Con il museo in tasca. Ricerche e pratiche di 3d low-cost al Museo del Risorgimento di Genova

The thesis starts from the analysis of the new productive and social context in which museums have been moving in recent years, which have become - especially following the pandemic - increasingly centers for the production of intellectual services and the circulation of information. However, having noted, on the basis of economic data and analyses, the difficulty of many Italian museums (especially provincial ones) in pursuing these goals, low-cost techniques and tools for 3D acquisition and dissemination of cultural heritage have been researched. In collaboration with the Museo Mazziniano - Casa Mazzini in Genoa, which kindly provided its cultural heritage for the investigations, an attempt was made to probe the limits of equipment and tools potentially already present in museums or in the availability of its operators (computers, smartphones, spotlights, and a few other easily amortizable extras) to arrive at 3D models for study, virtual exhibitions, tactile models, re-installation projects, or even just for playful images to be used on social media and in informal contexts.

La tesi parte dall’analisi del nuovo contesto produttivo e sociale nel quale i musei si stanno muovendo negli ultimi anni, divenuti – specie a seguito della pandemia – sempre più centri di produzione di servizi intellettivi e di circolazione delle informazioni. Constatata però, sulla base di dati e analisi economiche, la difficoltà di molti musei italiani (specie di provincia) nel perseguire tali obiettivi, sono state ricercate tecniche e strumenti low cost per l’acquisizione e diffusione in 3D dei beni culturali. In collaborazione con il Museo Mazziniano - Casa Mazzini di Genova, che ha gentilmente concesso il suo patrimonio culturale per le indagini, si è tentato di sondare i limiti di equipaggiamenti e strumenti potenzialmente già presenti nei musei o nelle disponibilità dei suoi operatori (computer, smartphone, faretti, e pochi altri extra facilmente ammortizzabili) per giungere a modelli 3D per studio, mostre virtuali, modelli tattili, progetti di riallestimento, o anche solo per immagini scherzose da poter usare sui social media e in contesti informali.