La scienza della resilienza in psicologia è emersa negli anni '70, insieme alla psicopatologia dello sviluppo. Inizialmente concepito come una capacità innata degli individui di superare traumi gravi o avversità straordinarie, il costrutto di resilienza si è evoluto col tempo ed è ora inteso come un processo ordinario, evolutivo e multisistemico. Tuttavia, la ricerca su questa prospettiva rimane ancora limitata. Questa tesi di dottorato, abbracciando tale concettualizzazione contemporanea, ha l’obiettivo di esplorare la resilienza di fronte a sfide ordinarie e straordinarie lungo tutto l’arco della vita. Nella prima infanzia, la resilienza può essere intesa come la capacità di regolare le emozioni e trovare soluzioni in risposta allo stress. Il primo studio ha esaminato la relazione tra negative affect espresso dagli infanti in una situazione di stress (i.e., FFSF procedure) e le loro capacità di problem-solving, insieme al potenziale ruolo moderatore del supporto sociale percepito dalle madri durante il peripartum e in seguito, quando il bambino aveva 8-10 mesi. All'interno di un quadro di rischio e resilienza, il secondo studio ha esplorato le associazioni longitudinali tra autocontrollo, coinvolgimento genitoriale, comportamento prosociale e problemi internalizzanti dalla prima alla tarda adolescenza. Il terzo e il quarto studio si sono focalizzati sull'età adulta, in particolare sul peripartum. Il terzo studio ha analizzato le sfide affrontate dalle donne in questo periodo particolarmente ricco di sfide, che eventi straordinari come la pandemia da COVID-19 possono ulteriormente esacerbare. Il quarto studio ha esaminato l’impatto longitudinale delle esperienze legate al COVID-19 vissute dalle donne perinatali sulla loro depressione e ansia successive, congiuntamente al potenziale ruolo moderatore di long-COVID, supporto del partner e autoefficacia genitoriale. Nel complesso, questo progetto di dottorato offre una comprensione più approfondita della resilienza psicologica di fronte a sfide ordinarie e straordinarie, arricchendo le pratiche professionali e aprendo nuove prospettive di ricerca.

Resilience science in psychology emerged in the 1970s, alongside developmental psychopathology, initially conceived as an innate individual capacity to overcome severe trauma or extraordinary adversity. Over time, this concept has evolved into an ordinary, developmental, and multisystemic process. However, research on this mainstream remains limited. This doctoral thesis aimed to explore resilience to ordinary and extraordinary challenges across the lifespan, in line with contemporary perspectives. In early childhood, resilience involves regulating emotions and solving problems in response to stress. The first study investigated the relationship between infants' negative affect in a stressful situation (FFSF procedure) and their problem-solving abilities, while considering the moderating role of perceived maternal social support during the peripartum period and when the child was 8-10 months old. Within a risk-and-resilience framework, the second study examined the longitudinal associations between self-control, parental involvement, prosocial behavior, and internalizing problems from early to late adolescence. The third and fourth studies focused on adulthood, particularly the peripartum period. The former reflected on women's challenges during this period, especially when compounded by extraordinary events like the COVID-19 pandemic. The latter examined the impact of perinatal COVID-related experiences on subsequent women’s depression and anxiety, considering factors such as long-COVID, partner support, and parental self-efficacy as potential moderators. Overall, the doctoral project deepened our understanding of psychological resilience in response to both ordinary and extraordinary challenges, informing practice and opening new avenues for investigation.

Resilience Across the Lifespan: A Developmental and Multisystemic Approach to Ordinary and Extraordinary Challenges.

SILLETTI, FABIOLA
2025

Abstract

La scienza della resilienza in psicologia è emersa negli anni '70, insieme alla psicopatologia dello sviluppo. Inizialmente concepito come una capacità innata degli individui di superare traumi gravi o avversità straordinarie, il costrutto di resilienza si è evoluto col tempo ed è ora inteso come un processo ordinario, evolutivo e multisistemico. Tuttavia, la ricerca su questa prospettiva rimane ancora limitata. Questa tesi di dottorato, abbracciando tale concettualizzazione contemporanea, ha l’obiettivo di esplorare la resilienza di fronte a sfide ordinarie e straordinarie lungo tutto l’arco della vita. Nella prima infanzia, la resilienza può essere intesa come la capacità di regolare le emozioni e trovare soluzioni in risposta allo stress. Il primo studio ha esaminato la relazione tra negative affect espresso dagli infanti in una situazione di stress (i.e., FFSF procedure) e le loro capacità di problem-solving, insieme al potenziale ruolo moderatore del supporto sociale percepito dalle madri durante il peripartum e in seguito, quando il bambino aveva 8-10 mesi. All'interno di un quadro di rischio e resilienza, il secondo studio ha esplorato le associazioni longitudinali tra autocontrollo, coinvolgimento genitoriale, comportamento prosociale e problemi internalizzanti dalla prima alla tarda adolescenza. Il terzo e il quarto studio si sono focalizzati sull'età adulta, in particolare sul peripartum. Il terzo studio ha analizzato le sfide affrontate dalle donne in questo periodo particolarmente ricco di sfide, che eventi straordinari come la pandemia da COVID-19 possono ulteriormente esacerbare. Il quarto studio ha esaminato l’impatto longitudinale delle esperienze legate al COVID-19 vissute dalle donne perinatali sulla loro depressione e ansia successive, congiuntamente al potenziale ruolo moderatore di long-COVID, supporto del partner e autoefficacia genitoriale. Nel complesso, questo progetto di dottorato offre una comprensione più approfondita della resilienza psicologica di fronte a sfide ordinarie e straordinarie, arricchendo le pratiche professionali e aprendo nuove prospettive di ricerca.
12-mag-2025
Inglese
Resilience science in psychology emerged in the 1970s, alongside developmental psychopathology, initially conceived as an innate individual capacity to overcome severe trauma or extraordinary adversity. Over time, this concept has evolved into an ordinary, developmental, and multisystemic process. However, research on this mainstream remains limited. This doctoral thesis aimed to explore resilience to ordinary and extraordinary challenges across the lifespan, in line with contemporary perspectives. In early childhood, resilience involves regulating emotions and solving problems in response to stress. The first study investigated the relationship between infants' negative affect in a stressful situation (FFSF procedure) and their problem-solving abilities, while considering the moderating role of perceived maternal social support during the peripartum period and when the child was 8-10 months old. Within a risk-and-resilience framework, the second study examined the longitudinal associations between self-control, parental involvement, prosocial behavior, and internalizing problems from early to late adolescence. The third and fourth studies focused on adulthood, particularly the peripartum period. The former reflected on women's challenges during this period, especially when compounded by extraordinary events like the COVID-19 pandemic. The latter examined the impact of perinatal COVID-related experiences on subsequent women’s depression and anxiety, considering factors such as long-COVID, partner support, and parental self-efficacy as potential moderators. Overall, the doctoral project deepened our understanding of psychological resilience in response to both ordinary and extraordinary challenges, informing practice and opening new avenues for investigation.
resilienza; sviluppo; multisistemico; studio longitudinale; fattori di rischio
MUSSO, Pasquale
BOSCO, Andrea
Università degli studi di Bari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/213678
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIBA-213678