Nella psicologia dello sport sono numerosi gli studi condotti per analizzare la relazione tra percezione e prestazione sportiva. Questo lavoro si colloca in questo filone di ricerca. Talvolta, nel tennistavolo, si evidenzia la netta superiorità  di un giocatore sull'altro dovuta ad una maggiore esperienza di gioco. Molto spesso tale superiorità  si manifesta già  nella primissima fase di gioco e cioਠnel servizio. In questa situazione risulta di primaria importanza la capacità  del soggetto di selezionare le informazioni visive rilevanti al fine di prevedere con anticipo le intenzioni dell'avversario. Per comprendere come queste informazioni vengono usate dai giocatori abbiamo condotto degli esperimenti usando il metodo dell'occlusione spaziale e di quella temporale. I risultati avvalorano l'ipotesi che il movimento della pallina, subito dopo il contatto con la racchetta, possiede un alto contenuto informativo in relazione alla capacità  di prevedere la zona di arrivo del servizio. Queste dati sembrano in linea con quelli ottenuti da Ripoll e Fleurance (1988), Ripoll (1989) e Rodrigues e coll. (2002) che, utilizzando la tecnica dei movimenti oculari, hanno trovato che l'efficacia della risposta al servizio dipende da un corretto inseguimento visivo della pallina nelle fasi immediatamente successive il suo contatto con la racchetta. àˆ presumibile che in questo intervallo di tempo ci sia una coincidenza tra zona fissata e zona a cui si presta attenzione. Inoltre si ਠtrovato che l'informazione relativa la rotazione della pallina viene fornita esclusivamente dal movimento della racchetta prima dell'impatto.

Tennistavolo: indizi visivi nella risposta al servizio

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2009

Abstract

Nella psicologia dello sport sono numerosi gli studi condotti per analizzare la relazione tra percezione e prestazione sportiva. Questo lavoro si colloca in questo filone di ricerca. Talvolta, nel tennistavolo, si evidenzia la netta superiorità  di un giocatore sull'altro dovuta ad una maggiore esperienza di gioco. Molto spesso tale superiorità  si manifesta già  nella primissima fase di gioco e cioਠnel servizio. In questa situazione risulta di primaria importanza la capacità  del soggetto di selezionare le informazioni visive rilevanti al fine di prevedere con anticipo le intenzioni dell'avversario. Per comprendere come queste informazioni vengono usate dai giocatori abbiamo condotto degli esperimenti usando il metodo dell'occlusione spaziale e di quella temporale. I risultati avvalorano l'ipotesi che il movimento della pallina, subito dopo il contatto con la racchetta, possiede un alto contenuto informativo in relazione alla capacità  di prevedere la zona di arrivo del servizio. Queste dati sembrano in linea con quelli ottenuti da Ripoll e Fleurance (1988), Ripoll (1989) e Rodrigues e coll. (2002) che, utilizzando la tecnica dei movimenti oculari, hanno trovato che l'efficacia della risposta al servizio dipende da un corretto inseguimento visivo della pallina nelle fasi immediatamente successive il suo contatto con la racchetta. àˆ presumibile che in questo intervallo di tempo ci sia una coincidenza tra zona fissata e zona a cui si presta attenzione. Inoltre si ਠtrovato che l'informazione relativa la rotazione della pallina viene fornita esclusivamente dal movimento della racchetta prima dell'impatto.
2009
it
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PSICOLOGIA
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/232405
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-232405