Tra gli obiettivi dei fondi strutturali delle politiche di coesione sono presenti il contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Le stesse finalità sociali sono alla base del piano urbanistico locale, per il carattere di impegno etico e civile, proprio dell’urbanistica. Tuttavia, è del tutto evidente la difficoltà delle città nel territorializzare le risorse comunitarie in coerenza con gli obiettivi di piano oltreché con le dinamiche in atto, i bisogni e gli interventi finanziati tramite altre risorse, con l’obiettivo di mettere in atto dinamiche di rigenerazione urbana e di riduzione delle disuguaglianze. La ricerca, con l’obiettivo di innovare il piano urbanistico locale al fine di renderlo uno strumento per la territorializzazione delle risorse, attraverso il metodo induttivo analizza le esperienze di alcune città di rango metropolitano, Roma, Milano, Bologna, Torino e Bari, in relazione alla loro forma di piano e/o agli strumenti per la rigenerazione urbana. I risultati mostrano come la forma del Piano locale, come nel caso del PUG di Bologna, e/o la presenza di strumenti di conoscenza e di indirizzo per la costruzione del piano, come nel caso del Documento Programmatico Preliminare e del Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana di Bari, rendano le città in grado di ottenere esiti più rilevanti nell’utilizzo delle risorse comunitarie, delineando un quadro stabile di obiettivi a cui tendere nel lungo periodo evitando, di conseguenza, il rischio di finanziare interventi non strutturali e non strutturanti
Risorse comunitarie e pianificazione urbanistica: l’innovazione del Piano locale per la riduzione delle disuguaglianze urbane
RIGLIETTI, DALILA
2025
Abstract
Tra gli obiettivi dei fondi strutturali delle politiche di coesione sono presenti il contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze. Le stesse finalità sociali sono alla base del piano urbanistico locale, per il carattere di impegno etico e civile, proprio dell’urbanistica. Tuttavia, è del tutto evidente la difficoltà delle città nel territorializzare le risorse comunitarie in coerenza con gli obiettivi di piano oltreché con le dinamiche in atto, i bisogni e gli interventi finanziati tramite altre risorse, con l’obiettivo di mettere in atto dinamiche di rigenerazione urbana e di riduzione delle disuguaglianze. La ricerca, con l’obiettivo di innovare il piano urbanistico locale al fine di renderlo uno strumento per la territorializzazione delle risorse, attraverso il metodo induttivo analizza le esperienze di alcune città di rango metropolitano, Roma, Milano, Bologna, Torino e Bari, in relazione alla loro forma di piano e/o agli strumenti per la rigenerazione urbana. I risultati mostrano come la forma del Piano locale, come nel caso del PUG di Bologna, e/o la presenza di strumenti di conoscenza e di indirizzo per la costruzione del piano, come nel caso del Documento Programmatico Preliminare e del Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana di Bari, rendano le città in grado di ottenere esiti più rilevanti nell’utilizzo delle risorse comunitarie, delineando un quadro stabile di obiettivi a cui tendere nel lungo periodo evitando, di conseguenza, il rischio di finanziare interventi non strutturali e non strutturantiFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/213547
URN:NBN:IT:UNIROMA1-213547