Tuttavia, pone sullo stesso piano impatti di processo e di output e non li lega tra di loro con rapporti di causa-effetto anche quando essi sono chiaramente presenti. Da qui emerge lo svantaggio nellࢠutilizzare questo approccio: non indica lࢠesistenza di legami di tipo ࢠcausa-effettoࢠtra impatti di processo e obiettivi dellࢠimpresa anche quando essi sono presenti. Questa criticitàƒÂ àƒ¨ superata nellࢠapproccio ࢠcon impatti a catenaࢠ. Rientra in questo modello lࢠapproccio seguito nello studio ICSS (2009) in cui si individuano una serie di singoli impatti sia di processo che di output legati tra di loro da rapporti di causa-effetto. Tuttavia, nel modello non sono esplicitate le linee guida da utilizzare per individuare i legami di causa-effetto tra gli impatti: essi sono presentati come una successione estesa di impatti ࢠa cascataࢠ. Il punto critico del modello consiste quindi nella mancanza di linee guida per individuare la logica dei legami di causa-effetto tra gli impatti. Tale mancanza àƒ¨ superata nella letteratura MIS (Management Information System) e, in particolare, dalla metodologia Six Sigma e, nello specifico, da unࢠapplicazione della metodologia nella logistica interna, definita ࢠMetric Linkage Modelࢠdi Kapadia et al. (2003). Il modello stabilisce chiaramente le linee guida da seguire per individuare i legami di causa-effetto tra diversi impatti. In particolare, secondo il modello, un qualsiasi input determina dei cambiamenti nei processi interni allࢠimpresa definiti ࢠWorking Processesࢠ. Questi mutamenti condizionano i processi che determinano la soddisfazione del cliente, i ࢠCustomer Satisfaction Processesࢠe quindi le relativ
Gli impatti attesi derivanti dall'applicazione di una soluzione ICT per i trasporti e la logistica sull'efficenza delle imprese: il caso dell'intelligent cargo
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2011
Abstract
Tuttavia, pone sullo stesso piano impatti di processo e di output e non li lega tra di loro con rapporti di causa-effetto anche quando essi sono chiaramente presenti. Da qui emerge lo svantaggio nellࢠutilizzare questo approccio: non indica lࢠesistenza di legami di tipo ࢠcausa-effettoࢠtra impatti di processo e obiettivi dellࢠimpresa anche quando essi sono presenti. Questa criticitàƒÂ àƒ¨ superata nellࢠapproccio ࢠcon impatti a catenaࢠ. Rientra in questo modello lࢠapproccio seguito nello studio ICSS (2009) in cui si individuano una serie di singoli impatti sia di processo che di output legati tra di loro da rapporti di causa-effetto. Tuttavia, nel modello non sono esplicitate le linee guida da utilizzare per individuare i legami di causa-effetto tra gli impatti: essi sono presentati come una successione estesa di impatti ࢠa cascataࢠ. Il punto critico del modello consiste quindi nella mancanza di linee guida per individuare la logica dei legami di causa-effetto tra gli impatti. Tale mancanza àƒ¨ superata nella letteratura MIS (Management Information System) e, in particolare, dalla metodologia Six Sigma e, nello specifico, da unࢠapplicazione della metodologia nella logistica interna, definita ࢠMetric Linkage Modelࢠdi Kapadia et al. (2003). Il modello stabilisce chiaramente le linee guida da seguire per individuare i legami di causa-effetto tra diversi impatti. In particolare, secondo il modello, un qualsiasi input determina dei cambiamenti nei processi interni allࢠimpresa definiti ࢠWorking Processesࢠ. Questi mutamenti condizionano i processi che determinano la soddisfazione del cliente, i ࢠCustomer Satisfaction Processesࢠe quindi le relativI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/269574
URN:NBN:IT:UNITS-269574