Nei tre anni di studio e ricerca àƒ¨ stato realizzato il Censimento delle Utilizzazioni idriche presenti sul territorio regionale, ovvero la raccolta dei dati di utilizzo delle acque superficiali e sotterranee, e creato un Sistema Informativo Territoriale regionale. Usando, quale base di partenza, cinque diversi database, precedentemente realizzati dal Servizio idraulica della Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici della Regione ed usati per lࢠarchiviazione dei dati relativi alle grandi e piccole utilizzazioni presenti nelle varie province della regione, àƒ¨ stato creato un database ࢠUtilizzazioniࢠrelativo allࢠintero territorio regionale, quale presupposto necessario alla realizzazione del Censimento delle Utilizzazioni. I dati raccolti provengono da tutte le pratiche di concessione di derivazione da corpi idrici superficiali e sotterranei, custodite negli archivi regionali di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia. Il database realizzato presenta, attualmente, nove tabelle principali e due maschere che facilitano lࢠinserimento dei dati. Rispetto allࢠoriginaria struttura dei databases di partenza, esso presenta svariate modifiche ed integrazioni, infatti, sono state aggiunte tre nuove tabelle: Opere di presa sotterranee Pluriutenza, ovvero condivise da piàƒ¹ utilizzatori; Scarichi, utilizzati per descrivere i punti di cessione dellࢠacqua, dopo lࢠutilizzo, alla rete fognante, o direttamente al terreno; Ambiti serviti, utilizzati per descrivere le aree in cui lࢠacqua derivata viene utilizzata per gli usi di concessione, in passato classificati come Impianti di utilizzo. Sono, inoltre, state create delle tabelle dedicate alle utilizzazioni ormai inattive, in disuso o completamente dimesse, in tutto identiche a quelle giàƒÂ  presenti, tranne che per il nome, per queste ultime accompagnato dallࢠaggettivo ࢠdismessoà,¬/aࢠ. In seguito, peràƒ², i dati in esse archiviati sono stati riversati nelle tabelle relative alle utilizzazioni attive, cosàƒ¬ da avere sempre un quadro dࢠinsieme completo. La struttura del database àƒ¨ stata consolidata e perfezionata, aggiungendo nuovi campi a tutte le tabelle presenti. Sono stati affrontati e superati alcuni problemi, quali la definizione dei nuovi campi del database, la validazione dei dati, lࢠubicazione delle opere, la scelta del software G.I.S. da utilizzare. Relativamente a questࢠultimo, ArcGIS 9.2 si àƒ¨ dimostrato il programma piàƒ¹ versatile nella gestione di un database in formato Access. Effettuata una stima dei prelievi, al fine di individuare i corpi idrici maggiormente interessati da utilizzazioni e di mettere in luce la presenza di eventuali situazioni di ࢠcriticitàƒÂ à¢ , utilizzando i dati ottenuti dal Censimento delle Utilizzazioni àƒ¨ stato creato un secondo database denominatoࢠTratti sottesi da captazioni ad uso idroelettrico ed irriguoࢠ, che ha permesso la realizzazione della Carta dei Tratti Sottesi, in cui sono state messe in evidenza quelle porzioni di corso dࢠacqua soggette a modifiche delle condizioni naturali locali. Per la costruzione di questࢠultima sono state prese in considerazione esclusivamente le utilizzazioni ad uso idroelettrico e quelle ad uso irriguo con portate prelevate > 100 l/s, ritenute le maggiori cause di impatto sui corpi idrici superficiali. La realizzazione del Censimento delle Utilizzazioni idriche presenti sul territorio regionale ha consentito, quindi, di individuare tutte le opere esistenti per lࢠapprovvigionamento, la regolazione, lࢠadduzione e la distribuzione delle acque, nonchàƒ© per la depurazione e lo scarico dei reflui; di valutare la disponibilitàƒÂ  delle risorse idriche e la loro compatibilitàƒÂ  con i fabbisogni per i diversi usi, di rilevare le diverse tipologie di ࢠimpattoࢠdeterminate dai prelievi e di evidenziare le locali situazioni di ࢠcriticitàƒÂ à¢ dei corsi dࢠacqua. Tali dati potranno, adesso, essere utilizzati per disciplinare le concessioni di derivazione e di scarico delle acque, prevedere lࢠevoluzione futura dei fabbisogni attuali e sviluppare scenari di gestione delle risorse idriche superficiali e sotterranee compatibili con gli obiettivi di tutela quantitativa e qualitativa.

Raccolta dei dati di utilizzo delle acque nella regione Friuli Venezia Giulia e loro organizzazione in un sistema informativo territoriale regionale,al fine di valutare la disponibilità  idrica, i fabbisogni attuali ed i possibili "impatti" esercitati dai prelievi superficiali

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2010

Abstract

Nei tre anni di studio e ricerca àƒ¨ stato realizzato il Censimento delle Utilizzazioni idriche presenti sul territorio regionale, ovvero la raccolta dei dati di utilizzo delle acque superficiali e sotterranee, e creato un Sistema Informativo Territoriale regionale. Usando, quale base di partenza, cinque diversi database, precedentemente realizzati dal Servizio idraulica della Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici della Regione ed usati per lࢠarchiviazione dei dati relativi alle grandi e piccole utilizzazioni presenti nelle varie province della regione, àƒ¨ stato creato un database ࢠUtilizzazioniࢠrelativo allࢠintero territorio regionale, quale presupposto necessario alla realizzazione del Censimento delle Utilizzazioni. I dati raccolti provengono da tutte le pratiche di concessione di derivazione da corpi idrici superficiali e sotterranei, custodite negli archivi regionali di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia. Il database realizzato presenta, attualmente, nove tabelle principali e due maschere che facilitano lࢠinserimento dei dati. Rispetto allࢠoriginaria struttura dei databases di partenza, esso presenta svariate modifiche ed integrazioni, infatti, sono state aggiunte tre nuove tabelle: Opere di presa sotterranee Pluriutenza, ovvero condivise da piàƒ¹ utilizzatori; Scarichi, utilizzati per descrivere i punti di cessione dellࢠacqua, dopo lࢠutilizzo, alla rete fognante, o direttamente al terreno; Ambiti serviti, utilizzati per descrivere le aree in cui lࢠacqua derivata viene utilizzata per gli usi di concessione, in passato classificati come Impianti di utilizzo. Sono, inoltre, state create delle tabelle dedicate alle utilizzazioni ormai inattive, in disuso o completamente dimesse, in tutto identiche a quelle giàƒÂ  presenti, tranne che per il nome, per queste ultime accompagnato dallࢠaggettivo ࢠdismessoà,¬/aࢠ. In seguito, peràƒ², i dati in esse archiviati sono stati riversati nelle tabelle relative alle utilizzazioni attive, cosàƒ¬ da avere sempre un quadro dࢠinsieme completo. La struttura del database àƒ¨ stata consolidata e perfezionata, aggiungendo nuovi campi a tutte le tabelle presenti. Sono stati affrontati e superati alcuni problemi, quali la definizione dei nuovi campi del database, la validazione dei dati, lࢠubicazione delle opere, la scelta del software G.I.S. da utilizzare. Relativamente a questࢠultimo, ArcGIS 9.2 si àƒ¨ dimostrato il programma piàƒ¹ versatile nella gestione di un database in formato Access. Effettuata una stima dei prelievi, al fine di individuare i corpi idrici maggiormente interessati da utilizzazioni e di mettere in luce la presenza di eventuali situazioni di ࢠcriticitàƒÂ à¢ , utilizzando i dati ottenuti dal Censimento delle Utilizzazioni àƒ¨ stato creato un secondo database denominatoࢠTratti sottesi da captazioni ad uso idroelettrico ed irriguoࢠ, che ha permesso la realizzazione della Carta dei Tratti Sottesi, in cui sono state messe in evidenza quelle porzioni di corso dࢠacqua soggette a modifiche delle condizioni naturali locali. Per la costruzione di questࢠultima sono state prese in considerazione esclusivamente le utilizzazioni ad uso idroelettrico e quelle ad uso irriguo con portate prelevate > 100 l/s, ritenute le maggiori cause di impatto sui corpi idrici superficiali. La realizzazione del Censimento delle Utilizzazioni idriche presenti sul territorio regionale ha consentito, quindi, di individuare tutte le opere esistenti per lࢠapprovvigionamento, la regolazione, lࢠadduzione e la distribuzione delle acque, nonchàƒ© per la depurazione e lo scarico dei reflui; di valutare la disponibilitàƒÂ  delle risorse idriche e la loro compatibilitàƒÂ  con i fabbisogni per i diversi usi, di rilevare le diverse tipologie di ࢠimpattoࢠdeterminate dai prelievi e di evidenziare le locali situazioni di ࢠcriticitàƒÂ à¢ dei corsi dࢠacqua. Tali dati potranno, adesso, essere utilizzati per disciplinare le concessioni di derivazione e di scarico delle acque, prevedere lࢠevoluzione futura dei fabbisogni attuali e sviluppare scenari di gestione delle risorse idriche superficiali e sotterranee compatibili con gli obiettivi di tutela quantitativa e qualitativa.
2010
it
GEOMATICA E SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI
H2OFVG
prelievi da corpi idrici superficiali
risorse idriche
sistema informativo territoriale
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/272296
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-272296