La presente tesi ha per oggetto il tema della valutazione del Rischio Locale di perdita del patrimonio archeologico, strumento di fondamentale importanza nella definizione della programmazione delle attività di conservazione del patrimonio culturale archeologico. Prendendo le mosse dalla precedente ricerca condotta in tale ambito, sviluppata dall’Ing. Elisabetta Lazzeri – XXIII ciclo del corso di Dottorato in Ingegneria Civile-Ambientale del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, tutor Prof. Arch. G. E. Cinque – nella quale era stata sviluppata, anche in collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro, una struttura di analisi sperimentale – lo studio è stato condotto attraverso più fasi, mirate alla verifica della precedente struttura, alla sua eventuale implementazione, ovvero alla sua emendazione. Secondo tali preposti, la prima fase ha avuto per oggetto lo stato dell’arte delle ricerche sul tema, con specifica attenzione alla letteratura pubblicata nell’arco di tempo intercorso tra lo studio citato e quello qui presentato. L’assenza di nuovi contributi e la conseguente verifica che il precedente studio costituiva, come ancora costituisce, una importante innovazione nel settore, ha indotto a sviluppare le ulteriori verifiche. La fase successiva è stata mirata all’analisi approfondita della struttura, dalla quale sono emersi sia gli elementi validanti delle metodologie adottate per la definizione del modello di calcolo dell’Indice di Rischio, oltreché della valida zione dei maggiori principi pertinenti l’algoritmo di calcolo che ne costituisce il fulcro, sia gli elementi deboli, talora invalidanti, in termini di filosofia generale d’approccio, nonché per quel che concerne determinate scelte nella compilazione del modello di calcolo e nella statuizione delle codifiche grafiche. Le sperimentazioni relative alle modalità di acquisizione, restituzione e analisi dei dati pertinenti lo stato di conservazione del patrimonio archeologico, necessarie ai fini della revisione del modello di calcolo, hanno costituito la fase successiva, a carattere prevalentemente operativo. La successiva fase sperimentale ha avuto per oggetto la rivisitazione dell’algoritmo di calcolo e della strumentazione a corollario; tale fase ha permesso, infine, di ridefinire l’intera struttura di analisi, attraverso un nuovo modello sperimentale di calcolo, valorizzato da una coerente organizzazione del flusso di raccolta e gestione dei dati.
Il rilievo finalizzato alla valutazione del rischio per il patrimonio archeologico
ERAMO, ELENA
2021
Abstract
La presente tesi ha per oggetto il tema della valutazione del Rischio Locale di perdita del patrimonio archeologico, strumento di fondamentale importanza nella definizione della programmazione delle attività di conservazione del patrimonio culturale archeologico. Prendendo le mosse dalla precedente ricerca condotta in tale ambito, sviluppata dall’Ing. Elisabetta Lazzeri – XXIII ciclo del corso di Dottorato in Ingegneria Civile-Ambientale del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, tutor Prof. Arch. G. E. Cinque – nella quale era stata sviluppata, anche in collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro, una struttura di analisi sperimentale – lo studio è stato condotto attraverso più fasi, mirate alla verifica della precedente struttura, alla sua eventuale implementazione, ovvero alla sua emendazione. Secondo tali preposti, la prima fase ha avuto per oggetto lo stato dell’arte delle ricerche sul tema, con specifica attenzione alla letteratura pubblicata nell’arco di tempo intercorso tra lo studio citato e quello qui presentato. L’assenza di nuovi contributi e la conseguente verifica che il precedente studio costituiva, come ancora costituisce, una importante innovazione nel settore, ha indotto a sviluppare le ulteriori verifiche. La fase successiva è stata mirata all’analisi approfondita della struttura, dalla quale sono emersi sia gli elementi validanti delle metodologie adottate per la definizione del modello di calcolo dell’Indice di Rischio, oltreché della valida zione dei maggiori principi pertinenti l’algoritmo di calcolo che ne costituisce il fulcro, sia gli elementi deboli, talora invalidanti, in termini di filosofia generale d’approccio, nonché per quel che concerne determinate scelte nella compilazione del modello di calcolo e nella statuizione delle codifiche grafiche. Le sperimentazioni relative alle modalità di acquisizione, restituzione e analisi dei dati pertinenti lo stato di conservazione del patrimonio archeologico, necessarie ai fini della revisione del modello di calcolo, hanno costituito la fase successiva, a carattere prevalentemente operativo. La successiva fase sperimentale ha avuto per oggetto la rivisitazione dell’algoritmo di calcolo e della strumentazione a corollario; tale fase ha permesso, infine, di ridefinire l’intera struttura di analisi, attraverso un nuovo modello sperimentale di calcolo, valorizzato da una coerente organizzazione del flusso di raccolta e gestione dei dati.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/223432
URN:NBN:IT:UNIROMA2-223432