The renewal of a country's traditional onomastic repertoire under the influence of international migration represents an emerging area of inquiry within contemporary onomastic studies. This work aims to examine the extent to which migratory dynamics contribute to reshaping anthroponymic practices in Italy, focusing on the presence of non-Italian citizens residing in the city of Turin. The analysis centers on the onomastic patterns of the four most populous immigrant communities in the area: Romanian, Moroccan, Peruvian, and Chinese. For each group, the composition of the onomastic repertoire is investigated with reference to the absolute frequencies of onomastic forms and types, as well as to specific linguistic features, by comparing the first generation of immigrants with individuals born in Italy. A digital prototype was developed to facilitate data consultation and to visualize the diachronic and diatopic dimensions of data. Quantitative findings point to distinct naming tendencies within each community, but do not provide insight into the underlying motivations for specific naming choices or into the onomastic behaviors individuals adopt and perform in everyday life. To address these aspects, the study includes a qualitative prototype. The Romanian community, being the largest in terms of local presence, was selected as the focus of this model, through the involvement of first- and second-generation informants. The narratives collected from participants are interpreted as expressions of naming strategies currently employed by Romanian citizens in Turin. The integration of quantitative and qualitative approaches allows for a more nuanced interpretation of onomastic repertoires—through its linguistic manifestations—in relation to the broader phenomenon of migration.

Il rinnovamento del repertorio onomastico tradizionale di un paese per influsso delle migrazioni internazionali costituisce una linea di ricerca emergente nell’ambito degli studi onomastici contemporanei. Il presente lavoro si propone di indagare in che misura le dinamiche migratorie contribuiscano a ridefinire le pratiche antroponimiche in Italia, attraverso la componente dei cittadini non italiani residenti a Torino. L’analisi si concentra sui repertori onomastici delle quattro comunità che contano più presenze sul territorio torinese: Romania, Marocco, Perù e Cina. Per ogni comunità, si indaga la composizione del repertorio dei primi nomi, con riferimento alle occorrenze assolute delle forme e dei tipi onomastici e ai tratti linguistici peculiari, operando un confronto fra la prima generazione dell’immigrazione e la componente dei nati in Italia. Un prototipo digitale è stato crato con l’obiettivo di rendere agile la consultazione dei dati e di rendere visibile la dimensione diacronica e diatopica del dato onomastico. Sulla base dei dati quantitativi analizzati, si individuano le tendenze onomastiche che caratterizzano le comunità indagate. Tuttavia, i dati quantitativi non danno visibilità sulle motivazioni soggiacenti a determinate scelte onomastiche e sui comportamenti onomastici che gli individui adottano e agiscono nella quotidianità. Al fine di approfondire tali aspetti, si è scelto di proporre un modello di analisi qualitativa che affianchi i dati quantitativi. La comunità romena, prima per numero di presenze sul territorio, è stata individuata per la delineazione di tale modello, attraverso il coinvolgimento di informatori di prima e di seconda generazione dell’immigrazione. L’integrazione tra approccio quantitativo e qualitativo consente una lettura articolata del mutamento onomastico, in relazione al fenomeno migratorio. I risultati emergenti dalle narrazioni dei partecipanti vengono considerati come espressione di strategie onomastiche in uso fra i cittadini romeni residenti a Torino.

La nuova onomastica italiana: flussi migratori e innovazione del repertorio. Il caso di Torino

GUZZO, GIULIA
2025

Abstract

The renewal of a country's traditional onomastic repertoire under the influence of international migration represents an emerging area of inquiry within contemporary onomastic studies. This work aims to examine the extent to which migratory dynamics contribute to reshaping anthroponymic practices in Italy, focusing on the presence of non-Italian citizens residing in the city of Turin. The analysis centers on the onomastic patterns of the four most populous immigrant communities in the area: Romanian, Moroccan, Peruvian, and Chinese. For each group, the composition of the onomastic repertoire is investigated with reference to the absolute frequencies of onomastic forms and types, as well as to specific linguistic features, by comparing the first generation of immigrants with individuals born in Italy. A digital prototype was developed to facilitate data consultation and to visualize the diachronic and diatopic dimensions of data. Quantitative findings point to distinct naming tendencies within each community, but do not provide insight into the underlying motivations for specific naming choices or into the onomastic behaviors individuals adopt and perform in everyday life. To address these aspects, the study includes a qualitative prototype. The Romanian community, being the largest in terms of local presence, was selected as the focus of this model, through the involvement of first- and second-generation informants. The narratives collected from participants are interpreted as expressions of naming strategies currently employed by Romanian citizens in Turin. The integration of quantitative and qualitative approaches allows for a more nuanced interpretation of onomastic repertoires—through its linguistic manifestations—in relation to the broader phenomenon of migration.
21-lug-2025
Italiano
Il rinnovamento del repertorio onomastico tradizionale di un paese per influsso delle migrazioni internazionali costituisce una linea di ricerca emergente nell’ambito degli studi onomastici contemporanei. Il presente lavoro si propone di indagare in che misura le dinamiche migratorie contribuiscano a ridefinire le pratiche antroponimiche in Italia, attraverso la componente dei cittadini non italiani residenti a Torino. L’analisi si concentra sui repertori onomastici delle quattro comunità che contano più presenze sul territorio torinese: Romania, Marocco, Perù e Cina. Per ogni comunità, si indaga la composizione del repertorio dei primi nomi, con riferimento alle occorrenze assolute delle forme e dei tipi onomastici e ai tratti linguistici peculiari, operando un confronto fra la prima generazione dell’immigrazione e la componente dei nati in Italia. Un prototipo digitale è stato crato con l’obiettivo di rendere agile la consultazione dei dati e di rendere visibile la dimensione diacronica e diatopica del dato onomastico. Sulla base dei dati quantitativi analizzati, si individuano le tendenze onomastiche che caratterizzano le comunità indagate. Tuttavia, i dati quantitativi non danno visibilità sulle motivazioni soggiacenti a determinate scelte onomastiche e sui comportamenti onomastici che gli individui adottano e agiscono nella quotidianità. Al fine di approfondire tali aspetti, si è scelto di proporre un modello di analisi qualitativa che affianchi i dati quantitativi. La comunità romena, prima per numero di presenze sul territorio, è stata individuata per la delineazione di tale modello, attraverso il coinvolgimento di informatori di prima e di seconda generazione dell’immigrazione. L’integrazione tra approccio quantitativo e qualitativo consente una lettura articolata del mutamento onomastico, in relazione al fenomeno migratorio. I risultati emergenti dalle narrazioni dei partecipanti vengono considerati come espressione di strategie onomastiche in uso fra i cittadini romeni residenti a Torino.
PAPA, ELENA
CACIA, DANIELA
BRICCO, ELISA
Università degli studi di Genova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/218354
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIGE-218354