La tesi della dottoranda Umberta Tinivella ha avuto come obiettivo principale lo studio delle relazioni tra i dati sismici a riflessione e la caratterizzazione delle proprietà  petrofisiche delle rocce e dei fluidi intrappolati all'interno dello spazio poroso, con particolare riguardo al regime della pressione dei pori. Per questo motivo, sono state utilizzate metodologie di analisi dei dati non standard, quali l'Amplitude Versus Offset (AVO) e l'analisi dei common image gathers (CIO) per determinare il campo di velocità  delle onde P e S. Per quest'ultimo punto, sono state utilizzate migrazioni pre-stack in tempo e in profondità . Inoltre, sono stati considerati modelli teorici per meglio interpretare i risultati ottenuti. Tale procedura ਠstata applicata a· tre linee sismiche a riflessione, acquisite all'interno del progetto CROP (CROP 18A, 18B e 03) e localizzate in Toscana, per caratterizzare le proprietà  delle rocce all'interno del campo geotermico presente nell'area, e in particolare il principale marker dell'area e cioਠl'orizzonte K. L'elaborato della candidata si concentra principalmente sulla descrizione delle tecniche non convenzionali utilizzate per la caratterizzazione petrofisica, quali l'AVO, la teoria di Biot che descrive la relazione tra le velocità  di propagazione delle onde sismiche P .e S e il regime anomalo della pressione dei pori, e la descrizione dell'anisotropia. Quest'ultimo punto ਠstato necessario in quanto l'analisi dei campi di velocità  delle diverse linee hanno evidenziato una anisotropia nella crosta inferiore. Per quanto riguarda l'AVO, generalmente utilizzato per caratterizzare la fase fluida, ਠstato eseguito uno studio per meglio rappresentare e interpretare i risultati, cioਠle sezioni di riflettività . In particolare, i cross-plot sono stati molto utili per identificare i canali preferenziali di risalita di magmi e fluidi dalla crosta profonda, mentre i rapporti tra le riflettività  sono stati utilizzati per meglio interpretare le sezioni sismiche. Inoltre, i risultati AVO sono stati utili per comprendere la natura delle principali riflessioni. Infatti, grazie a questo tipo di analisi ਠpossibile associare le riflessioni o a contrasti litologici o a variazioni nel contenuto di fluidi nei pori. Con il presente studio ਠstato quindi possibile integrare risultati di analisi diverse dei dati sismici a riflessione, quali le migrazioni, le analisi di velocità , le sezioni con la riflettività , i modelli teorici delle velocità  in funzione della pressione dei pori e le analisi sui dati di pozzo. Si ਠottenuto un modello finale coerente dell'area investigata all'interno della Provincia Geotermica Toscana. La dottoranda ha partecipato a numerosi incontri e workshops organizzati presso l'Università  di Siena da parte del coordinatore e delle unità  operative del progetto COFIN2000-Relazione fra struttura della crosta continentale e risorse geotermiche nella Toscana Meridionale ed ha avuto modo di seguire l'acquisizione e il controllo di qualità  di rilievi sismici 3D nell'area di Larderello, eseguiti dalla DGS per conto dell'ENEL-Green Power. Parte dei risultati ottenuti sono stati presentati a congressi nazionali e internazionali. Di seguito sono riportati i dettagli degli abstracts del gruppo che ha lavorato su questi argomenti. L'asterisco indica che il lavoro ਠstato presentato dalla dottoranda.

L'IMMAGINE SISMICA NELLE STRUTTURE CROSTALI DELLA PROVINCIA GEOTERMICA TOSCANA E LE PROPRIETA' PETROFISICHE DELLE ROCCE

-
2015

Abstract

La tesi della dottoranda Umberta Tinivella ha avuto come obiettivo principale lo studio delle relazioni tra i dati sismici a riflessione e la caratterizzazione delle proprietà  petrofisiche delle rocce e dei fluidi intrappolati all'interno dello spazio poroso, con particolare riguardo al regime della pressione dei pori. Per questo motivo, sono state utilizzate metodologie di analisi dei dati non standard, quali l'Amplitude Versus Offset (AVO) e l'analisi dei common image gathers (CIO) per determinare il campo di velocità  delle onde P e S. Per quest'ultimo punto, sono state utilizzate migrazioni pre-stack in tempo e in profondità . Inoltre, sono stati considerati modelli teorici per meglio interpretare i risultati ottenuti. Tale procedura ਠstata applicata a· tre linee sismiche a riflessione, acquisite all'interno del progetto CROP (CROP 18A, 18B e 03) e localizzate in Toscana, per caratterizzare le proprietà  delle rocce all'interno del campo geotermico presente nell'area, e in particolare il principale marker dell'area e cioਠl'orizzonte K. L'elaborato della candidata si concentra principalmente sulla descrizione delle tecniche non convenzionali utilizzate per la caratterizzazione petrofisica, quali l'AVO, la teoria di Biot che descrive la relazione tra le velocità  di propagazione delle onde sismiche P .e S e il regime anomalo della pressione dei pori, e la descrizione dell'anisotropia. Quest'ultimo punto ਠstato necessario in quanto l'analisi dei campi di velocità  delle diverse linee hanno evidenziato una anisotropia nella crosta inferiore. Per quanto riguarda l'AVO, generalmente utilizzato per caratterizzare la fase fluida, ਠstato eseguito uno studio per meglio rappresentare e interpretare i risultati, cioਠle sezioni di riflettività . In particolare, i cross-plot sono stati molto utili per identificare i canali preferenziali di risalita di magmi e fluidi dalla crosta profonda, mentre i rapporti tra le riflettività  sono stati utilizzati per meglio interpretare le sezioni sismiche. Inoltre, i risultati AVO sono stati utili per comprendere la natura delle principali riflessioni. Infatti, grazie a questo tipo di analisi ਠpossibile associare le riflessioni o a contrasti litologici o a variazioni nel contenuto di fluidi nei pori. Con il presente studio ਠstato quindi possibile integrare risultati di analisi diverse dei dati sismici a riflessione, quali le migrazioni, le analisi di velocità , le sezioni con la riflettività , i modelli teorici delle velocità  in funzione della pressione dei pori e le analisi sui dati di pozzo. Si ਠottenuto un modello finale coerente dell'area investigata all'interno della Provincia Geotermica Toscana. La dottoranda ha partecipato a numerosi incontri e workshops organizzati presso l'Università  di Siena da parte del coordinatore e delle unità  operative del progetto COFIN2000-Relazione fra struttura della crosta continentale e risorse geotermiche nella Toscana Meridionale ed ha avuto modo di seguire l'acquisizione e il controllo di qualità  di rilievi sismici 3D nell'area di Larderello, eseguiti dalla DGS per conto dell'ENEL-Green Power. Parte dei risultati ottenuti sono stati presentati a congressi nazionali e internazionali. Di seguito sono riportati i dettagli degli abstracts del gruppo che ha lavorato su questi argomenti. L'asterisco indica che il lavoro ਠstato presentato dalla dottoranda.
2015
ITALIANO
GEOFISICA APPLICATA E IDRAULICA
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/266973
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-266973