I concetti di sostenibilità e sviluppo sostenibile, introdotto per la prima volta nel testo del rapporto Brundtland (†œOur Common future†�, 1987) ha assunto nel tempo una importanza crescente, sino a diventare parte del linguaggio comune. Oggi lo sviluppo sostenibile ਠuna delle priorità chiave dei programmi quadro di ricerca europei -il settimo recita: †œcrescita sostenibile: promuovere un'economia pi๠efficiente sotto il profilo delle risorse, pi๠verde e pi๠competitiva†�, e molta ਠstata la ricerca volta a ricercare definizioni operative che permettessero di trasformare in enunciati di principio e concetti teorici in pratiche applicabili. In particolare molta attenzione ਠstata data alla necessità di monitorare costi ed effetti di diversi sistemi economici e modalità produttive, ed alla possibilità di implementare un'economia basata su impatti contenuti, possibilmente a fronte dell'utilizzo di risorse locali e rinnovabili, nei termini della sostenibilità . Parallelamente ਠandato formalizzandosi il quadro teorico di riferimento, con la definizione dei principi del †œprelievo di risorse ad un tasso inferiore alla capacità di rigenero delle stesse†� e di †œgenerazione di scarti ad un tasso inferiori alla capacità del sistema ricevente di assorbirli†� (Daly, 1992). Diversi indicatori sono stati progettati per valutare gli impatti e il livello di utilizzo di capitale naturale a scala di singolo individuo, di processo produttivo, di città , nazione e su scala Globale. L'applicazione di tali indicatori permette di individuare i punti critici, in termini di impatto ambientale, nei percorsi di produzione nonchà© di individuare strategie produttive per ridurre tali impatti. Questi indicatori, pur nelle loro criticità , conferiscono un valore al capitale naturale e danno un peso ai differenti livelli di utilizzo di tale capitale. L'Impronta Ecologica e l'analisi eMergetica sono due esempi di indicatori che, proposti rispettivamente negli anni '90 e '80, sono oggi ampiamente utilizzati nella valutazione di sostenibilità di sistemi a differente scala. L'applicazione di tali indicatori a sistemi marini ed in particolare ad attività di tipo estensivo ਠtuttavia non banale, e richiede alcuni approfondimenti metodologici. In qeust'ottica, il presente lavoro di dottorato si ਠposto come obiettivi: a) Valutare l'applicabilità degli indicatori di sostenibilità Impronta Ecologica e analisi energetica a sistemi tridimensionali marini, applicandoli al processo produttivo mitilicoltura nel Golfo di Trieste, e fornendo cosଠun contributo alla valutazione di sostenibilità di questo comparto. Tale valutazione ਠstata fatta applicando le due metodologie secondo la loro formulazione standard (applicazione del metodo rilevato in letteratura) in maniera tale da far emergere da un lato eventuali problematicità metodologiche e dall'altro ottenere un risultato confrontabile con i risultati di studi analoghi condotti su differenti attività di maricoltura. b) Definire nuove metodologie di applicazione della metodologia di analisi eMergetica nella sua applicazione a sistemi tridimensionali marini, e quindi un contributo all'implementazione della metodologia di analisi emergetica c) Fornire per alcune prime zone i dati necessari alla creazione di una †œmappa di sostenibilità †�, secondo la metodologia implementata, per l'attività di mitilicoltura in differenti zone costiere del Nord Adriatico. La tesi ਠstata organizzata in cinque capitoli. Nel primo capitolo vengono introdotti i concetti di sostenibilità e sviluppo sostenibile. Nel secondo capitolo viene presentata la filiera della mitilicoltura in generale e la situazione del settore produttivo nel Golfo di Trieste. Il quadro del settore produttivo ਠstato costruito sulla base di un'approfondita raccolta dati provenienti da campagna in campo e fonti ufficiali. Nel terzo e quarto capitolo vengono descritti gli strumenti utilizzati nella valutazione di sostenibilità : Impronta ecologica ed Analisi eMergetica e l'applicazione di questi, secondo una metodologia definita standard derivata da studi di letteratura, al settore produttivo delle mitilicolture nel Golfo di Trieste. Nel quinto capitolo viene discussa l'implementazione di una nuova metodologia di analisi emergetica la sua prima applicazione alla maricoltura nel Golfo di Trieste e la sua estensione ad ulteriori zone del Nord Adriatico. Tale implementazione ਠstata messa a punto per adattare la metodologia, tipicamente applicata a sistemi terrestri, alle peculiarità del sistema marino.
Valutazione dell'applicabilità di indicatori di sostenibilità a sistemi produttivi costieri
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2011
Abstract
I concetti di sostenibilità e sviluppo sostenibile, introdotto per la prima volta nel testo del rapporto Brundtland (†œOur Common future†�, 1987) ha assunto nel tempo una importanza crescente, sino a diventare parte del linguaggio comune. Oggi lo sviluppo sostenibile ਠuna delle priorità chiave dei programmi quadro di ricerca europei -il settimo recita: †œcrescita sostenibile: promuovere un'economia pi๠efficiente sotto il profilo delle risorse, pi๠verde e pi๠competitiva†�, e molta ਠstata la ricerca volta a ricercare definizioni operative che permettessero di trasformare in enunciati di principio e concetti teorici in pratiche applicabili. In particolare molta attenzione ਠstata data alla necessità di monitorare costi ed effetti di diversi sistemi economici e modalità produttive, ed alla possibilità di implementare un'economia basata su impatti contenuti, possibilmente a fronte dell'utilizzo di risorse locali e rinnovabili, nei termini della sostenibilità . Parallelamente ਠandato formalizzandosi il quadro teorico di riferimento, con la definizione dei principi del †œprelievo di risorse ad un tasso inferiore alla capacità di rigenero delle stesse†� e di †œgenerazione di scarti ad un tasso inferiori alla capacità del sistema ricevente di assorbirli†� (Daly, 1992). Diversi indicatori sono stati progettati per valutare gli impatti e il livello di utilizzo di capitale naturale a scala di singolo individuo, di processo produttivo, di città , nazione e su scala Globale. L'applicazione di tali indicatori permette di individuare i punti critici, in termini di impatto ambientale, nei percorsi di produzione nonchà© di individuare strategie produttive per ridurre tali impatti. Questi indicatori, pur nelle loro criticità , conferiscono un valore al capitale naturale e danno un peso ai differenti livelli di utilizzo di tale capitale. L'Impronta Ecologica e l'analisi eMergetica sono due esempi di indicatori che, proposti rispettivamente negli anni '90 e '80, sono oggi ampiamente utilizzati nella valutazione di sostenibilità di sistemi a differente scala. L'applicazione di tali indicatori a sistemi marini ed in particolare ad attività di tipo estensivo ਠtuttavia non banale, e richiede alcuni approfondimenti metodologici. In qeust'ottica, il presente lavoro di dottorato si ਠposto come obiettivi: a) Valutare l'applicabilità degli indicatori di sostenibilità Impronta Ecologica e analisi energetica a sistemi tridimensionali marini, applicandoli al processo produttivo mitilicoltura nel Golfo di Trieste, e fornendo cosଠun contributo alla valutazione di sostenibilità di questo comparto. Tale valutazione ਠstata fatta applicando le due metodologie secondo la loro formulazione standard (applicazione del metodo rilevato in letteratura) in maniera tale da far emergere da un lato eventuali problematicità metodologiche e dall'altro ottenere un risultato confrontabile con i risultati di studi analoghi condotti su differenti attività di maricoltura. b) Definire nuove metodologie di applicazione della metodologia di analisi eMergetica nella sua applicazione a sistemi tridimensionali marini, e quindi un contributo all'implementazione della metodologia di analisi emergetica c) Fornire per alcune prime zone i dati necessari alla creazione di una †œmappa di sostenibilità †�, secondo la metodologia implementata, per l'attività di mitilicoltura in differenti zone costiere del Nord Adriatico. La tesi ਠstata organizzata in cinque capitoli. Nel primo capitolo vengono introdotti i concetti di sostenibilità e sviluppo sostenibile. Nel secondo capitolo viene presentata la filiera della mitilicoltura in generale e la situazione del settore produttivo nel Golfo di Trieste. Il quadro del settore produttivo ਠstato costruito sulla base di un'approfondita raccolta dati provenienti da campagna in campo e fonti ufficiali. Nel terzo e quarto capitolo vengono descritti gli strumenti utilizzati nella valutazione di sostenibilità : Impronta ecologica ed Analisi eMergetica e l'applicazione di questi, secondo una metodologia definita standard derivata da studi di letteratura, al settore produttivo delle mitilicolture nel Golfo di Trieste. Nel quinto capitolo viene discussa l'implementazione di una nuova metodologia di analisi emergetica la sua prima applicazione alla maricoltura nel Golfo di Trieste e la sua estensione ad ulteriori zone del Nord Adriatico. Tale implementazione ਠstata messa a punto per adattare la metodologia, tipicamente applicata a sistemi terrestri, alle peculiarità del sistema marino.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/269546
URN:NBN:IT:UNITS-269546