Questa funzionalità peculiare ਠstata resa possibile per mezzo di moduli e di macro appositamente create. Con questa tecnica ਠstato possibile: 1) ridurre l'affollamento dello schermo; 2) consentire il confronto diretto delle informazioni che risiedono in maschere differenti; 3) facilitare l'utilizzo della maschera principale; 4) rendere pi๠veloce il passaggio da record a record. Altra caratteristica degna di interesse ਠrappresentata dalla funzionalità di multi istanza, che permette di eseguire un qualsivoglia numero di istanze dalla stessa maschera. Questa opportunità si ਠmostrata molto utile per le operazioni di confronto dati fra maschere dello stesso tipo. Oltre a cià², al fine di agevolare il pi๠possibile l'inserimento manuale dei dati e ridurre gli errori di compilazione, nelle maschere si ਠcercato di massimizzare l'utilizzo di: 1) valori di controllo, regole di convalida e domini di esistenza; 2) caselle di controllo ActiveX; 3) funzioni di calcolo e di autocompilazione, tramite query richiamate da routine evento e macro; 4) caselle combinate (di tre tipologie). Successivamente, sempre operando in ambiente Access, sono stati inseriti dei report. Questi sono stati strutturati in maniera tale da ricalcare grossomodo le principali maschere realizzate e da fungere anche da schede di rilevamento. La progettazione del Personal Geodatabase, ovviamente, ਠstata svolta in seguito anche in ambiente ArcGIS, creando le Personal Geodatabase Feature Class, ridefinendo le relazioni ed effettuando
Studi per la messa a punto di un sit geologico stratigrafico e geologico applicato:il sit delle sorgenti
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2010
Abstract
Questa funzionalità peculiare ਠstata resa possibile per mezzo di moduli e di macro appositamente create. Con questa tecnica ਠstato possibile: 1) ridurre l'affollamento dello schermo; 2) consentire il confronto diretto delle informazioni che risiedono in maschere differenti; 3) facilitare l'utilizzo della maschera principale; 4) rendere pi๠veloce il passaggio da record a record. Altra caratteristica degna di interesse ਠrappresentata dalla funzionalità di multi istanza, che permette di eseguire un qualsivoglia numero di istanze dalla stessa maschera. Questa opportunità si ਠmostrata molto utile per le operazioni di confronto dati fra maschere dello stesso tipo. Oltre a cià², al fine di agevolare il pi๠possibile l'inserimento manuale dei dati e ridurre gli errori di compilazione, nelle maschere si ਠcercato di massimizzare l'utilizzo di: 1) valori di controllo, regole di convalida e domini di esistenza; 2) caselle di controllo ActiveX; 3) funzioni di calcolo e di autocompilazione, tramite query richiamate da routine evento e macro; 4) caselle combinate (di tre tipologie). Successivamente, sempre operando in ambiente Access, sono stati inseriti dei report. Questi sono stati strutturati in maniera tale da ricalcare grossomodo le principali maschere realizzate e da fungere anche da schede di rilevamento. La progettazione del Personal Geodatabase, ovviamente, ਠstata svolta in seguito anche in ambiente ArcGIS, creando le Personal Geodatabase Feature Class, ridefinendo le relazioni ed effettuandoI documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/272292
URN:NBN:IT:UNITS-272292