Nel 2007 ricorreva il cinquantenario della morte dell'architetto sloveno Joоe Ple?nik (1872 - 1957), figura discussa e controversa all'interno di un panorama architettonico e culturale in rapido e radicale mutamento. Si tratta di un artista attorno alla cui presa di posizione nei confronti dell'architettura si ਠspesso discusso, e proprio in questi anni si ਠtornato a discuterne in occasione della ricorrenza dell'anniversario della sua morte. Soprattutto in Slovenia, dove il 2007 ਠstato eletto ad †œanno di Ple?nik†�, sono stati organizzati dibattiti e convegni e sono state edite alcune nuove pubblicazioni sull'architetto e la sua opera. L'opinione pubblica ha accettato Ple?nik come il maggiore architetto sloveno di tutti i tempi, ma tuttavia †œla teoretica e la storia dell'architettura non riescono ancora a inquadrarne in maniera coerente l'operato†�1. Geniale interprete di forme antiche, rappresenta comunque con i suoi lavori, sviluppati soprattutto attorno alle città di Vienna, Praga e Lubiana, un personaggio di assoluto rilievo nel panorama architettonico e culturale sloveno ed europeo. Le sue ferme convinzioni in merito al ruolo dell'architetto e della sua arte, hanno portato a interpretazioni differenti riguardo la sua opera e spaziano dalla sfera mistica a quella di origine formalista, da quella storicista a quella classicista, da quella espressionismta2 a quella del modernismo. Non ਠobiettivo della presente tesi risolvere tale questione, piuttosto si ਠinteressati alla lettura dell'opera dell'architetto sloveno in relazione a una parte del suo lavoro meno nota e meno indagata. Molto del materiale bibliografico inerente la sua opera riguarda infatti analisi e studi sul tema delle sue grandi architetture monumentali e del loro ruolo rivestito all'interno di un'ottica di trasformazione urbana ad esse legata o delle varie innovative varianti sul tema dell'architettura sacra. La bibliografia attorno all'opera di Ple?nik ਠsufficientemente ricca per quanto riguarda questi argomenti, benchà© la maggior parte degli scritti sia edita in lingua slovena o ceca. Il materiale tradotto in altre lingue non ਠmolto. inoltre va specificato che non esiste ancora un †œopera omnia†� sull'opera di Ple?nik che contenga non solo la ingente quantità di architetture realizzate, ma anche le moltissime idee progettuali per soluzioni a temi mai realizzati. Nel corso della sua vita infatti, l'architetto sloveno progetta instancabilmente, riesce a seguire la realizzazione dei lavori e continuamente riflette su nuove soluzioni possibili e su nuove interpretazioni delle forme classiche, disegnando spesso ciಠche gli viene in mente. Particolarmente ricca ਠinfatti la collezione dei suoi disegni presso l'archivio del Museo di architettura e design di Lubiana. La mancanza di una pubblicazione che ne raccolga il prezioso materiale, ਠindice di quanto l'opera dell'architetto sloveno sia in parte relegata a un ambito marginale rispetto al panorama europeo, limitandosi a rivestire un ruolo quasi meramente locale. Ciಠpare andare in contrasto con quanto invece ਠquello che Ple?nik persegue attraverso l'architettura, ovvero qualcosa che ਠmolto di pi๠e va ben oltre la ricerca di un'architettura che sia meramente †œlocale†� o †œregionale†�. Egli, di fatto, persegue l'idea di un'architettura o meglio di un metodo progettuale †œuniversale†�, ma non intessa come ricerca di uno stile o di un determinato materiale, bensଠconseguita attraverso la volontà di creare una particolare †œatmosfera†�, un particolare †œeffetto†� che ogni luogo ਠin grado di assumere attraverso l'architettura. Per conseguire tale fine egli ਠconvinto della necessità del dover partire da elementi originari dell'architettura che non siano stati ancora †œcontaminati†� o naturalizzati, perchà© solo attraverso essi sarà possibile reinventarli in una nuova condizione estetica che riesca a dar forma a una particolare atmosfera. Egli trova tali elementi primari nell'architettura classica e antica ed ਠproprio da qui che hanno origine le sue riflessioni attorno alle possibili reinterpretazioni delle forme e degli elementi antichi. Tali riflessioni vengono trasposte su carta in forma di schizzi e disegni. Ple?nik infatti non scrive alcun trattato teorico e ritiene che le questioni teoriche debbano essere chiarite e presentate attraverso il progetto e la realizzazione, attraverso l'architettura. Le uniche frasi scritte di su pugno sono presenti all'interno della sua corrispondenza con amici, parenti e collaboratori. Il fatto, perà², che non esista ancora un'opera completa riguardo l'ingente quantità di progetti, realizzati e non, dall'architetto sloveno, nà© tantomeno una completa edizione di tutta la sua corrispondenza, rappresenta in modo evidente il fatto che vi sia ancora molto da studiare attorno alla figura di Ple?nik Obiettivo del presente lavoro vuole essere infatti quello di andare ad aggiungere un contributo all'analisi e alla presentazione di alcuni progetti dell'opera di Ple?nik mai particolarmente approfondita. Si tratta infatti di una raccolta delle piccole architetture realizzate e progettate dal maestro sloveno che sono parte integrante del suo operato. Ple?nik ਠinfatti particolarmente legato al tema del †œpiccolo†�, del †œminuto†� e se ne occupa infatti costantemente nel corso della sua vita. In ogni progetto egli cura anche il minimo dettaglio, compresi gli elementi d'arredo, per una progettazione che spazia †œdal cucchiaio alla città †�. Parallelamente alla progettazione dei grandi edifici pubblici o privati, egli progetta infatti anche un'ingente quantità di architetture †œin scala ridotta†�. Nella maggior parte dei casi si tratta di opere dall'importante significato simbolico e monumentale come ad esempio i monumenti ai caduti o opere di architettura sepolcrale, in altri casi invece, si tratta di piccole architetture urbane, al cui importanza all'interno dello spazio urbano stesso si rivela strategica. Vista la grande quantità di opere realizzate dal maestro sloveno, il campo di ricerca si limita a una parte delle piccole opere progettate. Trascurando gli elementi propri dell'architettura interna, i quali di per sà© rappresentano un capitolo a sà© grazie al vastissimo repertorio di oggetti prodotti da Ple?nik e che indubbiamente necessiterebbero di un approfondimento specifico, la ricerca prende in considerazione tutti quegli elementi che fanno parte della sfera architettonica †œnon abitabile†�, a partire dagli elementi primari dell'architettura, quali la colonna o il pilastro, per arrivare a quelle architetture che rappresentano il limite ultimo del tema di ricerca, ovverosia le architetture composte da una solo vano, ma senza offrire una vera e propria condizione †œabitabile†�, quali piccole edicole o cappelle. A corollario della presentazione della piccole architetture realizzate, vengono presentati anche alcuni disegni originali tratti dall'archivio del Museo di architettura e design di Lubiana, nonchà© due interviste con due dei massimi studiosi dell'opera di Ple?nik.
Puntualizzazioni monumentali: elementi decorativi e piccole architetture nell'opera di Joze Plecnik
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2011
Abstract
Nel 2007 ricorreva il cinquantenario della morte dell'architetto sloveno Joоe Ple?nik (1872 - 1957), figura discussa e controversa all'interno di un panorama architettonico e culturale in rapido e radicale mutamento. Si tratta di un artista attorno alla cui presa di posizione nei confronti dell'architettura si ਠspesso discusso, e proprio in questi anni si ਠtornato a discuterne in occasione della ricorrenza dell'anniversario della sua morte. Soprattutto in Slovenia, dove il 2007 ਠstato eletto ad †œanno di Ple?nik†�, sono stati organizzati dibattiti e convegni e sono state edite alcune nuove pubblicazioni sull'architetto e la sua opera. L'opinione pubblica ha accettato Ple?nik come il maggiore architetto sloveno di tutti i tempi, ma tuttavia †œla teoretica e la storia dell'architettura non riescono ancora a inquadrarne in maniera coerente l'operato†�1. Geniale interprete di forme antiche, rappresenta comunque con i suoi lavori, sviluppati soprattutto attorno alle città di Vienna, Praga e Lubiana, un personaggio di assoluto rilievo nel panorama architettonico e culturale sloveno ed europeo. Le sue ferme convinzioni in merito al ruolo dell'architetto e della sua arte, hanno portato a interpretazioni differenti riguardo la sua opera e spaziano dalla sfera mistica a quella di origine formalista, da quella storicista a quella classicista, da quella espressionismta2 a quella del modernismo. Non ਠobiettivo della presente tesi risolvere tale questione, piuttosto si ਠinteressati alla lettura dell'opera dell'architetto sloveno in relazione a una parte del suo lavoro meno nota e meno indagata. Molto del materiale bibliografico inerente la sua opera riguarda infatti analisi e studi sul tema delle sue grandi architetture monumentali e del loro ruolo rivestito all'interno di un'ottica di trasformazione urbana ad esse legata o delle varie innovative varianti sul tema dell'architettura sacra. La bibliografia attorno all'opera di Ple?nik ਠsufficientemente ricca per quanto riguarda questi argomenti, benchà© la maggior parte degli scritti sia edita in lingua slovena o ceca. Il materiale tradotto in altre lingue non ਠmolto. inoltre va specificato che non esiste ancora un †œopera omnia†� sull'opera di Ple?nik che contenga non solo la ingente quantità di architetture realizzate, ma anche le moltissime idee progettuali per soluzioni a temi mai realizzati. Nel corso della sua vita infatti, l'architetto sloveno progetta instancabilmente, riesce a seguire la realizzazione dei lavori e continuamente riflette su nuove soluzioni possibili e su nuove interpretazioni delle forme classiche, disegnando spesso ciಠche gli viene in mente. Particolarmente ricca ਠinfatti la collezione dei suoi disegni presso l'archivio del Museo di architettura e design di Lubiana. La mancanza di una pubblicazione che ne raccolga il prezioso materiale, ਠindice di quanto l'opera dell'architetto sloveno sia in parte relegata a un ambito marginale rispetto al panorama europeo, limitandosi a rivestire un ruolo quasi meramente locale. Ciಠpare andare in contrasto con quanto invece ਠquello che Ple?nik persegue attraverso l'architettura, ovvero qualcosa che ਠmolto di pi๠e va ben oltre la ricerca di un'architettura che sia meramente †œlocale†� o †œregionale†�. Egli, di fatto, persegue l'idea di un'architettura o meglio di un metodo progettuale †œuniversale†�, ma non intessa come ricerca di uno stile o di un determinato materiale, bensଠconseguita attraverso la volontà di creare una particolare †œatmosfera†�, un particolare †œeffetto†� che ogni luogo ਠin grado di assumere attraverso l'architettura. Per conseguire tale fine egli ਠconvinto della necessità del dover partire da elementi originari dell'architettura che non siano stati ancora †œcontaminati†� o naturalizzati, perchà© solo attraverso essi sarà possibile reinventarli in una nuova condizione estetica che riesca a dar forma a una particolare atmosfera. Egli trova tali elementi primari nell'architettura classica e antica ed ਠproprio da qui che hanno origine le sue riflessioni attorno alle possibili reinterpretazioni delle forme e degli elementi antichi. Tali riflessioni vengono trasposte su carta in forma di schizzi e disegni. Ple?nik infatti non scrive alcun trattato teorico e ritiene che le questioni teoriche debbano essere chiarite e presentate attraverso il progetto e la realizzazione, attraverso l'architettura. Le uniche frasi scritte di su pugno sono presenti all'interno della sua corrispondenza con amici, parenti e collaboratori. Il fatto, perà², che non esista ancora un'opera completa riguardo l'ingente quantità di progetti, realizzati e non, dall'architetto sloveno, nà© tantomeno una completa edizione di tutta la sua corrispondenza, rappresenta in modo evidente il fatto che vi sia ancora molto da studiare attorno alla figura di Ple?nik Obiettivo del presente lavoro vuole essere infatti quello di andare ad aggiungere un contributo all'analisi e alla presentazione di alcuni progetti dell'opera di Ple?nik mai particolarmente approfondita. Si tratta infatti di una raccolta delle piccole architetture realizzate e progettate dal maestro sloveno che sono parte integrante del suo operato. Ple?nik ਠinfatti particolarmente legato al tema del †œpiccolo†�, del †œminuto†� e se ne occupa infatti costantemente nel corso della sua vita. In ogni progetto egli cura anche il minimo dettaglio, compresi gli elementi d'arredo, per una progettazione che spazia †œdal cucchiaio alla città †�. Parallelamente alla progettazione dei grandi edifici pubblici o privati, egli progetta infatti anche un'ingente quantità di architetture †œin scala ridotta†�. Nella maggior parte dei casi si tratta di opere dall'importante significato simbolico e monumentale come ad esempio i monumenti ai caduti o opere di architettura sepolcrale, in altri casi invece, si tratta di piccole architetture urbane, al cui importanza all'interno dello spazio urbano stesso si rivela strategica. Vista la grande quantità di opere realizzate dal maestro sloveno, il campo di ricerca si limita a una parte delle piccole opere progettate. Trascurando gli elementi propri dell'architettura interna, i quali di per sà© rappresentano un capitolo a sà© grazie al vastissimo repertorio di oggetti prodotti da Ple?nik e che indubbiamente necessiterebbero di un approfondimento specifico, la ricerca prende in considerazione tutti quegli elementi che fanno parte della sfera architettonica †œnon abitabile†�, a partire dagli elementi primari dell'architettura, quali la colonna o il pilastro, per arrivare a quelle architetture che rappresentano il limite ultimo del tema di ricerca, ovverosia le architetture composte da una solo vano, ma senza offrire una vera e propria condizione †œabitabile†�, quali piccole edicole o cappelle. A corollario della presentazione della piccole architetture realizzate, vengono presentati anche alcuni disegni originali tratti dall'archivio del Museo di architettura e design di Lubiana, nonchà© due interviste con due dei massimi studiosi dell'opera di Ple?nik.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/269538
URN:NBN:IT:UNITS-269538