Per quanto concerne il Mediterraneo, la constatazione che le differenze di livello di sviluppo tra sponda sud e sponda nord possano acuirsi, aggravando cosଠi rischi di instabilità nell'intera area, unitamente alla volontà dei governi di entrambe le parti di implementare strategie e azioni per la realizzazione del partenariato euro-mediterraneo, ha contribuito alla formulazione di un nuovo progetto finalizzato a rilanciare gli obiettivi già individuati dalla Conferenza di Barcellona del 1995. Alla luce del processo di valutazione dei risultati di pi๠di dieci anni di cooperazione nell'ambito del partenariato euro-mediterraneo, il recente progetto †œProcesso di Barcellona: Unione per il Mediterraneo†� mira ad elevare il livello politico delle relazioni tra l'Unione Europea e i partner mediterranei, ad aumentare le relazioni multilaterali, a raggiungere risultati tangibili attraverso progetti regionali e sub-regionali in settori ritenuti strategici per tutto il bacino e ad imprimere un ulteriore impulso alle relazioni (bilaterali e multilaterali) dell'Unione con i Paesi Terzi del Mediterraneo, attraverso un ampliamento del quadro di cooperazione. Il progetto si caratterizza per una dimensione pi๠realistica e democratica rispetto alle azioni precedenti. Per un verso, infatti, prevede la realizzazione di progetti concreti, non pi๠di politiche; per un altro, amplia la partecipazione a 43 Paesi (i 27 Paesi dell'UE e tutti i Paesi della sponda sud) e stabilisce una doppia presidenza di turno (un partner del Nord e uno del Sud), con l'idea di favorire il superamento della grave asimmetria esistente tra le due sponde del Bacino. Il progetto †œUnione per il Mediterraneo†� segna una svolta decisiva nell'interazione con i partner della sponda sud e prospetta uno spazio geopolitico mediterraneo, basato sull'ipotesi c
Lo sviluppo della politica europea di vicinato: dalla Conferenza di Barcellona al processo di Barcellona-Unione per il Mediterraneo
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2009
Abstract
Per quanto concerne il Mediterraneo, la constatazione che le differenze di livello di sviluppo tra sponda sud e sponda nord possano acuirsi, aggravando cosଠi rischi di instabilità nell'intera area, unitamente alla volontà dei governi di entrambe le parti di implementare strategie e azioni per la realizzazione del partenariato euro-mediterraneo, ha contribuito alla formulazione di un nuovo progetto finalizzato a rilanciare gli obiettivi già individuati dalla Conferenza di Barcellona del 1995. Alla luce del processo di valutazione dei risultati di pi๠di dieci anni di cooperazione nell'ambito del partenariato euro-mediterraneo, il recente progetto †œProcesso di Barcellona: Unione per il Mediterraneo†� mira ad elevare il livello politico delle relazioni tra l'Unione Europea e i partner mediterranei, ad aumentare le relazioni multilaterali, a raggiungere risultati tangibili attraverso progetti regionali e sub-regionali in settori ritenuti strategici per tutto il bacino e ad imprimere un ulteriore impulso alle relazioni (bilaterali e multilaterali) dell'Unione con i Paesi Terzi del Mediterraneo, attraverso un ampliamento del quadro di cooperazione. Il progetto si caratterizza per una dimensione pi๠realistica e democratica rispetto alle azioni precedenti. Per un verso, infatti, prevede la realizzazione di progetti concreti, non pi๠di politiche; per un altro, amplia la partecipazione a 43 Paesi (i 27 Paesi dell'UE e tutti i Paesi della sponda sud) e stabilisce una doppia presidenza di turno (un partner del Nord e uno del Sud), con l'idea di favorire il superamento della grave asimmetria esistente tra le due sponde del Bacino. Il progetto †œUnione per il Mediterraneo†� segna una svolta decisiva nell'interazione con i partner della sponda sud e prospetta uno spazio geopolitico mediterraneo, basato sull'ipotesi cI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/270415
URN:NBN:IT:UNITS-270415