Il lavoro si occupa di analizzare l'attività dell'Ufficio stranieri della Questura di Roma e del suo dirigente, commissario Angelo De Fiore, durante gli anni della persecuzione degli ebrei in Italia. Angelo De Fiore, infatti, fu insignito dell'onorificenza di "Giusto tra le nazioni" per la sua attività di soccorso avviata, soprattutto per gli ebrei stranieri, a partire dagli inizi del '39, quando andò in vigore il decreto di espulsione. La figura del commissario è stata, però, a lungo trascurata a causa del processo di collaborazionismo in cui venne coinvolto. Nonostante il proscioglimento dall'accusa la sua figura è rimasta in una sorta di limbo ed è stata inserita in quella zona grigia di cui ci ha parlato Primo Levi. Questo studio, analizzando con cura i documenti del processo e molti altri documenti provenienti dalla più svariate fonti, si propone di ricostruire con il massimo rigore possibile il profilo del commissario inquadrandolo all'interno del complesso quadro storico politico all'interno del quale operò.

L'attività dell'ufficio stranieri della questura di Roma e del suo dirigente, il commissario Angelo De Fiore, negli anni della persecuzione degli ebrei in Italia

VENTURA, ANDREA
2025

Abstract

Il lavoro si occupa di analizzare l'attività dell'Ufficio stranieri della Questura di Roma e del suo dirigente, commissario Angelo De Fiore, durante gli anni della persecuzione degli ebrei in Italia. Angelo De Fiore, infatti, fu insignito dell'onorificenza di "Giusto tra le nazioni" per la sua attività di soccorso avviata, soprattutto per gli ebrei stranieri, a partire dagli inizi del '39, quando andò in vigore il decreto di espulsione. La figura del commissario è stata, però, a lungo trascurata a causa del processo di collaborazionismo in cui venne coinvolto. Nonostante il proscioglimento dall'accusa la sua figura è rimasta in una sorta di limbo ed è stata inserita in quella zona grigia di cui ci ha parlato Primo Levi. Questo studio, analizzando con cura i documenti del processo e molti altri documenti provenienti dalla più svariate fonti, si propone di ricostruire con il massimo rigore possibile il profilo del commissario inquadrandolo all'interno del complesso quadro storico politico all'interno del quale operò.
29-gen-2025
Italiano
FERRARI, VALERIA
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
284
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/295297
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-295297