Il presente lavoro di ricerca ha l'obiettivo di analizzare il fenomeno del decentramento politico e amministrativo nei paesi in via di sviluppo, servendosi di un percorso metodologico che parte dallo studio ed applicazione del concetto di governance e, allo stesso tempo, si avvale di un'attenta analisi geopolitica del caso empirico del Ghana. Il concetto di decentramento entra a fare parte della ridefinizione del ruolo dello Stato, fronte alla globalizzazione e alle nuove pressioni localistiche e multipolari. Esso rappresenta un tema di grande attualità  nel dibattito sulle strategie di sviluppo, tanto che molti paesi meno avanzati hanno già  intrapreso da anni riforme nella direzione di un rafforzamento delle autorità  locali, spesso dietro pressione dei paesi donatori e di organizzazioni internazionali. I risultati di queste riforme sono stati di diversa natura, anche a secondo dei settori e dei continenti interessati. L'Africa, dove queste riforme sono spesso state legate a "tentativi" di democratizzazione, ਠforse il continente dove il decentramento ha trovato terreno meno fertile, producendo risultati deludenti e risposte contraddittorie. Il caso studio preso in esame ਠquello della Repubblica del Ghana. In questo paese il decentramento si ਠrivelato non solo il primo passo verso un processo di democratizzazione del Paese, ma anche una strategia di azione in risposta alle enormi disuguaglianze tra le regioni Nord e il Sud. La storia del decentramento ghanese trova le Decentralization and Governance in Deve/oping Countries: The Case o/Ghana sue origini nell'amministrazione coloniale britannica e nella sua indirect rule esercitata attraverso le autorità  tradizionali. Solamente nel 1988 tuttavia il decentramento trova uno sviluppo significativo, legandosi con successo al processo di transizione democratica. L'analisi dei processi di governance fa emergere tuttavia che il decentramento in Ghana soffre della mancanza di un forte sostegno pubblico verso le proprie istituzioni, di una rappresentazione spesso carente delle classi meno abbienti, ma soprattutto dell'assenza di sistemi efficaci di accountability (rendere conto delle proprie azioni). àˆ significativo osservare come le assemblee distrettuali, ossia le organizzazioni amministrative del territorio pi๠importanti, dipendono ancora fortemente dalle decisioni del governo centrale e sono spesso vittime dell'influenza di elites locali. In questo contesto il processo di decentramento ha finito per riprodurre le inefficienze e i favoritismi del potere centrale a livello locale. Per far fronte a queste difficoltà , il Ghana dovrà  mettere in piedi degli aggiustamenti istituzionali che migliorino i sistemi di accountability e dovrà  cercare di rafforzare la credibilità  delle assemblee distrettuali, dotandole di mezzi adeguati. Il paese dovrà  inoltre creare nuovi spazi di comunicazione e di dialogo a livello locale, che permettano alle comunità  e ai gruppi meno avvantaggiati, di meglio comprendere e quindi partecipare ai processi democratici locali, liberandosi dallo strapotere delle elites locali.

DECENTRALIZATION AND GOVERNANCE IN DEVELOPING COUNTRIES: THE CASE OF GHANA

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2015

Abstract

Il presente lavoro di ricerca ha l'obiettivo di analizzare il fenomeno del decentramento politico e amministrativo nei paesi in via di sviluppo, servendosi di un percorso metodologico che parte dallo studio ed applicazione del concetto di governance e, allo stesso tempo, si avvale di un'attenta analisi geopolitica del caso empirico del Ghana. Il concetto di decentramento entra a fare parte della ridefinizione del ruolo dello Stato, fronte alla globalizzazione e alle nuove pressioni localistiche e multipolari. Esso rappresenta un tema di grande attualità  nel dibattito sulle strategie di sviluppo, tanto che molti paesi meno avanzati hanno già  intrapreso da anni riforme nella direzione di un rafforzamento delle autorità  locali, spesso dietro pressione dei paesi donatori e di organizzazioni internazionali. I risultati di queste riforme sono stati di diversa natura, anche a secondo dei settori e dei continenti interessati. L'Africa, dove queste riforme sono spesso state legate a "tentativi" di democratizzazione, ਠforse il continente dove il decentramento ha trovato terreno meno fertile, producendo risultati deludenti e risposte contraddittorie. Il caso studio preso in esame ਠquello della Repubblica del Ghana. In questo paese il decentramento si ਠrivelato non solo il primo passo verso un processo di democratizzazione del Paese, ma anche una strategia di azione in risposta alle enormi disuguaglianze tra le regioni Nord e il Sud. La storia del decentramento ghanese trova le Decentralization and Governance in Deve/oping Countries: The Case o/Ghana sue origini nell'amministrazione coloniale britannica e nella sua indirect rule esercitata attraverso le autorità  tradizionali. Solamente nel 1988 tuttavia il decentramento trova uno sviluppo significativo, legandosi con successo al processo di transizione democratica. L'analisi dei processi di governance fa emergere tuttavia che il decentramento in Ghana soffre della mancanza di un forte sostegno pubblico verso le proprie istituzioni, di una rappresentazione spesso carente delle classi meno abbienti, ma soprattutto dell'assenza di sistemi efficaci di accountability (rendere conto delle proprie azioni). àˆ significativo osservare come le assemblee distrettuali, ossia le organizzazioni amministrative del territorio pi๠importanti, dipendono ancora fortemente dalle decisioni del governo centrale e sono spesso vittime dell'influenza di elites locali. In questo contesto il processo di decentramento ha finito per riprodurre le inefficienze e i favoritismi del potere centrale a livello locale. Per far fronte a queste difficoltà , il Ghana dovrà  mettere in piedi degli aggiustamenti istituzionali che migliorino i sistemi di accountability e dovrà  cercare di rafforzare la credibilità  delle assemblee distrettuali, dotandole di mezzi adeguati. Il paese dovrà  inoltre creare nuovi spazi di comunicazione e di dialogo a livello locale, che permettano alle comunità  e ai gruppi meno avvantaggiati, di meglio comprendere e quindi partecipare ai processi democratici locali, liberandosi dallo strapotere delle elites locali.
2015
INGLESE
POLITICHE SVILUP.GEST.TERRITORIO
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/232553
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-232553