Il diritto dell'ambiente costituisce un esempio paradigmatico di sistema multilivello delle fonti. Se il pluralismo normativo garantisce risposte flessibili alle sfide ambientali, tuttavia comporta delle criticità in termini di certezza del diritto. La legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, introducendo la tutela dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità tra i principi fondamentali della Costituzione, rappresenta una svolta significativa rispetto alla possibilità di ridefinire gli equilibri tra le fonti e ampliare l'orizzonte della tutela ambientale. La tesi si apre con un'analisi delle peculiarità del sistema multilivello delle fonti del diritto dell'ambiente (cap. I) ed è seguita da una ricostruzione dell'evoluzione della tutela ambientale in ambito nazionale, fino alla recente riforma (cap. II). Il terzo capitolo è dedicato all'approfondimento dei contenuti di quest'ultima, mentre il quarto indaga le ricadute sistemiche della riforma e, in particolare, la possibile evoluzione verso un Eco-Welfare State e il conseguente impatto sui processi decisionali pubblici e sul controllo di costituzionalità. Il quinto capitolo analizza il rinnovato rapporto tra i principi costituzionali e, da un lato, la giurisprudenza CEDU, mentre, dall'altro, il Green Deal. Il sesto capitolo è volto a unire lo studio condotto dal punto dì vista teorico e la ricerca pratica svolta presso il consorzio Habitech, conducendo un approfondimento specifico del micro-sistema di fonti del diritto dell'ambiente relativo all'edilizia sostenibile, con l'obiettivo di indagare le prospettive offerte dalla riforma rispetto a un settore del diritto che rispecchia, su scala ridotta, le caratteristiche del sistema multilivello delle fonti del diritto dell'ambiente, seppur con alcune specificità. L'analisi svolta consente, in sede di conclusioni, di prospettare un nuovo ordine per il sistema multilivello delle fonti del diritto dell'ambiente, sopperendo alle sue principali criticità.
Tutela dell’ambiente e assetto costituzionale: fonti del diritto, forma di stato e rapporti ordinamentali. Nuove dinamiche alla luce della legge costituzionale n. 1/20222
BERTOLDI, CHIARA
2025
Abstract
Il diritto dell'ambiente costituisce un esempio paradigmatico di sistema multilivello delle fonti. Se il pluralismo normativo garantisce risposte flessibili alle sfide ambientali, tuttavia comporta delle criticità in termini di certezza del diritto. La legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, introducendo la tutela dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità tra i principi fondamentali della Costituzione, rappresenta una svolta significativa rispetto alla possibilità di ridefinire gli equilibri tra le fonti e ampliare l'orizzonte della tutela ambientale. La tesi si apre con un'analisi delle peculiarità del sistema multilivello delle fonti del diritto dell'ambiente (cap. I) ed è seguita da una ricostruzione dell'evoluzione della tutela ambientale in ambito nazionale, fino alla recente riforma (cap. II). Il terzo capitolo è dedicato all'approfondimento dei contenuti di quest'ultima, mentre il quarto indaga le ricadute sistemiche della riforma e, in particolare, la possibile evoluzione verso un Eco-Welfare State e il conseguente impatto sui processi decisionali pubblici e sul controllo di costituzionalità. Il quinto capitolo analizza il rinnovato rapporto tra i principi costituzionali e, da un lato, la giurisprudenza CEDU, mentre, dall'altro, il Green Deal. Il sesto capitolo è volto a unire lo studio condotto dal punto dì vista teorico e la ricerca pratica svolta presso il consorzio Habitech, conducendo un approfondimento specifico del micro-sistema di fonti del diritto dell'ambiente relativo all'edilizia sostenibile, con l'obiettivo di indagare le prospettive offerte dalla riforma rispetto a un settore del diritto che rispecchia, su scala ridotta, le caratteristiche del sistema multilivello delle fonti del diritto dell'ambiente, seppur con alcune specificità. L'analisi svolta consente, in sede di conclusioni, di prospettare un nuovo ordine per il sistema multilivello delle fonti del diritto dell'ambiente, sopperendo alle sue principali criticità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/218115
URN:NBN:IT:UNIUPO-218115