Il presente lavoro si inserisce all'interno di un progetto longitudinale che ha coinvolto un campione di 360 bambini di età  scolare (7-14 anni), i loro genitori e i loro insegnanti. L'obiettivo generale ਠquello di individuare possibili fattori di rischio ovvero di protezione per lo sviluppo in età  evolutiva di problematiche nell'adattamento. Nello specifico, sono stati verificati i possibili antecedenti delle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini. Ai partecipanti ਠstato chiesto di completare dei compiti di self-report e di other-rating, specifici per ciascun valutatore, attraverso i quali siamo andati a indagare diverse variabili. In particolare, abbiamo raccolto informazioni inerenti le difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini, i loro livelli di autostima, le caratteristiche di personalità  dei bambini e quelle dei loro genitori e le condizioni pi๠strettamente ambientali, quali ad esempio, il livello di stress percepito in famiglia e lo stile genitoriale utilizzato. L'elemento distintivo del presente lavoro consiste nel fatto che abbiamo indagato le differenze individuali in età  evolutiva secondo quanto emerge dalle valutazioni dei bambini stessi, diversamente dalla maggior parte degli studi disponibili in letteratura che utilizzano prevalentemente rater adulti, quali genitori e insegnanti, per ottenere un profilo del bambino. Un'altra differenza con gli studi condotti in quest'ambito, ਠdata dal fatto che questi ultimi fanno per lo pi๠riferimento a dati raccolti in modo concorrente, mentre nel presente progetto ci siamo proposti di utilizzare dati raccolti in modo longitudinale. Sono state condotte due somministrazioni a distanza di un anno l'una dall'altra; la terza ਠattualmente in corso. I primi tre capitoli sono dedicati alla rassegna della letteratura disponibile che sta alla base del nostro progetto di ricerca. In particolare, nel primo capitolo †œAssessment dei problemi comportamentali ed emozionali in età  scolare†� vengono passati in rassegna i contributi disponibili che indagano l'affidabilità  e la validità  delle valutazioni offerte dai bambini di età  scolare. La seconda parte del capitolo ਠinvece incentrata sull'importanza dell'utilizzo di un approccio multi-rater quando si indagano le differenze individuali in età  evolutiva. Un approccio di questo tipo permette di avere un profilo del bambino che attraversa i diversi contesti nei quali quest'ultimo si muove. Nel secondo capitolo †œVariabili concorrenti delle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini†� vengono passate in rassegna le evidenze disponibili che indagano i correlati delle difficoltà  comportamentali dei bambini riscontrati in letteratura. Sulla base dei dati a nostra disposizione, viene dato risalto agli studi che ricercano tali correlati tra le caratteristiche di personalità  dei bambini, quelle dei loro genitori e gli stili genitoriali. Nel terzo capitolo †œModelli di previsione delle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini†� vengono passati in rassegna i contributi delle ricerche condotte al fine di verificare quali fattori ambientali abbiano un ruolo di previsione del livello di (dis)adattamento e di benessere dei bambini. Nel quarto capitolo †œLa metodologia: i disegni longitudinali†� vengono illustrate le analisi che possono essere svolte con disegni di ricerca longitudinali. L'idea che sta alla base di questo capitolo ਠquella di cercare di fornire al lettore indicazioni relative alle analisi condotte nel capitolo della ricerca. Operativamente, al fine di individuare i modelli pi๠parsimoniosi in grado di stimare le Difficoltà  comportamentali dei bambini di età  scolare cosଠcome le riferiscono loro stessi (SDQ), si ਠcercato di individuare, prima a livello intra-personale e poi inter-personale, quelli che risultano essere i migliori antecedenti temporali di tali difficoltà  attraverso l'analisi della regressione. Individuati i modelli di previsione delle difficoltà  comportamentali ed emozionali esperite dai bambini, ci si ਠproposti di indagare come il cambiamento nei livelli di una variabile da T1 a T2 si associa al cambiamento dei livelli di un'altra variabile, sempre da T1 al T2. Individuate quelle variabili il cui livello di cambiamento correla con quello delle difficoltà  comportamentali dei bambini, abbiamo indagato anche per loro i possibili stimatori, procedendo come sopra. Abbiamo, infatti, ipotizzato che se il loro livello di cambiamento variava assieme a quello dei problemi comportamentali, forse c'era un'altra variabile che le influenzava entrambe. Infine, abbiamo verificato possibili effetti di moderazione analizzando sia se l'effetto di una variabile X1 misurata a T1 sul cambiamento nei livelli delle difficoltà  comportamentali dei bambini variava a seconda del livello di una variabile M1, sempre misurata a T1, sia se l'impatto del cambiamento nei livelli di una variabile X da T1 a T2 sul cambiamento dei punteggi di Y si modificava a seconda dei cambiamenti che avvenivano nei livelli di un'altra variabile M. Coerentemente con quanto ipotizzato i risultati mostrano come i correlati delle difficoltà  comportamentali dei bambini riscontrati a livello intra-personale siano maggiori rispetto a quelli riscontrati a livello inter-personale. Risulta infatti che la percezione che i bambini hanno delle proprie difficoltà  comportamentali ed emozionali sia temporalmente anticipata dalle descrizioni che forniscono un anno prima su se stessi piuttosto che da come li descrivono i loro genitori, i loro insegnanti o i loro compagni di classe. I risultati delle analisi degli antecedenti condotte mostrano come siano soprattutto i livelli di autostima riferiti dai bambini a stimare un anno pi๠tardi la percezione che hanno delle loro difficoltà  a livello comportamentale ed emozionale. Le variabili pi๠strettamente ambientali non risultano avere un impatto diretto sulle difficoltà  comportamentali dei bambini ma risultano avere un'influenza sui loro antecedenti temporali. Riassumendo, quello che emerge dai risultati del presente studio ਠche i bambini di età  scolare sono in grado di fornire delle valutazioni su se stessi che sono coerenti attraverso il tempo. A dimostrazione del fatto che i report dei bambini sono affidabili, si osserva come gli antecedenti temporali delle loro difficoltà  comportamentali che emergono dalle loro valutazioni variano coerentemente con gli specifici aspetti che vengono di volta in volta indagati. I risultati del presente lavoro suggeriscono come la letteratura che si basa sulle valutazioni dei genitori offra solo una prospettiva unica dalla quale vengono osservate le differenze individuali in età  evolutiva che risulta essere diversa da quella dei bambini. Pertanto risulta importante cercare di comprendere le differenze individuali in età  evolutiva attraverso un approccio multi-rater che tenga conto anche e soprattutto della prospettiva dei bambini, che sarà  sicuramente meno legata a contesti specifici.

Uno studio longitudinale sulle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini di età  scolare

-
2012

Abstract

Il presente lavoro si inserisce all'interno di un progetto longitudinale che ha coinvolto un campione di 360 bambini di età  scolare (7-14 anni), i loro genitori e i loro insegnanti. L'obiettivo generale ਠquello di individuare possibili fattori di rischio ovvero di protezione per lo sviluppo in età  evolutiva di problematiche nell'adattamento. Nello specifico, sono stati verificati i possibili antecedenti delle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini. Ai partecipanti ਠstato chiesto di completare dei compiti di self-report e di other-rating, specifici per ciascun valutatore, attraverso i quali siamo andati a indagare diverse variabili. In particolare, abbiamo raccolto informazioni inerenti le difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini, i loro livelli di autostima, le caratteristiche di personalità  dei bambini e quelle dei loro genitori e le condizioni pi๠strettamente ambientali, quali ad esempio, il livello di stress percepito in famiglia e lo stile genitoriale utilizzato. L'elemento distintivo del presente lavoro consiste nel fatto che abbiamo indagato le differenze individuali in età  evolutiva secondo quanto emerge dalle valutazioni dei bambini stessi, diversamente dalla maggior parte degli studi disponibili in letteratura che utilizzano prevalentemente rater adulti, quali genitori e insegnanti, per ottenere un profilo del bambino. Un'altra differenza con gli studi condotti in quest'ambito, ਠdata dal fatto che questi ultimi fanno per lo pi๠riferimento a dati raccolti in modo concorrente, mentre nel presente progetto ci siamo proposti di utilizzare dati raccolti in modo longitudinale. Sono state condotte due somministrazioni a distanza di un anno l'una dall'altra; la terza ਠattualmente in corso. I primi tre capitoli sono dedicati alla rassegna della letteratura disponibile che sta alla base del nostro progetto di ricerca. In particolare, nel primo capitolo †œAssessment dei problemi comportamentali ed emozionali in età  scolare†� vengono passati in rassegna i contributi disponibili che indagano l'affidabilità  e la validità  delle valutazioni offerte dai bambini di età  scolare. La seconda parte del capitolo ਠinvece incentrata sull'importanza dell'utilizzo di un approccio multi-rater quando si indagano le differenze individuali in età  evolutiva. Un approccio di questo tipo permette di avere un profilo del bambino che attraversa i diversi contesti nei quali quest'ultimo si muove. Nel secondo capitolo †œVariabili concorrenti delle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini†� vengono passate in rassegna le evidenze disponibili che indagano i correlati delle difficoltà  comportamentali dei bambini riscontrati in letteratura. Sulla base dei dati a nostra disposizione, viene dato risalto agli studi che ricercano tali correlati tra le caratteristiche di personalità  dei bambini, quelle dei loro genitori e gli stili genitoriali. Nel terzo capitolo †œModelli di previsione delle difficoltà  comportamentali ed emozionali dei bambini†� vengono passati in rassegna i contributi delle ricerche condotte al fine di verificare quali fattori ambientali abbiano un ruolo di previsione del livello di (dis)adattamento e di benessere dei bambini. Nel quarto capitolo †œLa metodologia: i disegni longitudinali†� vengono illustrate le analisi che possono essere svolte con disegni di ricerca longitudinali. L'idea che sta alla base di questo capitolo ਠquella di cercare di fornire al lettore indicazioni relative alle analisi condotte nel capitolo della ricerca. Operativamente, al fine di individuare i modelli pi๠parsimoniosi in grado di stimare le Difficoltà  comportamentali dei bambini di età  scolare cosଠcome le riferiscono loro stessi (SDQ), si ਠcercato di individuare, prima a livello intra-personale e poi inter-personale, quelli che risultano essere i migliori antecedenti temporali di tali difficoltà  attraverso l'analisi della regressione. Individuati i modelli di previsione delle difficoltà  comportamentali ed emozionali esperite dai bambini, ci si ਠproposti di indagare come il cambiamento nei livelli di una variabile da T1 a T2 si associa al cambiamento dei livelli di un'altra variabile, sempre da T1 al T2. Individuate quelle variabili il cui livello di cambiamento correla con quello delle difficoltà  comportamentali dei bambini, abbiamo indagato anche per loro i possibili stimatori, procedendo come sopra. Abbiamo, infatti, ipotizzato che se il loro livello di cambiamento variava assieme a quello dei problemi comportamentali, forse c'era un'altra variabile che le influenzava entrambe. Infine, abbiamo verificato possibili effetti di moderazione analizzando sia se l'effetto di una variabile X1 misurata a T1 sul cambiamento nei livelli delle difficoltà  comportamentali dei bambini variava a seconda del livello di una variabile M1, sempre misurata a T1, sia se l'impatto del cambiamento nei livelli di una variabile X da T1 a T2 sul cambiamento dei punteggi di Y si modificava a seconda dei cambiamenti che avvenivano nei livelli di un'altra variabile M. Coerentemente con quanto ipotizzato i risultati mostrano come i correlati delle difficoltà  comportamentali dei bambini riscontrati a livello intra-personale siano maggiori rispetto a quelli riscontrati a livello inter-personale. Risulta infatti che la percezione che i bambini hanno delle proprie difficoltà  comportamentali ed emozionali sia temporalmente anticipata dalle descrizioni che forniscono un anno prima su se stessi piuttosto che da come li descrivono i loro genitori, i loro insegnanti o i loro compagni di classe. I risultati delle analisi degli antecedenti condotte mostrano come siano soprattutto i livelli di autostima riferiti dai bambini a stimare un anno pi๠tardi la percezione che hanno delle loro difficoltà  a livello comportamentale ed emozionale. Le variabili pi๠strettamente ambientali non risultano avere un impatto diretto sulle difficoltà  comportamentali dei bambini ma risultano avere un'influenza sui loro antecedenti temporali. Riassumendo, quello che emerge dai risultati del presente studio ਠche i bambini di età  scolare sono in grado di fornire delle valutazioni su se stessi che sono coerenti attraverso il tempo. A dimostrazione del fatto che i report dei bambini sono affidabili, si osserva come gli antecedenti temporali delle loro difficoltà  comportamentali che emergono dalle loro valutazioni variano coerentemente con gli specifici aspetti che vengono di volta in volta indagati. I risultati del presente lavoro suggeriscono come la letteratura che si basa sulle valutazioni dei genitori offra solo una prospettiva unica dalla quale vengono osservate le differenze individuali in età  evolutiva che risulta essere diversa da quella dei bambini. Pertanto risulta importante cercare di comprendere le differenze individuali in età  evolutiva attraverso un approccio multi-rater che tenga conto anche e soprattutto della prospettiva dei bambini, che sarà  sicuramente meno legata a contesti specifici.
2012
it
internalizzazione, esternalizzazione, self-report, bambini, difficoltà  comportamentali
SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA IN NEUROSCIENZE E SCIENZE COGNITIVE - indirizzo PSICOLOGIA
Università degli Studi di Trieste
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/269617
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-269617