Eࢠoramai una conoscenza diffusa e condivisa che i neonati, anche quando nati prima del termine gestazionale, percepiscono il dolore e ne esibiscono i relativi comportamenti (pianto, espressione facciale, agitazione motoria), in associazione a uno stimolo che viene vissuto come doloroso anche da un adulto. Al fine di una migliore prevenzione e gestione del dolore del neonato ricoverato in un reparto di neonatologia, sono state proposte delle linee guida che prevedono anche lࢠadozione sistematica dellࢠanalgesia, sia farmacologica che non, nel caso debbano essere eseguite procedure dolorose. Alcuni studi effettuati negli ultimi anni con la spettroscopia del vicino infrarosso (NIRS) hanno dimostrato che il neonato sottoposto a una stimolazione dolorosa presenta unࢠattivazione significativa nellࢠarea somatosensoriale della corteccia cerebrale, ma sinora non àƒ¨ stato ancora verificato se lࢠutilizzo di un metodo analgesico abbia una qualche influenza sulla fisiologia corticale neonatale. Questa ricerca ha utilizzato la topografia ottica, uno strumento di neuroimmagine funzionale non invasivo e sicuro che utilizza la luce nel vicino infrarosso per rilevare e localizzare unࢠattivazione cerebrale sulla superficie corticale, per approfondire le conoscenze sul funzionamento della corteccia cerebrale del neonato nel corso di unࢠesperienza di dolore, mettendo anche a confronto diverse modalitàƒÂ di analgesia non farmacologica. Alla ricerca hanno partecipato 38 neonati sani o clinicamente stabili, di cui 20 nati a termine e 18 pretermine. LࢠattivitàƒÂ corticale àƒ¨ stata monitorata nelle regioni parietale, temporale e frontale posteriore della corteccia cerebrale, nel corso dellࢠesecuzione del prelievo da tallone. Con tutti i neonati àƒ¨ stata utilizzata unࢠanalgesia non farmacologica che poteva essere: lࢠallattamento al seno (solo neonati a termine), la somministrazione di una soluzione glucosata (sia neonati a termine che pretermine), la soluzione glucosata seguita dal succhiotto e il contenimento (solo neonati pretermine). In associazione a una stimolazione dolorosa nel neonato, si àƒ¨ ripetutamente riscontrata unࢠattivazione della corteccia cerebrale, bilateralmente, in unࢠarea molto ristretta della corteccia sensori-motoria e compatibile con unࢠipotesi di una sua organizzazione somatotopica presente giàƒÂ alla nascita. Tale organizzazione funzionale emerge giàƒÂ nel neonato pretermine, la cui etàƒÂ gestazionale media era di 32,21 settimane tra i nostri partecipanti. Allࢠutilizzo di una soluzione glucosata, si àƒ¨ associato un effetto di ipoattivazione della corteccia cerebrale, mentre con lࢠallattamento al seno, che si àƒ¨ dimostrata lࢠanalgesia non farmacologica piàƒ¹ efficace con i neonati a termine, àƒ¨ stata riscontrata unࢠattivazione piàƒ¹ estesa e includente aree piàƒ¹ posteriori, compatibili con unࢠesperienza di saturazione multisensoriale associata allࢠallattamento, e la corteccia frontale dorsolaterale destra. Questࢠultima localizzazione corticale, che nellࢠadulto svolge un ruolo importante per lࢠiniziativa comportamentale, porta a ipotizzare che, nellࢠanalgesia da allattamento al seno, il meccanismo implicato si baserebbe su unࢠinterazione reciproca con la madre a cui il piccolo partecipa attivamente fin dallࢠinizio della vita, sulla base delle proprie esigenze di adattamento a situazioni anche impreviste.
L'attivazione corticale nel neonato associata alle esperienze del dolore e dell'analgesia non farmacologica: uno studio con la topografia ottica
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2010
Abstract
Eࢠoramai una conoscenza diffusa e condivisa che i neonati, anche quando nati prima del termine gestazionale, percepiscono il dolore e ne esibiscono i relativi comportamenti (pianto, espressione facciale, agitazione motoria), in associazione a uno stimolo che viene vissuto come doloroso anche da un adulto. Al fine di una migliore prevenzione e gestione del dolore del neonato ricoverato in un reparto di neonatologia, sono state proposte delle linee guida che prevedono anche lࢠadozione sistematica dellࢠanalgesia, sia farmacologica che non, nel caso debbano essere eseguite procedure dolorose. Alcuni studi effettuati negli ultimi anni con la spettroscopia del vicino infrarosso (NIRS) hanno dimostrato che il neonato sottoposto a una stimolazione dolorosa presenta unࢠattivazione significativa nellࢠarea somatosensoriale della corteccia cerebrale, ma sinora non àƒ¨ stato ancora verificato se lࢠutilizzo di un metodo analgesico abbia una qualche influenza sulla fisiologia corticale neonatale. Questa ricerca ha utilizzato la topografia ottica, uno strumento di neuroimmagine funzionale non invasivo e sicuro che utilizza la luce nel vicino infrarosso per rilevare e localizzare unࢠattivazione cerebrale sulla superficie corticale, per approfondire le conoscenze sul funzionamento della corteccia cerebrale del neonato nel corso di unࢠesperienza di dolore, mettendo anche a confronto diverse modalitàƒÂ di analgesia non farmacologica. Alla ricerca hanno partecipato 38 neonati sani o clinicamente stabili, di cui 20 nati a termine e 18 pretermine. LࢠattivitàƒÂ corticale àƒ¨ stata monitorata nelle regioni parietale, temporale e frontale posteriore della corteccia cerebrale, nel corso dellࢠesecuzione del prelievo da tallone. Con tutti i neonati àƒ¨ stata utilizzata unࢠanalgesia non farmacologica che poteva essere: lࢠallattamento al seno (solo neonati a termine), la somministrazione di una soluzione glucosata (sia neonati a termine che pretermine), la soluzione glucosata seguita dal succhiotto e il contenimento (solo neonati pretermine). In associazione a una stimolazione dolorosa nel neonato, si àƒ¨ ripetutamente riscontrata unࢠattivazione della corteccia cerebrale, bilateralmente, in unࢠarea molto ristretta della corteccia sensori-motoria e compatibile con unࢠipotesi di una sua organizzazione somatotopica presente giàƒÂ alla nascita. Tale organizzazione funzionale emerge giàƒÂ nel neonato pretermine, la cui etàƒÂ gestazionale media era di 32,21 settimane tra i nostri partecipanti. Allࢠutilizzo di una soluzione glucosata, si àƒ¨ associato un effetto di ipoattivazione della corteccia cerebrale, mentre con lࢠallattamento al seno, che si àƒ¨ dimostrata lࢠanalgesia non farmacologica piàƒ¹ efficace con i neonati a termine, àƒ¨ stata riscontrata unࢠattivazione piàƒ¹ estesa e includente aree piàƒ¹ posteriori, compatibili con unࢠesperienza di saturazione multisensoriale associata allࢠallattamento, e la corteccia frontale dorsolaterale destra. Questࢠultima localizzazione corticale, che nellࢠadulto svolge un ruolo importante per lࢠiniziativa comportamentale, porta a ipotizzare che, nellࢠanalgesia da allattamento al seno, il meccanismo implicato si baserebbe su unࢠinterazione reciproca con la madre a cui il piccolo partecipa attivamente fin dallࢠinizio della vita, sulla base delle proprie esigenze di adattamento a situazioni anche impreviste.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/282678
URN:NBN:IT:UNITS-282678