La circolazione ferroviaria ਠinteressata da una serie di fenomeni stocastici che determinano una notevole differenza tra gli orari pianificati e l'esercizio reale. Negli ultimi anni sono state proposte numerose metodologie di analisi della circolazione ferroviaria con lo scopo di individuarne le origini a livello di orario o di infrastruttura. In particolare le ricerche precedenti si sono concentrate sull'analisi delle partenze e dei tempi di fermata dei treni. Non si riscontrano invece in letteratura dei lavori focalizzati sull'intera marcia del treno e volti quindi all'individuazione della variabilità  della marcia rispetto a quella calcolata con l'equazione generale del moto nà© sul comportamento dei treni all'interno dei grandi impianti che spesso rappresentano i punti critici delle reti. Per superare queste carenze vengono proposti due nuovi approcci per l'analisi della circolazione dei treni, rispettivamente sulle linee e nelle grandi stazioni di testa. Viene presentata una metodologia di ottimizzazione per ricavare, a partire dal tracciato gps rilevato a bordo treno, una serie di parametri di prestazione che compensino le differenze tra il profilo di velocità  reale e quello teorico. Tali parametri, inseriti nell'equazione generale del moto per le diverse fasi, ne permettono quindi la calibrazione. Una volta ricavati tali parametri per un certo numero di corse, le loro distribuzioni possono essere utilizzate nell'ambito della microsimulazione stocastica o a supporto della pianificazione dell'orario. Quest'ultima possibilità  à¨ stata implementata nell'ambito di questo lavoro, sviluppando un approccio che supera i tempi deterministici convenzionalmente utilizzati introducendo tempi di percorrenza ed occupazione probabilistici. Si tiene in questo modo conto delle variabilità  riscontrate nella circolazione dei treni in modo esplicito già  in fase di pianificazione dell'orario ottenendo una stima realistica della stabilità  della circolazione. Il secondo approccio ਠfocalizzato sull'analisi delle dinamiche di funzionamento di una grande stazione di testa. Contrariamente da quanto affermato in ricerche precedenti, l'esperienza suggerisce l'esistenza di stazioni di grande rilevanza in cui i piazzamenti dei treni sui binari non seguono rigorosamente la pianificazione, ma subiscono delle alterazioni seguendo dinamiche probabilistiche. Tale analisi ਠstata condotta su Roma Termini, la pi๠complessa stazione di testa al mondo, dimostrando una notevole variabilità  nell'uso dei binari di stazione e consentendo di creare una relazione tra la variabilità  dei piazzamenti ed una serie di fenomeni quali i ritardi e la densità  dell'orario pianificato.

Un nuovo approccio per la calibrazione dell'equazione generale del moto nella modellazione stocastica della circolazione ferroviaria

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2011

Abstract

La circolazione ferroviaria ਠinteressata da una serie di fenomeni stocastici che determinano una notevole differenza tra gli orari pianificati e l'esercizio reale. Negli ultimi anni sono state proposte numerose metodologie di analisi della circolazione ferroviaria con lo scopo di individuarne le origini a livello di orario o di infrastruttura. In particolare le ricerche precedenti si sono concentrate sull'analisi delle partenze e dei tempi di fermata dei treni. Non si riscontrano invece in letteratura dei lavori focalizzati sull'intera marcia del treno e volti quindi all'individuazione della variabilità  della marcia rispetto a quella calcolata con l'equazione generale del moto nà© sul comportamento dei treni all'interno dei grandi impianti che spesso rappresentano i punti critici delle reti. Per superare queste carenze vengono proposti due nuovi approcci per l'analisi della circolazione dei treni, rispettivamente sulle linee e nelle grandi stazioni di testa. Viene presentata una metodologia di ottimizzazione per ricavare, a partire dal tracciato gps rilevato a bordo treno, una serie di parametri di prestazione che compensino le differenze tra il profilo di velocità  reale e quello teorico. Tali parametri, inseriti nell'equazione generale del moto per le diverse fasi, ne permettono quindi la calibrazione. Una volta ricavati tali parametri per un certo numero di corse, le loro distribuzioni possono essere utilizzate nell'ambito della microsimulazione stocastica o a supporto della pianificazione dell'orario. Quest'ultima possibilità  à¨ stata implementata nell'ambito di questo lavoro, sviluppando un approccio che supera i tempi deterministici convenzionalmente utilizzati introducendo tempi di percorrenza ed occupazione probabilistici. Si tiene in questo modo conto delle variabilità  riscontrate nella circolazione dei treni in modo esplicito già  in fase di pianificazione dell'orario ottenendo una stima realistica della stabilità  della circolazione. Il secondo approccio ਠfocalizzato sull'analisi delle dinamiche di funzionamento di una grande stazione di testa. Contrariamente da quanto affermato in ricerche precedenti, l'esperienza suggerisce l'esistenza di stazioni di grande rilevanza in cui i piazzamenti dei treni sui binari non seguono rigorosamente la pianificazione, ma subiscono delle alterazioni seguendo dinamiche probabilistiche. Tale analisi ਠstata condotta su Roma Termini, la pi๠complessa stazione di testa al mondo, dimostrando una notevole variabilità  nell'uso dei binari di stazione e consentendo di creare una relazione tra la variabilità  dei piazzamenti ed una serie di fenomeni quali i ritardi e la densità  dell'orario pianificato.
2011
it
circolazione ferroviaria, equazione generale del moto, analisi stocastica, gps, calibrazione e validazione, parametri di prestazione
SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/245802
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-245802