A partire dagli anni Settanta le donne si affermano con energia all'interno del panorama poetico italiano. Sebbene la loro presenza nelle antologie pi๠note sia ancora abbastanza ridotta, i loro testi poetici sono caratterizzati da una spiccata originalità . L'obiettivo di questa tesi ਠquello di studiare queste produzioni poetiche interrogandosi sulla possibilità di identificare alcune costanti. Non si tratta di definire una specificità femminile in prospettiva essenzialistica, ma d'interpretare alcuni dati testuali facendo riferimento a un contesto storico e culturale ben preciso. Il corpus di riferimento comprende le opere delle seguenti poetesse: Amelia Rosselli (1930-1996), Alda Merini (1931), Jolanda Insana (1937), Patrizia Cavalli (1947) e Patrizia Valduga (1953). Al fine di rispettare la singolarità di ogni scrittura poetica ed evitare semplificazioni riduttive, grande importanza ਠstata attribuita all'analisi testuale e i capitoli sono stati organizzati secondo un approccio monografico piuttosto che tematico. L'analisi rivela come le poetesse affrontino con ostinazione tre nodi problematici: sviluppano una riflessione sul valore della lingua poetica, hanno la tendenza a strutturare la loro poesia attorno a opposizioni forti e irriducibili e, infine, fanno spesso ricorso a elementi di tipo teatrale. Queste caratteristiche vengono interpretate prendendo in considerazione il rapporto ambiguo e contraddittorio che il soggetto femminile intrattiene con il codice lirico: prova un forte bisogno d'iscrizione nella lingua poetica, ma anche un senso di estraneità . Questa tradizione che gli ਠcara non gli appartiene completamente perch੠ਠstato escluso dalla sua elaborazione.
La poesia femminile italiana dagli anni Settanta a oggi. Percorsi di analisi testuale
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2010
Abstract
A partire dagli anni Settanta le donne si affermano con energia all'interno del panorama poetico italiano. Sebbene la loro presenza nelle antologie pi๠note sia ancora abbastanza ridotta, i loro testi poetici sono caratterizzati da una spiccata originalità . L'obiettivo di questa tesi ਠquello di studiare queste produzioni poetiche interrogandosi sulla possibilità di identificare alcune costanti. Non si tratta di definire una specificità femminile in prospettiva essenzialistica, ma d'interpretare alcuni dati testuali facendo riferimento a un contesto storico e culturale ben preciso. Il corpus di riferimento comprende le opere delle seguenti poetesse: Amelia Rosselli (1930-1996), Alda Merini (1931), Jolanda Insana (1937), Patrizia Cavalli (1947) e Patrizia Valduga (1953). Al fine di rispettare la singolarità di ogni scrittura poetica ed evitare semplificazioni riduttive, grande importanza ਠstata attribuita all'analisi testuale e i capitoli sono stati organizzati secondo un approccio monografico piuttosto che tematico. L'analisi rivela come le poetesse affrontino con ostinazione tre nodi problematici: sviluppano una riflessione sul valore della lingua poetica, hanno la tendenza a strutturare la loro poesia attorno a opposizioni forti e irriducibili e, infine, fanno spesso ricorso a elementi di tipo teatrale. Queste caratteristiche vengono interpretate prendendo in considerazione il rapporto ambiguo e contraddittorio che il soggetto femminile intrattiene con il codice lirico: prova un forte bisogno d'iscrizione nella lingua poetica, ma anche un senso di estraneità . Questa tradizione che gli ਠcara non gli appartiene completamente perch੠ਠstato escluso dalla sua elaborazione.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/269507
URN:NBN:IT:UNITS-269507