àˆ assolutamente evidente che un esercito convenzionale impiegato quale elemento di deterrenza ha perso oggi ogni credibilità , sia per il costo che comporta mantenere uno strumento di dimensioni e qualità tali da essere proiettato, con buona prospettiva di successo, efficacemente laddove l'esigenza lo dovesse imporre (soprattutto nell'ipotesi di dover agire non in coalizione), sia per il prezzo in termini di vite umane che tale operazione comporterebbe, probabilmente non pi๠accettabile da parte di qualsivoglia pubblica opinione occidentale. Ma esercitare un'azione dissuasiva, in termini militari, prevede prioritariamente una credibilità tanto concreta da atterrire qualsivoglia avversario. In tale quadro, appare evidente che gli armamenti non convenzionali racchiudono in se le caratteristiche di economicità e di efficacia per consentire ad un paese moderno di esercitare una concreta azione dissuasiva. Occorre perಠanalizzare la reale convenienza ad esercitare tale minaccia in un quadro internazionale dai contorni assolutamente incerti e laddove il potere politico di uno stato ਠspesso pesantemente condizionato da spinte interne ed influenze esterne che ne limitano la libertà d'azione. Infine, non potremo dimenticare di evidenziare la dimensione economica del problema: vero, grande condizionamento di ogni scelta politica. Durante il periodo della Guerra Fredda l'ipotizzato conflitto tra i due blocchi, minacciava, a causa del duopolio nucleare, di essere devastante, di investire intere aree del pianeta e, soprattutto, di essere difficilmente controllabile e †œdosabile†�. Il potere nucleare, peraltro militarmente inutile in tale contingenza in quanto, essendo totalmente distruttivo, faceva perder
Ruolo della potenza militare nell'attuale contesto geostrategico. Valutazione sull'utilità di uno strumento dissuasivo.
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2008
Abstract
àˆ assolutamente evidente che un esercito convenzionale impiegato quale elemento di deterrenza ha perso oggi ogni credibilità , sia per il costo che comporta mantenere uno strumento di dimensioni e qualità tali da essere proiettato, con buona prospettiva di successo, efficacemente laddove l'esigenza lo dovesse imporre (soprattutto nell'ipotesi di dover agire non in coalizione), sia per il prezzo in termini di vite umane che tale operazione comporterebbe, probabilmente non pi๠accettabile da parte di qualsivoglia pubblica opinione occidentale. Ma esercitare un'azione dissuasiva, in termini militari, prevede prioritariamente una credibilità tanto concreta da atterrire qualsivoglia avversario. In tale quadro, appare evidente che gli armamenti non convenzionali racchiudono in se le caratteristiche di economicità e di efficacia per consentire ad un paese moderno di esercitare una concreta azione dissuasiva. Occorre perಠanalizzare la reale convenienza ad esercitare tale minaccia in un quadro internazionale dai contorni assolutamente incerti e laddove il potere politico di uno stato ਠspesso pesantemente condizionato da spinte interne ed influenze esterne che ne limitano la libertà d'azione. Infine, non potremo dimenticare di evidenziare la dimensione economica del problema: vero, grande condizionamento di ogni scelta politica. Durante il periodo della Guerra Fredda l'ipotizzato conflitto tra i due blocchi, minacciava, a causa del duopolio nucleare, di essere devastante, di investire intere aree del pianeta e, soprattutto, di essere difficilmente controllabile e †œdosabile†�. Il potere nucleare, peraltro militarmente inutile in tale contingenza in quanto, essendo totalmente distruttivo, faceva perderI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/251799
URN:NBN:IT:UNITS-251799