La gestione neuro-anestesiologica e respiratoria nei pazienti critici rappresenta una delle sfide più complesse nell'ambito della medicina intensiva. La farmacologia e la tossicologia clinica sono fondamentali per garantire un trattamento efficace e sicuro, ma il loro impiego è reso complesso dalle condizioni fisiopatologiche particolarmente instabili dei pazienti critici, spesso caratterizzati da disturbi neuromuscolari e complicanze respiratorie. Il presente lavoro di ricerca si concentra sull'integrazione tra la farmacologia, la tossicologia e la pratica clinica nella gestione neuro-anestesiologica e respiratoria, con l'obiettivo di approfondire le strategie terapeutiche per ottimizzare l'assistenza ai pazienti in terapia intensiva. In particolare, sono stati analizzati i farmaci utilizzati per la gestione dell'anestesia, del dolore e della ventilazione meccanica, nonché i loro effetti sul sistema nervoso centrale, sul sistema respiratorio e sulle funzioni muscolari. La ricerca ha preso in considerazione i principali agenti farmacologici, inclusi anestetici, sedativi, analgesici, miorilassanti e farmaci per il supporto della funzione respiratoria. Ogni classe di farmaci è stata esaminata non solo dal punto di vista farmacodinamico e farmacocinetico, ma anche in relazione ai rischi di tossicità e alle interazioni farmacologiche, aspetti cruciali nella gestione della terapia intensiva. Il lavoro ha inoltre affrontato l'impatto delle patologie neuromuscolari, come la miastenia gravis e la distrofia muscolare, sulla farmacologia anestesiologica e respiratoria. Questi disturbi complicano ulteriormente la gestione terapeutica, rendendo fondamentale una personalizzazione del trattamento farmacologico. È stato evidenziato come la conoscenza delle caratteristiche specifiche di ciascun paziente, insieme a un monitoraggio continuo delle funzioni neurologiche e respiratorie, rappresenti una strategia vincente per migliorare gli esiti clinici. In parallelo, è stata esplorata la relazione tra il microbioma intestinale e la risposta farmacologica nei pazienti critici, con particolare attenzione alla modulazione dei farmaci attraverso le interazioni con i microrganismi enterici. I risultati preliminari suggeriscono che il microbioma può influenzare significativamente l'efficacia dei farmaci, nonché la suscettibilità agli effetti collaterali e alla tossicità. Questo apre nuove prospettive per l'integrazione della medicina personalizzata in terapia intensiva, considerando non solo le caratteristiche genetiche del paziente, ma anche il suo profilo microbiotico. Infine, la tesi discute le sfide future della ricerca in farmacologia e tossicologia clinica, con l'emergere di nuove terapie farmacologiche e l'approfondimento delle conoscenze sul microbioma. La farmacogenomica, le tecnologie di monitoraggio avanzato e l'intelligenza artificiale potrebbero rivoluzionare la personalizzazione dei trattamenti, migliorando la gestione delle complicanze respiratorie e neurologiche nei pazienti critici. In particolare, l’uso di modelli sperimentali in vivo e in vitro, combinato con l'analisi omica, potrebbe permettere di sviluppare approcci terapeutici più mirati e sicuri, riducendo il rischio di effetti collaterali e ottimizzando l’efficacia terapeutica. In conclusione, l'integrazione tra farmacologia, tossicologia e ricerca clinica rappresenta una strada promettente per avanzare nella gestione neuro-anestesiologica e respiratoria dei pazienti critici, con potenziali implicazioni per il miglioramento della pratica clinica e degli esiti a lungo termine.
Farmacologia e tossicologia clinica nella gestione neuro-anestesiologica e respiratoria: integrazione tra ricerca e pratica assistenziale
ROMENSKAYA, TATSIANA
2025
Abstract
La gestione neuro-anestesiologica e respiratoria nei pazienti critici rappresenta una delle sfide più complesse nell'ambito della medicina intensiva. La farmacologia e la tossicologia clinica sono fondamentali per garantire un trattamento efficace e sicuro, ma il loro impiego è reso complesso dalle condizioni fisiopatologiche particolarmente instabili dei pazienti critici, spesso caratterizzati da disturbi neuromuscolari e complicanze respiratorie. Il presente lavoro di ricerca si concentra sull'integrazione tra la farmacologia, la tossicologia e la pratica clinica nella gestione neuro-anestesiologica e respiratoria, con l'obiettivo di approfondire le strategie terapeutiche per ottimizzare l'assistenza ai pazienti in terapia intensiva. In particolare, sono stati analizzati i farmaci utilizzati per la gestione dell'anestesia, del dolore e della ventilazione meccanica, nonché i loro effetti sul sistema nervoso centrale, sul sistema respiratorio e sulle funzioni muscolari. La ricerca ha preso in considerazione i principali agenti farmacologici, inclusi anestetici, sedativi, analgesici, miorilassanti e farmaci per il supporto della funzione respiratoria. Ogni classe di farmaci è stata esaminata non solo dal punto di vista farmacodinamico e farmacocinetico, ma anche in relazione ai rischi di tossicità e alle interazioni farmacologiche, aspetti cruciali nella gestione della terapia intensiva. Il lavoro ha inoltre affrontato l'impatto delle patologie neuromuscolari, come la miastenia gravis e la distrofia muscolare, sulla farmacologia anestesiologica e respiratoria. Questi disturbi complicano ulteriormente la gestione terapeutica, rendendo fondamentale una personalizzazione del trattamento farmacologico. È stato evidenziato come la conoscenza delle caratteristiche specifiche di ciascun paziente, insieme a un monitoraggio continuo delle funzioni neurologiche e respiratorie, rappresenti una strategia vincente per migliorare gli esiti clinici. In parallelo, è stata esplorata la relazione tra il microbioma intestinale e la risposta farmacologica nei pazienti critici, con particolare attenzione alla modulazione dei farmaci attraverso le interazioni con i microrganismi enterici. I risultati preliminari suggeriscono che il microbioma può influenzare significativamente l'efficacia dei farmaci, nonché la suscettibilità agli effetti collaterali e alla tossicità. Questo apre nuove prospettive per l'integrazione della medicina personalizzata in terapia intensiva, considerando non solo le caratteristiche genetiche del paziente, ma anche il suo profilo microbiotico. Infine, la tesi discute le sfide future della ricerca in farmacologia e tossicologia clinica, con l'emergere di nuove terapie farmacologiche e l'approfondimento delle conoscenze sul microbioma. La farmacogenomica, le tecnologie di monitoraggio avanzato e l'intelligenza artificiale potrebbero rivoluzionare la personalizzazione dei trattamenti, migliorando la gestione delle complicanze respiratorie e neurologiche nei pazienti critici. In particolare, l’uso di modelli sperimentali in vivo e in vitro, combinato con l'analisi omica, potrebbe permettere di sviluppare approcci terapeutici più mirati e sicuri, riducendo il rischio di effetti collaterali e ottimizzando l’efficacia terapeutica. In conclusione, l'integrazione tra farmacologia, tossicologia e ricerca clinica rappresenta una strada promettente per avanzare nella gestione neuro-anestesiologica e respiratoria dei pazienti critici, con potenziali implicazioni per il miglioramento della pratica clinica e degli esiti a lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi_dottorato_Romenskaya.pdf
accesso aperto
Dimensione
673.02 kB
Formato
Adobe PDF
|
673.02 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/212884
URN:NBN:IT:UNIROMA1-212884