The thesis consists of an in-depth study of the information and data collected through the precise cataloguing of all the lemmas used by Giorgio Orelli in his poetic work, from his debut collection Né bianco né viola to his posthumous published works. Adopting both paradigmatic and syntagmatic perspectives, the study examines various lexical categories. The semantic and rhetorical values of the lexemes are examined reconstructing their particular macrotextual journey through references to the author’s prose writings. The focus is also on the role of the “actors” in Orelli’s work, particularly children, who are able to deeply influence linguistic and textual structures – a chapter is dedicated to neologisms. The work, in fact, opens up to textuality, understood both in a broad sense, highlighting the distinctive features of the poetic text, the phonetic structure and cohesive strategies; and in a narrower sense: a chapter is dedicated to dialogism and reported speech, one of the most innovative aspects of Orelli’s poetry. In the appendix, a selection of lexical charts is presented, compiled thanks to the preliminary classification work, a sort of statistical counterpoint to the argumentative and syntagmatic part, which remains predominant.

La tesi consiste in uno studio approfondito delle informazioni e dei dati raccolti attraverso il censimento e la schedatura precisa delle occorrenze di tutti i lemmi usati da Giorgio Orelli nella sua opera poetica, dalla raccolta d’esordio Né bianco né viola alla produzione edita postuma. Adottando una prospettiva tanto paradigmatica quanto sintagmatica, si dà spazio a diverse campionature ispirate a categorie lessicali specifiche; vengono presi in esame, anzitutto, i valori semantici e retorici dei lessemi, di cui si ricostruisce il particolare itinerario macrotestuale anche attraverso i riferimenti agli scritti in prosa dell’autore. Ci si concentra altresì sul ruolo degli “attori” orelliani, tra cui, soprattutto, i bambini, in grado di agire profondamente sulle strutture linguistiche – un capitolo è dedicato ai neologismi – e testuali. Il lavoro, in effetti, si apre alla testualità, da intendere sia in senso ampio: vengono messe a fuoco le caratteristiche precipue del testo poetico, la tenuta fonico-timbrica e le strategie coesive; sia in senso più stretto: un capitolo è dedicato alla dialogicità e ai discorsi riportati, uno degli aspetti più innovativi della poesia orelliana. In appendice, si propone una selezione di schede lessicali, approntate grazie a quel lavoro preliminare di classificazione, sorta di controcampo statistico alla parte argomentativa e sintagmatica, comunque predominante.

"Teatri di parole". Lessico e testualità nella poesia di Giorgio Orelli

BALLATI, LUCA
2025

Abstract

The thesis consists of an in-depth study of the information and data collected through the precise cataloguing of all the lemmas used by Giorgio Orelli in his poetic work, from his debut collection Né bianco né viola to his posthumous published works. Adopting both paradigmatic and syntagmatic perspectives, the study examines various lexical categories. The semantic and rhetorical values of the lexemes are examined reconstructing their particular macrotextual journey through references to the author’s prose writings. The focus is also on the role of the “actors” in Orelli’s work, particularly children, who are able to deeply influence linguistic and textual structures – a chapter is dedicated to neologisms. The work, in fact, opens up to textuality, understood both in a broad sense, highlighting the distinctive features of the poetic text, the phonetic structure and cohesive strategies; and in a narrower sense: a chapter is dedicated to dialogism and reported speech, one of the most innovative aspects of Orelli’s poetry. In the appendix, a selection of lexical charts is presented, compiled thanks to the preliminary classification work, a sort of statistical counterpoint to the argumentative and syntagmatic part, which remains predominant.
26-giu-2025
Italiano
La tesi consiste in uno studio approfondito delle informazioni e dei dati raccolti attraverso il censimento e la schedatura precisa delle occorrenze di tutti i lemmi usati da Giorgio Orelli nella sua opera poetica, dalla raccolta d’esordio Né bianco né viola alla produzione edita postuma. Adottando una prospettiva tanto paradigmatica quanto sintagmatica, si dà spazio a diverse campionature ispirate a categorie lessicali specifiche; vengono presi in esame, anzitutto, i valori semantici e retorici dei lessemi, di cui si ricostruisce il particolare itinerario macrotestuale anche attraverso i riferimenti agli scritti in prosa dell’autore. Ci si concentra altresì sul ruolo degli “attori” orelliani, tra cui, soprattutto, i bambini, in grado di agire profondamente sulle strutture linguistiche – un capitolo è dedicato ai neologismi – e testuali. Il lavoro, in effetti, si apre alla testualità, da intendere sia in senso ampio: vengono messe a fuoco le caratteristiche precipue del testo poetico, la tenuta fonico-timbrica e le strategie coesive; sia in senso più stretto: un capitolo è dedicato alla dialogicità e ai discorsi riportati, uno degli aspetti più innovativi della poesia orelliana. In appendice, si propone una selezione di schede lessicali, approntate grazie a quel lavoro preliminare di classificazione, sorta di controcampo statistico alla parte argomentativa e sintagmatica, comunque predominante.
BENZONI, PIETRO
Università degli studi di Pavia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/213432
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPV-213432