Introduzione: L'invasione crescente del Callinectes sapidus (granchio blu) sta causando gravi danni agli ecosistemi acquatici europei e minando i mezzi di sussistenza dei pescatori artigianali, specialmente nelle regioni di Puglia (Italia) e Algarve (Portogallo). A fronte di significativi impatti socioeconomici, questo studio si propone di analizzare tali effetti e di esplorare la potenziale valorizzazione economica del granchio blu come risorsa alimentare, offrendo nuove prospettive di gestione. Obiettivo della ricerca: L’indagine esplora gli impatti socioeconomici della bio-invasione sui pescatori artigianali locali e analizza le preferenze dei consumatori per l’inclusione del granchio blu nella dieta, con l’obiettivo di delineare strategie di mitigazione a supporto delle economie costiere. Metodologia: Per comprendere le percezioni dei pescatori, è stata condotta un'indagine sul campo basata sul modello SEICAT, integrata da un’“Exploratory Factor Analysis” (EFA) e analisi cluster (Cluster Analysis con K-means e Analisi Gerarchica). Parallelamente, un Discrete Choice Experiment (DCE) con modelli logit multinomiale (MNL) e a classi latenti (LCM) è stato utilizzato per rilevare le preferenze di 440 consumatori pugliesi e la loro disponibilità a pagare (WTP) per il granchio blu. Risultati: I risultati evidenziano differenze sostanziali tra le percezioni dei pescatori nelle due regioni. In Puglia, la bio-invasione ha causato gravi danni alle reti, una riduzione delle specie commerciali, maggiori costi operativi, aumento delle ore di lavoro e una diminuzione dei redditi. In Algarve, invece, i pescatori segnalano principalmente un aumento delle ore di lavoro e dei costi, con danni alle reti meno pronunciati rispetto alla Puglia. Sul fronte dei consumatori, il DCE ha rivelato che il 70,9% del campione pugliese è favorevole al consumo di granchio blu, attribuendo valore soprattutto alla freschezza e alle dimensioni, mentre il 29,1% non è disposto a pagare un prezzo superiore per questo prodotto. Il valore medio di WTP per il granchio blu, tra i consumatori disposti ad acquistarlo, è di circa 18 euro al chilogrammo. Discussione e Implicazioni: Lo studio sottolinea la necessità di strategie di gestione adattate ai contesti locali, che considerino il granchio blu come un’opportunità economica. La promozione del suo consumo può infatti contribuire a contenere la sua diffusione e a sostenere le economie locali. Questo approccio rappresenta un modello potenzialmente replicabile in altre aree colpite da invasioni simili, supportando lo sviluppo economico delle comunità costiere.

Sostenibilità ambientale ed economica di nuove filiere produttive di specie aliene invasive nel mediterraneo: studio e valorizzazione del granchio blu (Callinectes sapidus)

LUDOVICA, NARDELLI
2025

Abstract

Introduzione: L'invasione crescente del Callinectes sapidus (granchio blu) sta causando gravi danni agli ecosistemi acquatici europei e minando i mezzi di sussistenza dei pescatori artigianali, specialmente nelle regioni di Puglia (Italia) e Algarve (Portogallo). A fronte di significativi impatti socioeconomici, questo studio si propone di analizzare tali effetti e di esplorare la potenziale valorizzazione economica del granchio blu come risorsa alimentare, offrendo nuove prospettive di gestione. Obiettivo della ricerca: L’indagine esplora gli impatti socioeconomici della bio-invasione sui pescatori artigianali locali e analizza le preferenze dei consumatori per l’inclusione del granchio blu nella dieta, con l’obiettivo di delineare strategie di mitigazione a supporto delle economie costiere. Metodologia: Per comprendere le percezioni dei pescatori, è stata condotta un'indagine sul campo basata sul modello SEICAT, integrata da un’“Exploratory Factor Analysis” (EFA) e analisi cluster (Cluster Analysis con K-means e Analisi Gerarchica). Parallelamente, un Discrete Choice Experiment (DCE) con modelli logit multinomiale (MNL) e a classi latenti (LCM) è stato utilizzato per rilevare le preferenze di 440 consumatori pugliesi e la loro disponibilità a pagare (WTP) per il granchio blu. Risultati: I risultati evidenziano differenze sostanziali tra le percezioni dei pescatori nelle due regioni. In Puglia, la bio-invasione ha causato gravi danni alle reti, una riduzione delle specie commerciali, maggiori costi operativi, aumento delle ore di lavoro e una diminuzione dei redditi. In Algarve, invece, i pescatori segnalano principalmente un aumento delle ore di lavoro e dei costi, con danni alle reti meno pronunciati rispetto alla Puglia. Sul fronte dei consumatori, il DCE ha rivelato che il 70,9% del campione pugliese è favorevole al consumo di granchio blu, attribuendo valore soprattutto alla freschezza e alle dimensioni, mentre il 29,1% non è disposto a pagare un prezzo superiore per questo prodotto. Il valore medio di WTP per il granchio blu, tra i consumatori disposti ad acquistarlo, è di circa 18 euro al chilogrammo. Discussione e Implicazioni: Lo studio sottolinea la necessità di strategie di gestione adattate ai contesti locali, che considerino il granchio blu come un’opportunità economica. La promozione del suo consumo può infatti contribuire a contenere la sua diffusione e a sostenere le economie locali. Questo approccio rappresenta un modello potenzialmente replicabile in altre aree colpite da invasioni simili, supportando lo sviluppo economico delle comunità costiere.
27-gen-2025
Inglese
SPECIE ALIENE; SOSTENIBILITA; IMPATTI
FUCILLI, Vincenzo
MINERVINI, FABIO
Università degli studi di Bari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/223332
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIBA-223332