PLANIZIALI E LA CITTÀ NEL XVIII SECOLO.CASI DI STUDIO CON L¿IMPIEGO DELLA DIGITAL HISTORY

VINAZZANI, CRISTIAN
2025

Abstract

This thesis originates from the recent environmental history publications, in particular about the study of woods and forest cover in Ancient Régime Italy. It delves into the territories of the Republic of Venice, of Lorraine Tuscany, of Savoy Piedmont and in particular the Duchy of Milan. The thesis analyses the topic through the use of new technologies related to digital humanities, such as GIS. Finally, it describes the occasions of overshoot in Milan, a phenomenon already studied in historiography, that is a crisis of the natural resource due to the overconsumption of the closest supply centres. After an introduction that positions the case of the Lombard woodlands in the already published environmental historiography, some case studies are presented, which analyse woods and forest cover in Lombardy in the 18th century through the use of GIS. In particular, they study the area near the river Ticino, with regard to Abbiategrasso and Vizzola Ticino, and the area near Tradate, where the natural reserve of the Pineta di Appiano Gentile e Tradate is situated. GIS is used to examine the second theme, that is the manners in which Milan supplied firewood, managed by the Annona office in a similar manner to cereals. The modes of production, distribution and consumption are studied by describing the involved magistratures and the rules that disciplined this good. The regulations of firewood were under the jurisdiction of the Tribunale di Provvisione and its Vicar. Firewood could be sold by a handful of merchants known as sostrari and its price was determined by the magistrature so that as many people as possible could buy it, in order to prevent possible uprisings in winter. The procedures Milan used to acquire wood from foreign lands are described as well; for example, Milan needed wood from Novara because the internal production could not satisfy the citizen’s demand. In conclusion, the interventions of the Tribunale di Provvisione in matters of violation of norms are described through the analysis of a series of trials against those who violated the beforementioned norms.
12-giu-2025
Italiano
La tesi si inserisce all’interno delle più recenti pubblicazioni di storia ambientale, in particolare riguardanti lo studio dei boschi e della copertura boschiva nell’Italia di antico regime, soffermandosi sui territori della Repubblica di Venezia, della Toscana Lorenese, del Piemonte Sabaudo e in particolare del Ducato di Milano. La tesi analizza la tematica attraverso le nuove tecnologie proprie delle digital humanities, come il GIS. Infine, descrive come a Milano si verificò un fenomeno già noto in storiografia come overshoot, ovvero una crisi della risorsa dovuta al consumarsi dei centri di approvvigionamento più vicini. Dopo un’introduzione iniziale che colloca il caso dei boschi lombardi all’interno di quanto già edito in ambito ambientale, vengono presentati alcune case study che analizzano i boschi e la copertura boschiva lombarda nel XVIII secolo attraverso il GIS; in particolare si studiano l’area del Ticino, con particolare riguardo per Abbiategrasso e Vizzola Ticino, e del Tradatese, zona in cui è presente il parco naturale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate. Il GIS è impiegato anche nel secondo tema esaminato, ovvero le modalità con cui Milano si approvvigionava di legna da fuoco, gestita dall’annona cittadina con procedure simili a quelle utilizzate per i cereali. Riguardo alla legna da fuoco si osservano le modalità di produzione, distribuzione e consumo, descrivendo le magistrature coinvolte e i regolamenti che disciplinavano questo importante bene. A disciplinare questa materia interveniva il Tribunale di Provvisione e il Vicario. La legna da fuoco veniva venduta esclusivamente da un ristretto gruppo di mercanti noti come sostrari e il suo prezzo era definito dalla magistratura con lo scopo di consentire a più persone di acquistare questo bene ed evitare pericolose rivolte, specialmente in inverno. Vengono poi descritte le modalità con cui Milano riusciva a reperire legname dai territori esteri come, ad esempio, il Novarese, poiché la produzione interna non riusciva a soddisfare la domanda da parte degli abitanti della città. Infine, vengono descritte le modalità con cui il Tribunale di Provvisione interveniva nei casi di violazione delle norme disciplinate attraverso l’analisi di una serie di processi avviati contro chi non rispettava quando prescritto.
DATTERO, ALESSANDRA
GRILLO, PAOLO
Università degli Studi di Milano
Milano
313
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
phd_unimi_R13567.pdf

embargo fino al 28/05/2026

Dimensione 6.9 MB
Formato Adobe PDF
6.9 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/212650
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMI-212650