Da anni ormai si va facendo strada l'idea di introdurre nel nostro sistema penale una disposizione di carattere generale che preveda l'esclusione della procedibilitàƒÂ  o della punibilitàƒÂ  per fatti che pur essendo tipici, antigiuridici e colpevoli risultano, sulla base di criteri legislativamente indicati, privi di un significativo disvalore. Di qui la scelta di sondare le diverse coordinate culturali che convergono in seno alle clausole di irrilevanza in un'ottica comparata. Lࢠelaborato, in particolare, ha lo scopo, da un lato, di analizzare gli istituti con cui i diversi ordinamenti europei rinunciano ad applicare la sanzione o, ancora prima, a celebrare il processo volto a stabilire se ed in quale misura irrogarla, prestando particolare attenzione all'istituto sloveno del fatto di scarsa rilevanza penale, e ciàƒ² per sondarne le peculiaritàƒÂ  e le eventuali convergenze con gli istituti introdotti dal legislatore italiano e, dallࢠaltro, di verificare se le soluzioni elaborate dai legislatori stranieri si prestino ad essere esportate, in tutto o in parte, nel sistema penale italiano. Particolare attenzione àƒ¨ stata prestata allࢠevoluzione della giurisprudenza della Suprema Corte slovena, al fine di cogliere eventuali mutamenti emersi dal recente pragmatismo processuale. Ancor prima, peràƒ², àƒ¨ stato necessario sciogliere il quesito attinente alla natura giuridica dellࢠistituto de quo, fonte ࢠin questi ultimi anni ࢠdi rinnovati e serrati dibattiti dottrinali. Cumulando, poi, i risultati dellࢠelaborazione dottrinale con la prassi applicativa dei diversi istituti si àƒ¨ cercato di comprendere se lࢠaccentuata indeterminatezza delle colonne su cui poggia lࢠedificio dellࢠirrilevanza penale del fatto possa minare le istanze di certezza del diritto e di uguaglianza fra tutti i cittadini. Non si àƒ¨ potuto prescindere, poi, giàƒÂ  nella stessa parte introduttiva, da una considerazione critica delle esperienze giàƒÂ  fatte in diversi ordinamenti penali europei e delle feconde prospettive di riforma succedutesi in Italia negli ultimi decenni. Infine, si àƒ¨ cercato di arricchire il percorso di ricerca con alcuni spunti comparatistici, analizzando i parametri di riferimento degli istituti di depenalizzazione in concreto attualmente vigenti nel sistema penale italiano - ossia il congegno dellࢠirrilevanza del fatto nel rito penale minorile e la declaratoria di ࢠparticolare tenuitàƒÂ à¢ prevista dallࢠart. 34 d.lgs. 28 agosto 2000 n. 274 ࢠe comparandoli con gli indici di esiguitàƒÂ  dellࢠomologo istituto sloveno, per verificare lࢠeventuale necessitàƒÂ  di affinamento e di calibratura del Tatbestand bagatellare elaborato dal legislatore sloveno. Da ultimo, poi, utilizzando i dati e le impressioni colte lungo il tortuoso percorso, si àƒ¨ cercato di abbozzare un modesto spunto propositivo per futuribili conquiste.

L'esiguità  dell'illecito penale: soluzioni a confronto in un'analisi di diritto comparato

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2009

Abstract

Da anni ormai si va facendo strada l'idea di introdurre nel nostro sistema penale una disposizione di carattere generale che preveda l'esclusione della procedibilitàƒÂ  o della punibilitàƒÂ  per fatti che pur essendo tipici, antigiuridici e colpevoli risultano, sulla base di criteri legislativamente indicati, privi di un significativo disvalore. Di qui la scelta di sondare le diverse coordinate culturali che convergono in seno alle clausole di irrilevanza in un'ottica comparata. Lࢠelaborato, in particolare, ha lo scopo, da un lato, di analizzare gli istituti con cui i diversi ordinamenti europei rinunciano ad applicare la sanzione o, ancora prima, a celebrare il processo volto a stabilire se ed in quale misura irrogarla, prestando particolare attenzione all'istituto sloveno del fatto di scarsa rilevanza penale, e ciàƒ² per sondarne le peculiaritàƒÂ  e le eventuali convergenze con gli istituti introdotti dal legislatore italiano e, dallࢠaltro, di verificare se le soluzioni elaborate dai legislatori stranieri si prestino ad essere esportate, in tutto o in parte, nel sistema penale italiano. Particolare attenzione àƒ¨ stata prestata allࢠevoluzione della giurisprudenza della Suprema Corte slovena, al fine di cogliere eventuali mutamenti emersi dal recente pragmatismo processuale. Ancor prima, peràƒ², àƒ¨ stato necessario sciogliere il quesito attinente alla natura giuridica dellࢠistituto de quo, fonte ࢠin questi ultimi anni ࢠdi rinnovati e serrati dibattiti dottrinali. Cumulando, poi, i risultati dellࢠelaborazione dottrinale con la prassi applicativa dei diversi istituti si àƒ¨ cercato di comprendere se lࢠaccentuata indeterminatezza delle colonne su cui poggia lࢠedificio dellࢠirrilevanza penale del fatto possa minare le istanze di certezza del diritto e di uguaglianza fra tutti i cittadini. Non si àƒ¨ potuto prescindere, poi, giàƒÂ  nella stessa parte introduttiva, da una considerazione critica delle esperienze giàƒÂ  fatte in diversi ordinamenti penali europei e delle feconde prospettive di riforma succedutesi in Italia negli ultimi decenni. Infine, si àƒ¨ cercato di arricchire il percorso di ricerca con alcuni spunti comparatistici, analizzando i parametri di riferimento degli istituti di depenalizzazione in concreto attualmente vigenti nel sistema penale italiano - ossia il congegno dellࢠirrilevanza del fatto nel rito penale minorile e la declaratoria di ࢠparticolare tenuitàƒÂ à¢ prevista dallࢠart. 34 d.lgs. 28 agosto 2000 n. 274 ࢠe comparandoli con gli indici di esiguitàƒÂ  dellࢠomologo istituto sloveno, per verificare lࢠeventuale necessitàƒÂ  di affinamento e di calibratura del Tatbestand bagatellare elaborato dal legislatore sloveno. Da ultimo, poi, utilizzando i dati e le impressioni colte lungo il tortuoso percorso, si àƒ¨ cercato di abbozzare un modesto spunto propositivo per futuribili conquiste.
2009
it
codice penale sloveno
irrilevanza penale del fatto
offensivitàƒÂ 
reati bagatellari
SCIENZE PENALISTICHE
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/282013
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-282013