Nel XVIII secolo, in seguito alla dichiarazione del Porto franco, Trieste si trasformಠin una città -porto cosmopolita. Le nuove comunità etnico-religiose, e in particolar modo i greci, gli illirici e gli ebrei usufruirono della favorevole politica economica, dei privilegi commerciali ma soprattutto dell'alto livello di tolleranza religiosa garantiti dal governo asburgico. Questo atteggiamento imperiale contribuଠa consolidare la fiducia delle comunità immigrate nel governo centrale, e a diminuire la sensazione di estraneità favorendo la loro integrazione. I greci e gli illirici parteciparono attivamente allo sviluppo di tutti i rami dell'economia triestina. Si occuparono prevalentemente del commercio al minuto e all'ingrosso monopolizzando quasi esclusivamente il commercio con il Levante grazie alla creazione delle reti intra-famigliari basate sulla fiducia, reputazione e reciprocità . I greci furono pi๠propensi verso il settore commerciale mentre il settore armatoriale rappresentava il punto di forza degli illirici. Come conseguenza diretta dell'aumento dei commerci marittimi con il Levante, dello sviluppo del settore armatoriale e dell'accumulo di capitale, sorsero le prime società assicurative. Anche in questo settore l'intensa collaborazione greco-illirica, condusse all'accentramento del potere nelle mani dell'à©lite commerciale ortodossa. Il benessere economico dei greci e degli illirici, risultato delle fiorenti attività imprenditoriali, si concretizzಠanche in cultura, mecenatismo e possesso immobiliare.
Le Comunità greca e illirica di Trieste: dalla separazione ecclesiastica alla collaborazione economica (XVIII - XIX secolo)
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2014
Abstract
Nel XVIII secolo, in seguito alla dichiarazione del Porto franco, Trieste si trasformಠin una città -porto cosmopolita. Le nuove comunità etnico-religiose, e in particolar modo i greci, gli illirici e gli ebrei usufruirono della favorevole politica economica, dei privilegi commerciali ma soprattutto dell'alto livello di tolleranza religiosa garantiti dal governo asburgico. Questo atteggiamento imperiale contribuଠa consolidare la fiducia delle comunità immigrate nel governo centrale, e a diminuire la sensazione di estraneità favorendo la loro integrazione. I greci e gli illirici parteciparono attivamente allo sviluppo di tutti i rami dell'economia triestina. Si occuparono prevalentemente del commercio al minuto e all'ingrosso monopolizzando quasi esclusivamente il commercio con il Levante grazie alla creazione delle reti intra-famigliari basate sulla fiducia, reputazione e reciprocità . I greci furono pi๠propensi verso il settore commerciale mentre il settore armatoriale rappresentava il punto di forza degli illirici. Come conseguenza diretta dell'aumento dei commerci marittimi con il Levante, dello sviluppo del settore armatoriale e dell'accumulo di capitale, sorsero le prime società assicurative. Anche in questo settore l'intensa collaborazione greco-illirica, condusse all'accentramento del potere nelle mani dell'à©lite commerciale ortodossa. Il benessere economico dei greci e degli illirici, risultato delle fiorenti attività imprenditoriali, si concretizzಠanche in cultura, mecenatismo e possesso immobiliare.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/232668
URN:NBN:IT:UNITS-232668