Il progetto, finanziato da Agenzia Spaziale Europea ed Unione Europea, fortemente voluto soprattutto da parte francese, inizialmente ਠpartito in sordina, come sistema a vocazione civile, per poi assumere una connotazione militare solo una volta superato l'impatto dell'opposizione statunitense, che non ha mancato di sollevare questioni sui rischi e sulla presunta inopportunità della sovrapposizione dei due sistemi. Il programma Galileo non rappresenta solo il mezzo mediante il quale l'Europa cerca di emanciparsi dalla dipendenza strategica degli USA, ma costituiste, nel contempo, un'opportunità per stabilire rapporti di cooperazione internazionale con Paesi avanzati sotto il profilo tecnico-militare spaziale, come la Cina, che partecipa al progetto, ma che a sua volta mira in prospettiva a dotarsi di un proprio sistema di navigazione satellitare, come del resto la Russia. E' evidente come la collaborazione con detti Paesi da parte europea rappresenti un fattore di criticità per gli Stati Uniti, che, comunque, a loro volta intrattengono, pragmaticamente, programmi comuni con i russi nell'ambito di specifici progetti, soprattutto in relazione al mantenimento della Stazione Spaziale Internazionale. Si consideri che il vettore-capsula russo Sojuz ਠal momento l'unico veicolo per voli umani disponibile oltre al cinese Shenzhou, mentre gli USA stanno sviluppando le future capsule Orion, sostitutive dello Shuttle, i cui primi voli con equipaggio sono perಠin programma solo a partire dal 2015; - lo stato dei programmi spaziali italiani e la componente spaziale degli assetti di difesa nazionale. L'Italia, dal canto suo, potrebbe beneficiare degli sviluppi che emergono in ambito europeo, soprattutto grazie a sinergie possibili tra la propria industria nazional
Militarizzazione dello spazio e sicurezza nazionale - Aspetti geopolitici e geoeconomici.
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2008
Abstract
Il progetto, finanziato da Agenzia Spaziale Europea ed Unione Europea, fortemente voluto soprattutto da parte francese, inizialmente ਠpartito in sordina, come sistema a vocazione civile, per poi assumere una connotazione militare solo una volta superato l'impatto dell'opposizione statunitense, che non ha mancato di sollevare questioni sui rischi e sulla presunta inopportunità della sovrapposizione dei due sistemi. Il programma Galileo non rappresenta solo il mezzo mediante il quale l'Europa cerca di emanciparsi dalla dipendenza strategica degli USA, ma costituiste, nel contempo, un'opportunità per stabilire rapporti di cooperazione internazionale con Paesi avanzati sotto il profilo tecnico-militare spaziale, come la Cina, che partecipa al progetto, ma che a sua volta mira in prospettiva a dotarsi di un proprio sistema di navigazione satellitare, come del resto la Russia. E' evidente come la collaborazione con detti Paesi da parte europea rappresenti un fattore di criticità per gli Stati Uniti, che, comunque, a loro volta intrattengono, pragmaticamente, programmi comuni con i russi nell'ambito di specifici progetti, soprattutto in relazione al mantenimento della Stazione Spaziale Internazionale. Si consideri che il vettore-capsula russo Sojuz ਠal momento l'unico veicolo per voli umani disponibile oltre al cinese Shenzhou, mentre gli USA stanno sviluppando le future capsule Orion, sostitutive dello Shuttle, i cui primi voli con equipaggio sono perಠin programma solo a partire dal 2015; - lo stato dei programmi spaziali italiani e la componente spaziale degli assetti di difesa nazionale. L'Italia, dal canto suo, potrebbe beneficiare degli sviluppi che emergono in ambito europeo, soprattutto grazie a sinergie possibili tra la propria industria nazionalI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/242950
URN:NBN:IT:UNITS-242950