La teoria dell'autodeterminazione (Deci e Ryan, 1985) nasce per integrare in un modello unitario i risultati ottenuti nello studio della motivazione intrinseca e dei fattori che la influenzano. Gli orientamenti di causalità  rappresentano l'approccio all'autodeterminazione livello di differenze interindividuali, stabilendo dei criteri per categorizzare i diversi modi in cui le persone interpretano gli eventi iniziatori o regolatori del proprio comportamento. Per la misurazione degli orientamenti di causalità , Deci e Ryan (1985a) hanno elaborato una scala, la Generai Causality Orientations Scale (GCOS), di cui vengono qui presentati tre studi sulla traduzione e la validazione in lingua italiana. Altre ricerche mettono in relazione gli orientamenti di causalità  a costrutti diversi quali concezioni di sà©, bisogni e scale di personalità . Ciಠallo scopo di evidenziare il carattere tipico degli orientamenti di causalità , a cavallo tra personalità  e motivazione. Si realizza poi, a livello sperimentale, il confronto tra locus di causalità , come viene espresso dagli orientamenti di causalità , e locus di controllo (Rotter, 1966). Contemporaneamente si verifica il contributo degli orientamenti 4i causalità  all'illusione di controllo, soprattutto in relazione al benessere psicologico. Per quanto riguarda la possibilità  di applicare la teoria dell'autodeterminazione alla spiegazione e alla previsione del comportamento, vengono introdotti due studi condotti in ambito scolastico. Da essi emerge l'importanza di considerare altri fattori strettamente legati alla motivazione, quali la relazionalità  e le teorie sviluppate dagli individui a proposito dell'intelligenza. Nel capitolo conclusivo si inserisce la teoria degli orientamenti di causalità  nel dibattito corrente su sà© e identità , fornendo anche alcune indicazioni dal punto di vista metodologico, provenienti dai lavori presentati, per un utilizzo appropriato degli strumenti di misurazione degli stili motivazionali.

TRA PERSONALITA' E MOTIVAZIONE: LA TEORIA DEGLI ORIENTAMENTI DI CAUSALITA'

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2015

Abstract

La teoria dell'autodeterminazione (Deci e Ryan, 1985) nasce per integrare in un modello unitario i risultati ottenuti nello studio della motivazione intrinseca e dei fattori che la influenzano. Gli orientamenti di causalità  rappresentano l'approccio all'autodeterminazione livello di differenze interindividuali, stabilendo dei criteri per categorizzare i diversi modi in cui le persone interpretano gli eventi iniziatori o regolatori del proprio comportamento. Per la misurazione degli orientamenti di causalità , Deci e Ryan (1985a) hanno elaborato una scala, la Generai Causality Orientations Scale (GCOS), di cui vengono qui presentati tre studi sulla traduzione e la validazione in lingua italiana. Altre ricerche mettono in relazione gli orientamenti di causalità  a costrutti diversi quali concezioni di sà©, bisogni e scale di personalità . Ciಠallo scopo di evidenziare il carattere tipico degli orientamenti di causalità , a cavallo tra personalità  e motivazione. Si realizza poi, a livello sperimentale, il confronto tra locus di causalità , come viene espresso dagli orientamenti di causalità , e locus di controllo (Rotter, 1966). Contemporaneamente si verifica il contributo degli orientamenti 4i causalità  all'illusione di controllo, soprattutto in relazione al benessere psicologico. Per quanto riguarda la possibilità  di applicare la teoria dell'autodeterminazione alla spiegazione e alla previsione del comportamento, vengono introdotti due studi condotti in ambito scolastico. Da essi emerge l'importanza di considerare altri fattori strettamente legati alla motivazione, quali la relazionalità  e le teorie sviluppate dagli individui a proposito dell'intelligenza. Nel capitolo conclusivo si inserisce la teoria degli orientamenti di causalità  nel dibattito corrente su sà© e identità , fornendo anche alcune indicazioni dal punto di vista metodologico, provenienti dai lavori presentati, per un utilizzo appropriato degli strumenti di misurazione degli stili motivazionali.
2015
ITALIANO
PSICOLOGIA
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/263819
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-263819