La proteomica si occupa della identificazione e quantificazione delle proteine espresse da una cellula, un tessuto, un organismo (proteoma). Mediante tale metodica ਠpossibile correlare la presenza o l'assenza o il diverso livello di espressione di una proteina ad un determinato stato fisiologico oppure patologico. Gli obiettivi del presente studio sono: - valutazione dell'espressione proteica del fluido cervico-vaginale nella gravidanza fisiologica (a basso rischio) e nella gravidanza patologica (ad alto rischio), in particolare quella complicata da travaglio pretermine, ipertensione gestazionale e preeclampsia; - identificazione di potenziali biomarcatori di patologia in base ai diversi profili proteici ottenuti. Dall'analisi preliminare da noi effettuata si puಠrilevare che molteplici spot proteici presenti nel gruppo di gravidanza a basso rischio (N) sono espressi a concentrazioni significativamente maggiori o minori nei gruppi di gravidanze ad alto rischio (HT, PE e PT). Ciಠfa supporre che tali spot siano correlati in modo specifico alle suddette condizioni patologiche e potrebbero, quindi, rappresentare in futuro, se convalidati su larga scala, dei marcatori specifici di tali patologie ostetriche.

Ricerca di biomarkers cervico - vaginali nelle gravidanze ad alto rischio: il ruolo della proteomica

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2011

Abstract

La proteomica si occupa della identificazione e quantificazione delle proteine espresse da una cellula, un tessuto, un organismo (proteoma). Mediante tale metodica ਠpossibile correlare la presenza o l'assenza o il diverso livello di espressione di una proteina ad un determinato stato fisiologico oppure patologico. Gli obiettivi del presente studio sono: - valutazione dell'espressione proteica del fluido cervico-vaginale nella gravidanza fisiologica (a basso rischio) e nella gravidanza patologica (ad alto rischio), in particolare quella complicata da travaglio pretermine, ipertensione gestazionale e preeclampsia; - identificazione di potenziali biomarcatori di patologia in base ai diversi profili proteici ottenuti. Dall'analisi preliminare da noi effettuata si puಠrilevare che molteplici spot proteici presenti nel gruppo di gravidanza a basso rischio (N) sono espressi a concentrazioni significativamente maggiori o minori nei gruppi di gravidanze ad alto rischio (HT, PE e PT). Ciಠfa supporre che tali spot siano correlati in modo specifico alle suddette condizioni patologiche e potrebbero, quindi, rappresentare in futuro, se convalidati su larga scala, dei marcatori specifici di tali patologie ostetriche.
2011
it
MED.MAT.INFANT.PED.SVIL.EDUCAZ.PERINAT
proteomica, gravidanze a rischio
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/269568
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-269568