La sempre crescente domanda di mobilità urbana contribuisce in maniera rilevante alla produzione di emissioni inquinanti e al conseguente peggioramento della qualità dell’aria, oltre a generare esternalità negative anche in relazione alla sicurezza stradale e alla qualità della vita dei cittadini. Ciò ha condotto le politiche nazionali, europee e globali ad elaborare il concetto di mobilità sostenibile, elemento centrale nello sviluppo e nella pianificazione dei contesti urbani. In virtù di tali considerazioni, l’elaborato si propone di analizzare dal punto di vista giuridico-amministrativo i profili della mobilità sostenibile, risorsa essenziale per garantire la piena sostenibilità ambientale delle future città intelligenti. A tal fine, dopo aver operato un inquadramento sistematico del diritto fondamentale alla mobilità e del concetto di mobilità sostenibile, unitamente all’analisi dei principi e delle tendenze a essa relative, a conclusione del primo capitolo vengono presentati gli interrogativi di fondo della ricerca. Il primo relativo al ruolo dello Stato – inteso come insieme dei pubblici apparati – nella implementazione di sistemi urbani di mobilità sostenibile; il secondo relativo alla possibilità di qualificare la mobilità sostenibile come autonoma funzione amministrativa. Per rispondere a questi interrogativi, in aderenza alla teoria generale dell’organizzazione e dell’attività delle pubbliche amministrazioni, nei successivi capitoli si procede all’analisi della fitta trama di attribuzioni e competenze in rilievo e a quella dei profili funzionali in cui si declina la mobilità sostenibile. Attenzione particolare viene dedicata alla funzione di pianificazione della mobilità con specifico riguardo ai suoi rapporti con la pianificazione urbanistica e territoriale. Centrale sul punto appare l’analisi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), nuovo strumento di pianificazione strategica della mobilità e dei trasporti. Il tutto consente di individuare una specifica e autonoma funzione amministrativa che le amministrazioni pubbliche, locali ma anche regionali e statali, sono chiamate a esercitare per garantire l’efficienza e la sostenibilità del sistema di mobilità e trasporti pubblico e privato, sia sotto il profilo infrastrutturale, sia sotto quello pianificatorio che di organizzazione e affidamento del servizio.
I profili giuridico-amministrativi della mobilità sostenibile
SFORNA, MARTINA
2025
Abstract
La sempre crescente domanda di mobilità urbana contribuisce in maniera rilevante alla produzione di emissioni inquinanti e al conseguente peggioramento della qualità dell’aria, oltre a generare esternalità negative anche in relazione alla sicurezza stradale e alla qualità della vita dei cittadini. Ciò ha condotto le politiche nazionali, europee e globali ad elaborare il concetto di mobilità sostenibile, elemento centrale nello sviluppo e nella pianificazione dei contesti urbani. In virtù di tali considerazioni, l’elaborato si propone di analizzare dal punto di vista giuridico-amministrativo i profili della mobilità sostenibile, risorsa essenziale per garantire la piena sostenibilità ambientale delle future città intelligenti. A tal fine, dopo aver operato un inquadramento sistematico del diritto fondamentale alla mobilità e del concetto di mobilità sostenibile, unitamente all’analisi dei principi e delle tendenze a essa relative, a conclusione del primo capitolo vengono presentati gli interrogativi di fondo della ricerca. Il primo relativo al ruolo dello Stato – inteso come insieme dei pubblici apparati – nella implementazione di sistemi urbani di mobilità sostenibile; il secondo relativo alla possibilità di qualificare la mobilità sostenibile come autonoma funzione amministrativa. Per rispondere a questi interrogativi, in aderenza alla teoria generale dell’organizzazione e dell’attività delle pubbliche amministrazioni, nei successivi capitoli si procede all’analisi della fitta trama di attribuzioni e competenze in rilievo e a quella dei profili funzionali in cui si declina la mobilità sostenibile. Attenzione particolare viene dedicata alla funzione di pianificazione della mobilità con specifico riguardo ai suoi rapporti con la pianificazione urbanistica e territoriale. Centrale sul punto appare l’analisi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), nuovo strumento di pianificazione strategica della mobilità e dei trasporti. Il tutto consente di individuare una specifica e autonoma funzione amministrativa che le amministrazioni pubbliche, locali ma anche regionali e statali, sono chiamate a esercitare per garantire l’efficienza e la sostenibilità del sistema di mobilità e trasporti pubblico e privato, sia sotto il profilo infrastrutturale, sia sotto quello pianificatorio che di organizzazione e affidamento del servizio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/219682
URN:NBN:IT:UNIPD-219682