La dissertazione si propone di fornire una lettura inedita del lavoro di Niklas Luhmann attraverso un’indagine volta a ricostruirne le fonti, la struttura concettuale e gli orientamenti metodologici al fine di: a) isolare l’impianto generale della teoria dei sistemi sotteso, e solo in parte esplicitato, alla sua teoria della società; b) ricostruire i legami che questa struttura teorica conserva con i temi propri della filosofia trascendentale e della dialettica e le differenze sul piano epistemologico che essa rivendica rispetto a questa tradizione e alle teorie della complessità sviluppate soprattutto negli anni Ottanta del secolo scorso; c) esaminare la teoria dei sistemi in quanto formulazione ultima di un più vasto e radicale programma di ricerca concernente la teoria della conoscenza e l’elaborazione di un modello di razionalità evolutivo. Il filo conduttore dello sviluppo di questi tre punti è consistito nell’analisi della nozione di teoria universalistica come teoria autologica. La dissertazione è composta di tre parti a loro volta suddivise in svariati capitoli e nel suo andamento rispecchia lo sviluppo della ricerca appena delineata. La prima parte è dedicata all’analisi della struttura concettuale della teoria generale dei sistemi nella versione luhmanniana ricompresa all’interno della storia della cibernetica intesa come programma scientifico e al contempo epistemologico. Qui vengono illustrate le nozioni chiave sistema, ambiente, autopoiesi e autoreferenza, ricostruita la loro genealogia e analizzata la ricezione del paradigma sistemico soprattutto nell’ambito delle scienze umane, in particolare nel contesto filosofico. La seconda parte è dedicata alle conseguenze dell’estensione dell’impianto sistemico ai sistemi di senso in vista di una teoria della conoscenza e dell’ontologia che ne deriva. Le analisi si concentrano sulle nozioni di senso, complessità, osservazione che caratterizzano la fase matura della produzione luhmanniana. Nella terza parte l’obiettivo sarà quello di fornire un’analisi della teoria dell’osservazione affrontando i temi del paradosso, del re-entry, dell’autosservazione e della macchia cieca (blind spot). Seguendo questo itinerario sarà possibile mettere in evidenza alcune sostanziali differenze tra l’approccio sistemico e la tradizione filosofica di stampo kantiano in riferimento al problema della fondazione trascendentale della conoscenza e, inoltre, esaminare alcuni elementi di interesse in relazione alla tradizione fenomenologica. Queste analisi ci permetteranno di introdurre la nozione di osservazione di secondo ordine e le questioni connesse all’osservazione di osservatori. Da qui seguirà la trattazione dei concetti di razionalità e policontesturalità mettendone in evidenza il carattere dinamico-evolutivo. In conclusione si tireranno le fila del discorso mettendo in relazione il problema della fondazione autologica con la nozione di razionalità, sullo sfondo di alcune aree di interesse per il dibattito contemporaneo come l’ecologia, il rischio e la tecnica.

Intrasparenze. Conoscenza e razionalità nella teoria generale dei sistemi di Niklas Luhmann

GIUSTINIANO, ALBERTO
2024

Abstract

La dissertazione si propone di fornire una lettura inedita del lavoro di Niklas Luhmann attraverso un’indagine volta a ricostruirne le fonti, la struttura concettuale e gli orientamenti metodologici al fine di: a) isolare l’impianto generale della teoria dei sistemi sotteso, e solo in parte esplicitato, alla sua teoria della società; b) ricostruire i legami che questa struttura teorica conserva con i temi propri della filosofia trascendentale e della dialettica e le differenze sul piano epistemologico che essa rivendica rispetto a questa tradizione e alle teorie della complessità sviluppate soprattutto negli anni Ottanta del secolo scorso; c) esaminare la teoria dei sistemi in quanto formulazione ultima di un più vasto e radicale programma di ricerca concernente la teoria della conoscenza e l’elaborazione di un modello di razionalità evolutivo. Il filo conduttore dello sviluppo di questi tre punti è consistito nell’analisi della nozione di teoria universalistica come teoria autologica. La dissertazione è composta di tre parti a loro volta suddivise in svariati capitoli e nel suo andamento rispecchia lo sviluppo della ricerca appena delineata. La prima parte è dedicata all’analisi della struttura concettuale della teoria generale dei sistemi nella versione luhmanniana ricompresa all’interno della storia della cibernetica intesa come programma scientifico e al contempo epistemologico. Qui vengono illustrate le nozioni chiave sistema, ambiente, autopoiesi e autoreferenza, ricostruita la loro genealogia e analizzata la ricezione del paradigma sistemico soprattutto nell’ambito delle scienze umane, in particolare nel contesto filosofico. La seconda parte è dedicata alle conseguenze dell’estensione dell’impianto sistemico ai sistemi di senso in vista di una teoria della conoscenza e dell’ontologia che ne deriva. Le analisi si concentrano sulle nozioni di senso, complessità, osservazione che caratterizzano la fase matura della produzione luhmanniana. Nella terza parte l’obiettivo sarà quello di fornire un’analisi della teoria dell’osservazione affrontando i temi del paradosso, del re-entry, dell’autosservazione e della macchia cieca (blind spot). Seguendo questo itinerario sarà possibile mettere in evidenza alcune sostanziali differenze tra l’approccio sistemico e la tradizione filosofica di stampo kantiano in riferimento al problema della fondazione trascendentale della conoscenza e, inoltre, esaminare alcuni elementi di interesse in relazione alla tradizione fenomenologica. Queste analisi ci permetteranno di introdurre la nozione di osservazione di secondo ordine e le questioni connesse all’osservazione di osservatori. Da qui seguirà la trattazione dei concetti di razionalità e policontesturalità mettendone in evidenza il carattere dinamico-evolutivo. In conclusione si tireranno le fila del discorso mettendo in relazione il problema della fondazione autologica con la nozione di razionalità, sullo sfondo di alcune aree di interesse per il dibattito contemporaneo come l’ecologia, il rischio e la tecnica.
31-ott-2024
Italiano
GRIGENTI, FABIO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/218190
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-218190