Il termine carattere rimanda a una nozione non di rado sottovalutata, le cui molteplici sfumature la rendono tuttavia particolarmente interessante in vista di unࢠanalisi condotta dal punto di vista filosofico. Non si àƒ¨ inteso invece dare spazio a tutte quelle indagini di tipo psicologico, oggetto della à,«caratterologiaà,», che esulano dunque dallࢠambito del lavoro. In particolare, la presente ricerca si propone di indagare alcuni aspetti dellࢠutilizzo del concetto in David Hume e Immanuel Kant allo scopo di evidenziare alcuni possibili punti dࢠincontro tra i due autori. Interessante in tal senso àƒ¨ soprattutto lࢠinterpretazione antropologica del concetto di carattere, a lungo sottovalutata dalla letteratura critica nel caso di entrambi gli autori. Essa consente invece di leggere lࢠAntropologia pragmatica kantiana (la cui seconda parte àƒ¨ appunto una Caratteristica antropologica) nel contesto della discussione settecentesca sul carattere, in parziale continuitàƒÂ con alcuni esiti del pensiero britannico settecentesco e con lo Hume saggista in particolare. Si apre cosàƒ¬ la possibilitàƒÂ di una rivalutazione del significato dellࢠà,«antropologiaà,» in seno al pensiero filosofico del tempo, capace di mostrarne le linee di forza autonome e di circoscrivere, nel caso di Kant, il peso della tante volte affermata dipendenza dalla psicologia scolastica. Il lavoro muove da unࢠindagine, necessariamente schematica, della storia pregressa della nozione, che ha lo scopo di individuare il possibile filo conduttore per unࢠinterpretazione in chiave antropologica (cap. I). A questo segue unࢠanalisi dettagliata del concetto di carattere in Hume (cap. II) e Kant (cap. III) in vista di alcune conclusioni generali.
Il carattere tra Hume e Kant. Sviluppi antropologici del concetto
-
2010
Abstract
Il termine carattere rimanda a una nozione non di rado sottovalutata, le cui molteplici sfumature la rendono tuttavia particolarmente interessante in vista di unࢠanalisi condotta dal punto di vista filosofico. Non si àƒ¨ inteso invece dare spazio a tutte quelle indagini di tipo psicologico, oggetto della à,«caratterologiaà,», che esulano dunque dallࢠambito del lavoro. In particolare, la presente ricerca si propone di indagare alcuni aspetti dellࢠutilizzo del concetto in David Hume e Immanuel Kant allo scopo di evidenziare alcuni possibili punti dࢠincontro tra i due autori. Interessante in tal senso àƒ¨ soprattutto lࢠinterpretazione antropologica del concetto di carattere, a lungo sottovalutata dalla letteratura critica nel caso di entrambi gli autori. Essa consente invece di leggere lࢠAntropologia pragmatica kantiana (la cui seconda parte àƒ¨ appunto una Caratteristica antropologica) nel contesto della discussione settecentesca sul carattere, in parziale continuitàƒÂ con alcuni esiti del pensiero britannico settecentesco e con lo Hume saggista in particolare. Si apre cosàƒ¬ la possibilitàƒÂ di una rivalutazione del significato dellࢠà,«antropologiaà,» in seno al pensiero filosofico del tempo, capace di mostrarne le linee di forza autonome e di circoscrivere, nel caso di Kant, il peso della tante volte affermata dipendenza dalla psicologia scolastica. Il lavoro muove da unࢠindagine, necessariamente schematica, della storia pregressa della nozione, che ha lo scopo di individuare il possibile filo conduttore per unࢠinterpretazione in chiave antropologica (cap. I). A questo segue unࢠanalisi dettagliata del concetto di carattere in Hume (cap. II) e Kant (cap. III) in vista di alcune conclusioni generali.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/272362
URN:NBN:IT:UNITS-272362