Lo scrittore istriano Fulvio Tomizza (1935-1999) ha proposto, attraverso i titoli composti nei quarant'anni della sua carriera e afferenti a generi letterari diversi, un'attenta analisi del problema della "conciliazione" nell'ambito dei rapporti intertnici e interculturali con particolare riferimento all'area adriatica e balcanico danubiana. Attraverso l'uso di ossimori, antinomie e paradossi, presenti nei testi a livello formale e contenutistico, lo scrittore ha concretizzato nella struttura narrativa delle proprie produzioni l'evolversi della sua teoresi in merito al problema stesso della "conciliazione". Un'analisi delle diverse tipologie di "figure retoriche della conciliazione degli opposti" offre, pertanto, la possibilità di delineare lo sviluppo delle indagini tomizziane.
"Il bene e il male quando vengono piovono": paradossi, antinomie e ossimori nella narrativa di Fulvio Tomizza (1935-1999)
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2009
Abstract
Lo scrittore istriano Fulvio Tomizza (1935-1999) ha proposto, attraverso i titoli composti nei quarant'anni della sua carriera e afferenti a generi letterari diversi, un'attenta analisi del problema della "conciliazione" nell'ambito dei rapporti intertnici e interculturali con particolare riferimento all'area adriatica e balcanico danubiana. Attraverso l'uso di ossimori, antinomie e paradossi, presenti nei testi a livello formale e contenutistico, lo scrittore ha concretizzato nella struttura narrativa delle proprie produzioni l'evolversi della sua teoresi in merito al problema stesso della "conciliazione". Un'analisi delle diverse tipologie di "figure retoriche della conciliazione degli opposti" offre, pertanto, la possibilità di delineare lo sviluppo delle indagini tomizziane.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/282578
URN:NBN:IT:UNITS-282578