Le coorti pretorie, le coorti urbane e gli equites singulares Augusti costituivano i corpi d'à©lite dell'esercito romano per via di un reclutamento selezionato e di un trattamento privilegiato rispetto alle altre unità . Lo studio si propone di indagare il fenomeno del veteranato di queste tre formazioni in un arco di tempo che va da Augusto all'ascesa di Diocleziano e in uno spazio che copre l'Italia, con l'esclusione di Roma e del suo suburbio fino al X miglio, e le province di lingua latina. L'indagine si basa sull'esame della documentazione epigrafica nella quale lo status di veterano di uno o pi๠personaggi menzionati nel testo ਠsicuro e l'appartenenza ad uno dei tre corpi analizzati ਠcerta o molto probabile. Il lavoro si divide in due parti: nella prima vi ਠun commento ad ogni singola testimonianza, nella seconda vengono svolte considerazioni di carattere generale sui veterani delle milizie urbane. Tali considerazioni scaturiscono da una visione complessiva della documentazione. Si vuole tentare in questo modo di rispondere a interrogativi riguardanti i rapporti sociali e l'integrazione di questi veterani nelle comunità  scelte come residenza dopo il congedo, la loro partecipazione alla vita civica e le attività  economiche cui si dedicavano. Una particolare attenzione ਠrivolta a riconoscere quanti veterani decidevano di rientrare in patria o di stabilirsi in località  diverse da quelle natie e le motivazioni che guidavano tale scelta, la loro provenienza e la loro estrazione sociale.

I veterani delle milizie urbane in Italia e nelle province di lingua latina. Indagine storico-epigrafica

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2015

Abstract

Le coorti pretorie, le coorti urbane e gli equites singulares Augusti costituivano i corpi d'à©lite dell'esercito romano per via di un reclutamento selezionato e di un trattamento privilegiato rispetto alle altre unità . Lo studio si propone di indagare il fenomeno del veteranato di queste tre formazioni in un arco di tempo che va da Augusto all'ascesa di Diocleziano e in uno spazio che copre l'Italia, con l'esclusione di Roma e del suo suburbio fino al X miglio, e le province di lingua latina. L'indagine si basa sull'esame della documentazione epigrafica nella quale lo status di veterano di uno o pi๠personaggi menzionati nel testo ਠsicuro e l'appartenenza ad uno dei tre corpi analizzati ਠcerta o molto probabile. Il lavoro si divide in due parti: nella prima vi ਠun commento ad ogni singola testimonianza, nella seconda vengono svolte considerazioni di carattere generale sui veterani delle milizie urbane. Tali considerazioni scaturiscono da una visione complessiva della documentazione. Si vuole tentare in questo modo di rispondere a interrogativi riguardanti i rapporti sociali e l'integrazione di questi veterani nelle comunità  scelte come residenza dopo il congedo, la loro partecipazione alla vita civica e le attività  economiche cui si dedicavano. Una particolare attenzione ਠrivolta a riconoscere quanti veterani decidevano di rientrare in patria o di stabilirsi in località  diverse da quelle natie e le motivazioni che guidavano tale scelta, la loro provenienza e la loro estrazione sociale.
2015
it
Augusti
coorti pretorie
coorti urbane
equites singulares
Praetorian guard
Roman Army
SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN SCIENZE UMANISTICHE - indirizzo ANTICHISTICO
storia militare romana
urban cohorts
veterani
veterans
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/266865
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-266865