La qualità  della vita dei bambini celiaci in terapia ਠsenz'altro migliore di quella dei bambini diabetici e asmatici anch'essi in terapia. Infatti, come riportato anche in letteratura, un bambino celiaco †œcompliante†� ha una qualità  della vita del tutto simile a quella dei bambini sani, mentre ciಠnon accade per i bambini diabetici e asmatici †œcomplianti†� i quali continuano a risentire dei sintomi della malattia. Un risultato del tutto inatteso di questo studio ਠche, paradossalmente il bambino in terapia, quindi un bambino senza sintomi, registra uno score peggiore nell'item scolastico rispetto a prima della diagnosi. Tale inversione di tendenza avviene anche per i bambini †œcomplianti†�, che pur avendo uno stato di salute globalmente migliore rispetto ai †œnon complianti†�, godono di un minor successo scolastico. Una delle possibili interpretazioni che ci siamo dati ਠche ci sia una sorta di †œdisintellettualizzazione†� della scuola, ovvero un aumento del benessere fisico che porti a una perdita di interesse per lo studio. Ciಠਠanche supportato dalle testimonianze di molti genitori che spesso riferiscono di bambini cambiati completamente dopo l'inizio della terapia: scompaiono i sintomi, la stanchezza, l'irritabilità , l'introversione, a volte il tono dell'umore depresso, cedono il passo a un rapido miglioramento delle condizioni di salute con una maggior intraprendenza soprattutto dal punto di vista fisico, ludico e sportivo. Interessanti sono anche i risultati del confronto tra bambini celiaci complianti e non complianti: troviamo una migliore qualità  della vita in generale per i soggetti non complianti rispetto i complianti, ma prendendo in considerazione l'item scolastico troviamo anche qui la solita inversione di tendenza, il bambino compliante ha un score scolastico pi๠basso rispetto al bambino non compliante. Non avendo trovato differenze statisticamente significative di benessere generale tra il bambino celiaco compliante e quello non compliante, rimane fondamentale ribadire bene la necessità  di mantenere una stretta aderenza alla dieta senza glutine. Nel gruppo dei bambini celiaci non complianti troviamo differenze statisticamente significative tra i sintomatici e gli asintomatici: i primi hanno uno score migliore sia della qualità  della vita in generale come pure a livello psicologico, di autostima e in famiglia. Un'ipotesi possibile di tale differenza ਠche, mentre il bambino celiaco sintomatico non compliante ਠun bambino che ha accettato di fare la dieta ma in alcune occasioni trasgredisce, il bambino celiaco asintomatico non compliante, con molta probabilità  à¨ un bambino che non ha accettato la sua malattia in virt๠di una assenza di sintomi prima dell'inizio della terapia, e che abbia quindi una scarsa motivazione o non accetti di fare la dieta. I bambini celiaci asintomatici non complianti entrati nello studio sono soltanto 2, quindi possiamo ipotizzare che altri bambini diagnosticati come asintomatici abbiano deciso (insieme ai loro genitori) di non fare la dieta e quindi nemmeno di presentarsi alle visite di controllo del Burlo.

Qualità  della vita dei bambini celiaci

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2011

Abstract

La qualità  della vita dei bambini celiaci in terapia ਠsenz'altro migliore di quella dei bambini diabetici e asmatici anch'essi in terapia. Infatti, come riportato anche in letteratura, un bambino celiaco †œcompliante†� ha una qualità  della vita del tutto simile a quella dei bambini sani, mentre ciಠnon accade per i bambini diabetici e asmatici †œcomplianti†� i quali continuano a risentire dei sintomi della malattia. Un risultato del tutto inatteso di questo studio ਠche, paradossalmente il bambino in terapia, quindi un bambino senza sintomi, registra uno score peggiore nell'item scolastico rispetto a prima della diagnosi. Tale inversione di tendenza avviene anche per i bambini †œcomplianti†�, che pur avendo uno stato di salute globalmente migliore rispetto ai †œnon complianti†�, godono di un minor successo scolastico. Una delle possibili interpretazioni che ci siamo dati ਠche ci sia una sorta di †œdisintellettualizzazione†� della scuola, ovvero un aumento del benessere fisico che porti a una perdita di interesse per lo studio. Ciಠਠanche supportato dalle testimonianze di molti genitori che spesso riferiscono di bambini cambiati completamente dopo l'inizio della terapia: scompaiono i sintomi, la stanchezza, l'irritabilità , l'introversione, a volte il tono dell'umore depresso, cedono il passo a un rapido miglioramento delle condizioni di salute con una maggior intraprendenza soprattutto dal punto di vista fisico, ludico e sportivo. Interessanti sono anche i risultati del confronto tra bambini celiaci complianti e non complianti: troviamo una migliore qualità  della vita in generale per i soggetti non complianti rispetto i complianti, ma prendendo in considerazione l'item scolastico troviamo anche qui la solita inversione di tendenza, il bambino compliante ha un score scolastico pi๠basso rispetto al bambino non compliante. Non avendo trovato differenze statisticamente significative di benessere generale tra il bambino celiaco compliante e quello non compliante, rimane fondamentale ribadire bene la necessità  di mantenere una stretta aderenza alla dieta senza glutine. Nel gruppo dei bambini celiaci non complianti troviamo differenze statisticamente significative tra i sintomatici e gli asintomatici: i primi hanno uno score migliore sia della qualità  della vita in generale come pure a livello psicologico, di autostima e in famiglia. Un'ipotesi possibile di tale differenza ਠche, mentre il bambino celiaco sintomatico non compliante ਠun bambino che ha accettato di fare la dieta ma in alcune occasioni trasgredisce, il bambino celiaco asintomatico non compliante, con molta probabilità  à¨ un bambino che non ha accettato la sua malattia in virt๠di una assenza di sintomi prima dell'inizio della terapia, e che abbia quindi una scarsa motivazione o non accetti di fare la dieta. I bambini celiaci asintomatici non complianti entrati nello studio sono soltanto 2, quindi possiamo ipotizzare che altri bambini diagnosticati come asintomatici abbiano deciso (insieme ai loro genitori) di non fare la dieta e quindi nemmeno di presentarsi alle visite di controllo del Burlo.
2011
it
bambini
celiachia
glutine
intolleranze alimentari
MEDICINA MATERNO-INFANTILE,PEDIATRIA D.SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE,PERINATOLOGIA
qualità  della vita
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/232438
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-232438