Questo lavoro di ricerca intende descrivere e quantificare il valore dellࢠarchitettura nella trasformazione dellࢠambiente costruito. Un valore che àƒ¨ dato sia da componenti tangibili che intangibili. Per questo la ricerca si addentra in un territorio non ancora completamente esplorato che si pone a cavallo tra le discipline economiche ed architettoniche al fine di includere nella valutazione dell'architettura non solo le componenti numeriche ma anche la facoltàƒÂ metaforica della rappresentazione, ossia lࢠarchitettura come parte di un pensiero collettivo che aspira a costruire e rappresentare, per suo tramite, i valori del tempo (Ernesto N. Rogers nelle parole di Antonio Monestiroli) e la cittàƒÂ come artefatto voluto (nelle parole di Joseph Rykwert). La ricerca prende il via definendo e motivando l'ambito di ricerca (l'architettura ed i suoi effetti a scala urbana) ed analizzando i casi studio piàƒ¹ rilevanti trattati in letteratura: Barcellona olimpica e l'IBA a Berlino. Sulla base dei risultati di questa fase viene condotta una analisi della letteratura che permette di identificare la natura ed il grado di raffinatezza modellistica degli strumenti di misura del valore tangibile, ma anche la difficoltàƒÂ e la contraddittorietàƒÂ nella misurazione degli aspetti relazionali, figurativi e simbolici che costituiscono il capitale culturale ed intellettuale presente negli interventi progettuali. Per questo viene introdotto l'approccio dell'economia culturale come definita da Throsby (in Culture and Economy, 2001), Towse (in Handbook of Cultural Economics, 2003) e Scott (in The Cultural Economies of Cities, 2007) che descrive le dinamiche con cui avviene scambio di beni culturali ed intellettuali. Lࢠapproccio dellࢠeconomia culturale viene analizzato sulla base della letteratura presente e viene proposta una sua applicazione agli interventi architettonici al fine di includere allࢠinterno della valutazione non solo i dati numeri ma anche gli aspetti relazionali, figurativi e simbolici ed ancor di piàƒ¹ includere il ࢠdiscorsoࢠsullࢠarchitettura e le modalitàƒÂ con cui contribuisce a creare valore. Parafrasando Arjo Klamer infatti ࢠlࢠarchitettura àƒ¨ una conversazioneࢠ. ࢠLࢠarchitettura àƒ¨ una conversazioneà¢ àƒ¨ una metafora; evidenzia il fenomeno che un intervento Architettonico esiste come tale solamente se viene riconosciuto nella conversazione sullࢠarchitettura, nel dibattito architettonico, nel ࢠdiscorso sullࢠarchitetturaࢠed i suoi grandi temi. Secondo lࢠarchitetto olandese Carel Weber la qualitàƒÂ architettonica di un intervento non àƒ¨ definita dal professionalismo con cui àƒ¨ stata progettata e costruita quanto dal ruolo che essa svolge nel dibattito architettonico. Nel momento in cui lࢠarchitettura diviene una conversazione, lࢠarchitettura si configura come bene pubblico (in termini economici), ma ancor piàƒ¹ accresce il suo valore in termini anche monetari.
The value of architecture
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2013
Abstract
Questo lavoro di ricerca intende descrivere e quantificare il valore dellࢠarchitettura nella trasformazione dellࢠambiente costruito. Un valore che àƒ¨ dato sia da componenti tangibili che intangibili. Per questo la ricerca si addentra in un territorio non ancora completamente esplorato che si pone a cavallo tra le discipline economiche ed architettoniche al fine di includere nella valutazione dell'architettura non solo le componenti numeriche ma anche la facoltàƒÂ metaforica della rappresentazione, ossia lࢠarchitettura come parte di un pensiero collettivo che aspira a costruire e rappresentare, per suo tramite, i valori del tempo (Ernesto N. Rogers nelle parole di Antonio Monestiroli) e la cittàƒÂ come artefatto voluto (nelle parole di Joseph Rykwert). La ricerca prende il via definendo e motivando l'ambito di ricerca (l'architettura ed i suoi effetti a scala urbana) ed analizzando i casi studio piàƒ¹ rilevanti trattati in letteratura: Barcellona olimpica e l'IBA a Berlino. Sulla base dei risultati di questa fase viene condotta una analisi della letteratura che permette di identificare la natura ed il grado di raffinatezza modellistica degli strumenti di misura del valore tangibile, ma anche la difficoltàƒÂ e la contraddittorietàƒÂ nella misurazione degli aspetti relazionali, figurativi e simbolici che costituiscono il capitale culturale ed intellettuale presente negli interventi progettuali. Per questo viene introdotto l'approccio dell'economia culturale come definita da Throsby (in Culture and Economy, 2001), Towse (in Handbook of Cultural Economics, 2003) e Scott (in The Cultural Economies of Cities, 2007) che descrive le dinamiche con cui avviene scambio di beni culturali ed intellettuali. Lࢠapproccio dellࢠeconomia culturale viene analizzato sulla base della letteratura presente e viene proposta una sua applicazione agli interventi architettonici al fine di includere allࢠinterno della valutazione non solo i dati numeri ma anche gli aspetti relazionali, figurativi e simbolici ed ancor di piàƒ¹ includere il ࢠdiscorsoࢠsullࢠarchitettura e le modalitàƒÂ con cui contribuisce a creare valore. Parafrasando Arjo Klamer infatti ࢠlࢠarchitettura àƒ¨ una conversazioneࢠ. ࢠLࢠarchitettura àƒ¨ una conversazioneà¢ àƒ¨ una metafora; evidenzia il fenomeno che un intervento Architettonico esiste come tale solamente se viene riconosciuto nella conversazione sullࢠarchitettura, nel dibattito architettonico, nel ࢠdiscorso sullࢠarchitetturaࢠed i suoi grandi temi. Secondo lࢠarchitetto olandese Carel Weber la qualitàƒÂ architettonica di un intervento non àƒ¨ definita dal professionalismo con cui àƒ¨ stata progettata e costruita quanto dal ruolo che essa svolge nel dibattito architettonico. Nel momento in cui lࢠarchitettura diviene una conversazione, lࢠarchitettura si configura come bene pubblico (in termini economici), ma ancor piàƒ¹ accresce il suo valore in termini anche monetari.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/269644
URN:NBN:IT:UNITS-269644