L'energia permea l'universo. Non esiste processo fisico, chimico o biologico che non necessiti di energia; la materia stessa ਠenergia in forma condensata. Il genere umano, nel corso della storia, ha sperimentato una miriade di sistemi per estrarre, dalle diverse fonti, energia utile alla sua evoluzione socio-economica. Il lavoro sviluppato ambisce a fare chiarezza sul tema dell'energia quale insostituibile †œleva†� dello sviluppo economico-sociale di un sistema territoriale, analizzato, nel mutevole contesto attuale, nei molteplici aspetti connessi alla ricerca di fonti energetiche alternative a quelle fossili, nella prospettiva di uno sviluppo che, al di là  della mera crescita economica, fondi su espliciti requisiti di sostenibilità . àˆ universalmente riconosciuto, ormai, che il modello attuale di sviluppo del sistema energetico globale, basato sulle fonti convenzionali di energia, non ਠpi๠sostenibile. Le riserve di combustibili fossili sono destinate, in un futuro pi๠o meno remoto, a giungere a esaurimento; inoltre, sono scientificamente provati gli effetti nefasti sull'ambiente determinati dalla combustione di carbone, petrolio e derivati. Non ਠpensabile, tuttavia, che gli abitanti del pianeta rinuncino ai numerosi vantaggi, in termini di benessere e di sviluppo economico sociale, che derivano dall'avere a disposizione quantità  crescenti di energia. L'energia ਠuna risorsa economica e strategica. La politica energetica, tanto nei paesi produttori quanto in quelli consumatori, segue interessi economici cosଠcome valutazioni strategiche. Lo scenario energetico si ਠrivelato uno degli indicatori pi๠efficaci delle dinamiche geopolitiche globali e il fenomeno della globalizzazione, anzichà© cancellare l'importanza della geografia, ne ha rafforzato il ruolo. Le aree pi๠†œenergivore†� del pianeta, costituite da complessi di paesi designati comunemente con l'aggettivo †œsviluppati†�, quali ad esempio, gli Stati Uniti, l'Unione Europea o il Giappone, ma anche da paesi il cui sviluppo economico ਠin fase emergente, quali Cina e India, sono lontani dall'essere autosufficienti per ciಠche attiene all'approvvigionamento di energia e, conseguentemente, non sono in grado di sostenere autonomamente le proprie economie ed elevati livelli del tenore di vita dei loro abitanti. I giacimenti energetici convenzionali, specie quelli di petrolio e gas naturale, sono concentrati in aree geografiche politicamente instabili, principalmente nel Medio Oriente e, in misura minore, in altre regioni critiche dell'Africa, dell'America Latina, in Russia e nell'area caspica; ma la stabilità  politica dei paesi detentori di fonti energetiche ਠfondamentale per la fluidità  dei flussi energetici e qualsiasi instabilità  nell'offerta di energia genera, inevitabilmente, tensioni sul piano economico e sociale. àˆ stato dimostrato che, quanto pi๠elevato ਠil reddito di un paese o di una regione, tanto pi๠alto ਠil consumo di energia all'interno dell'entità  territoriale di riferimento e viceversa. Non si puಠignorare, tuttavia, che esiste una parte considerevole degli abitanti del pianeta il cui accesso all'energia ਠinsufficiente o, addirittura inesistente, ciಠnon ਠaccettabile sotto il profilo della sostenibilità  sociale; la disponibilità  di energia, specialmente di quella elettrica, ਠfondamentale per spezzare il ciclo della povertà  e rafforzare lo sviluppo e il benessere delle popolazioni. Una soluzione indicata da molti ਠl'emancipazione dall'utilizzo del petrolio e dalle altre fonti energetiche fossili, investendo risorse sia materiali che immateriali nello sviluppo di fonti sostenibili di energia, che attualmente, tuttavia, ricoprono una percentuale ancora troppo esigua della produzione energetica mondiale. Le ottime performance fatte registrare nell'ultimo periodo dalle rinnovabili fanno ben sperare, tuttavia, ਠimpensabile raggiungere la rivoluzione energetica auspicata in tempi rapidi. Nel bilancio energetico globale le diverse fonti hanno dimensioni e pesi differenti, il loro utilizzo presenta, per ciascuna di esse, problemi peculiari legati ai costi, alla sicurezza, alla disponibilità  e allo sviluppo di tecnologie di conversione efficienti e, soprattutto, esistono ordini di grandezza che non possono essere ignorati nel momento in cui si pensa alla sostituzione di una fonte con un'altra. La strategia da adottare per risolvere il problema energetico deve essere lungimirante, puntare al capovolgimento completo dell'attuale sistema energetico nel lungo periodo, secondo una visione globale, ma al contempo non ignorare le urgenze del breve periodo (che possono trovare un'adeguata soluzione nell'incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia e in un buon mix energetico) e la mutevolezza dei contesti locali. Trattare il tema dell'energia senza perdere di vista il territorio ਠindispensabile per la realizzazione di un modello di sviluppo energetico che rispetti le peculiarità  e le vocazioni delle diverse entità  territoriali coinvolte. àˆ necessario, cioà¨, che il territorio non sia concepito come una base inerte su cui installare centrali per la produzione di energia, secondo logiche incentrate sulle caratteristiche fisiche e tecniche degli impianti e delle reti distributive, ma che si pensi a esso come a un †œvalore†� da rispettare ed, eventualmente, da potenziare, con il quale interagire e da cui partire per implementare pianificazioni energetiche incisive. Per garantire un adeguato sviluppo delle tecnologie in grado di utilizzare le fonti rinnovabili di energia al fine di ridurre il contributo antropico ai cambiamenti climatici e, al contempo, assicurare un approvvigionamento energetico sicuro ed efficace, capace di sostenere livelli di crescita economico-sociale in ascesa, le politiche energetiche e i meccanismi di incentivazione che da esse scaturiscono sono da ritenersi strumenti chiave indispensabili. Inoltre, al fine di vincere la sfida geo-energetica in atto, la transizione dall'attuale †œinsostenibile†� sistema di produzione e utilizzo dell'energia verso un sistema energetico pienamente sostenibile, ਠindispensabile dare il giusto peso alla ricerca scientifica e tecnologica e potenziare gli investimenti in ricerca e sviluppo su tutta le filiera energetica: fonti primarie, conversione e usi finali dell'energia.

Il ruolo delle fonti rinnovabili nell'evoluzione del sistema energetico: tra dinamiche globali ed equilibri locali

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2010

Abstract

L'energia permea l'universo. Non esiste processo fisico, chimico o biologico che non necessiti di energia; la materia stessa ਠenergia in forma condensata. Il genere umano, nel corso della storia, ha sperimentato una miriade di sistemi per estrarre, dalle diverse fonti, energia utile alla sua evoluzione socio-economica. Il lavoro sviluppato ambisce a fare chiarezza sul tema dell'energia quale insostituibile †œleva†� dello sviluppo economico-sociale di un sistema territoriale, analizzato, nel mutevole contesto attuale, nei molteplici aspetti connessi alla ricerca di fonti energetiche alternative a quelle fossili, nella prospettiva di uno sviluppo che, al di là  della mera crescita economica, fondi su espliciti requisiti di sostenibilità . àˆ universalmente riconosciuto, ormai, che il modello attuale di sviluppo del sistema energetico globale, basato sulle fonti convenzionali di energia, non ਠpi๠sostenibile. Le riserve di combustibili fossili sono destinate, in un futuro pi๠o meno remoto, a giungere a esaurimento; inoltre, sono scientificamente provati gli effetti nefasti sull'ambiente determinati dalla combustione di carbone, petrolio e derivati. Non ਠpensabile, tuttavia, che gli abitanti del pianeta rinuncino ai numerosi vantaggi, in termini di benessere e di sviluppo economico sociale, che derivano dall'avere a disposizione quantità  crescenti di energia. L'energia ਠuna risorsa economica e strategica. La politica energetica, tanto nei paesi produttori quanto in quelli consumatori, segue interessi economici cosଠcome valutazioni strategiche. Lo scenario energetico si ਠrivelato uno degli indicatori pi๠efficaci delle dinamiche geopolitiche globali e il fenomeno della globalizzazione, anzichà© cancellare l'importanza della geografia, ne ha rafforzato il ruolo. Le aree pi๠†œenergivore†� del pianeta, costituite da complessi di paesi designati comunemente con l'aggettivo †œsviluppati†�, quali ad esempio, gli Stati Uniti, l'Unione Europea o il Giappone, ma anche da paesi il cui sviluppo economico ਠin fase emergente, quali Cina e India, sono lontani dall'essere autosufficienti per ciಠche attiene all'approvvigionamento di energia e, conseguentemente, non sono in grado di sostenere autonomamente le proprie economie ed elevati livelli del tenore di vita dei loro abitanti. I giacimenti energetici convenzionali, specie quelli di petrolio e gas naturale, sono concentrati in aree geografiche politicamente instabili, principalmente nel Medio Oriente e, in misura minore, in altre regioni critiche dell'Africa, dell'America Latina, in Russia e nell'area caspica; ma la stabilità  politica dei paesi detentori di fonti energetiche ਠfondamentale per la fluidità  dei flussi energetici e qualsiasi instabilità  nell'offerta di energia genera, inevitabilmente, tensioni sul piano economico e sociale. àˆ stato dimostrato che, quanto pi๠elevato ਠil reddito di un paese o di una regione, tanto pi๠alto ਠil consumo di energia all'interno dell'entità  territoriale di riferimento e viceversa. Non si puಠignorare, tuttavia, che esiste una parte considerevole degli abitanti del pianeta il cui accesso all'energia ਠinsufficiente o, addirittura inesistente, ciಠnon ਠaccettabile sotto il profilo della sostenibilità  sociale; la disponibilità  di energia, specialmente di quella elettrica, ਠfondamentale per spezzare il ciclo della povertà  e rafforzare lo sviluppo e il benessere delle popolazioni. Una soluzione indicata da molti ਠl'emancipazione dall'utilizzo del petrolio e dalle altre fonti energetiche fossili, investendo risorse sia materiali che immateriali nello sviluppo di fonti sostenibili di energia, che attualmente, tuttavia, ricoprono una percentuale ancora troppo esigua della produzione energetica mondiale. Le ottime performance fatte registrare nell'ultimo periodo dalle rinnovabili fanno ben sperare, tuttavia, ਠimpensabile raggiungere la rivoluzione energetica auspicata in tempi rapidi. Nel bilancio energetico globale le diverse fonti hanno dimensioni e pesi differenti, il loro utilizzo presenta, per ciascuna di esse, problemi peculiari legati ai costi, alla sicurezza, alla disponibilità  e allo sviluppo di tecnologie di conversione efficienti e, soprattutto, esistono ordini di grandezza che non possono essere ignorati nel momento in cui si pensa alla sostituzione di una fonte con un'altra. La strategia da adottare per risolvere il problema energetico deve essere lungimirante, puntare al capovolgimento completo dell'attuale sistema energetico nel lungo periodo, secondo una visione globale, ma al contempo non ignorare le urgenze del breve periodo (che possono trovare un'adeguata soluzione nell'incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia e in un buon mix energetico) e la mutevolezza dei contesti locali. Trattare il tema dell'energia senza perdere di vista il territorio ਠindispensabile per la realizzazione di un modello di sviluppo energetico che rispetti le peculiarità  e le vocazioni delle diverse entità  territoriali coinvolte. àˆ necessario, cioà¨, che il territorio non sia concepito come una base inerte su cui installare centrali per la produzione di energia, secondo logiche incentrate sulle caratteristiche fisiche e tecniche degli impianti e delle reti distributive, ma che si pensi a esso come a un †œvalore†� da rispettare ed, eventualmente, da potenziare, con il quale interagire e da cui partire per implementare pianificazioni energetiche incisive. Per garantire un adeguato sviluppo delle tecnologie in grado di utilizzare le fonti rinnovabili di energia al fine di ridurre il contributo antropico ai cambiamenti climatici e, al contempo, assicurare un approvvigionamento energetico sicuro ed efficace, capace di sostenere livelli di crescita economico-sociale in ascesa, le politiche energetiche e i meccanismi di incentivazione che da esse scaturiscono sono da ritenersi strumenti chiave indispensabili. Inoltre, al fine di vincere la sfida geo-energetica in atto, la transizione dall'attuale †œinsostenibile†� sistema di produzione e utilizzo dell'energia verso un sistema energetico pienamente sostenibile, ਠindispensabile dare il giusto peso alla ricerca scientifica e tecnologica e potenziare gli investimenti in ricerca e sviluppo su tutta le filiera energetica: fonti primarie, conversione e usi finali dell'energia.
2010
it
Energia
Fonti energetiche rinnovabili
SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE DELL'UOMO, DEL TERRITORIO E DELLA SOCIETA'
Sostenibilità  energetica
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/224879
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-224879