La domanda che anima la ricerca concerne la tenuta di tradizionali categorie della giustizia costituzionale sul banco di prova della legislazione pandemica. A fronte di un tema ampiamente arato dalla dottrina recente, quale quello dell’emergenza sanitaria e dei suoi riflessi sul sistema delle fonti, i rapporti tra poteri e la tutela dei diritti, si è privilegiato un differente approccio, vertente sui riflessi sulla giustizia costituzionale, seguendo due linee d’indagine: l’applicazione o il mutamento delle regole del processo costituzionale; gli argomenti spesi e le tecniche di decisione impiegate nelle principali questioni sollevate avverso la normativa emergenziale. Poiché il ruolo della Corte costituzionale in epoca e in materia pandemica non sembra avulso da più ampie tendenze e dibattiti dottrinali, il primo capitolo è stato dedicato alla ricostruzione teorica e normativa del processo costituzionale. Si è tentato di ricostruire sia la collocazione istituzionale della Consulta, come emersa in Assemblea Costituente, sia le continue tensioni della stessa tra i poli giurisdizionale e politico, facendo emergere la maggiore o minore rigidità tollerabile delle regole del processo costituzionale. Il secondo capitolo è stato dedicato all’analisi del contenuto e della natura giuridica dei Decreti che hanno regolato l’attività della Corte costituzionale nelle più critiche fasi pandemiche, notando una virtuosa contaminazione con gli strumenti processuali impiegati dalle giurisdizioni comuni, nonché una specifica attenzione della Consulta alla proporzionalità e temporaneità delle misure adottate in relazione all’andamento dell’epidemia. Muovendo dal dibattito sul fondamento e sui limiti della potestà auto-normativa del Collegio, si è posta particolare attenzione all’accresciuto ruolo presidenziale, nonché all’emersione di una peculiare forma di suoi Decreti e a ulteriori recenti riforme delle Norme Integrative, avulse dal contesto pandemico, ma che risentono della stesso. Il terzo e il quarto capitolo sono stati dedicati allo studio delle principali sentenze e ordinanze scaturite dal contenzioso sulla normativa pandemica, sistematizzata secondo la diversa attinenza al sistema delle fonti e ai rapporti tra poteri, o ai diritti fondamentali, facendone emergere i passaggi argomentativi più controversi, le relative tipologie decisorie, le linee di continuità interne e il rapporto con i precedenti. Il capitolo conclusivo è stato dedicato a una più generale riflessione circa la collocazione della Corte costituzionale nell’arco degli Organi investiti dalla pandemia, nonché la tenuta di tradizionali categorie della giustizia costituzionale, ovvero la loro innovazione. Ci si è domandati quali possano o debbano essere gli schemi di giudizio, e le regole del processo, maggiormente idonee ad affrontare un’emergenza pandemica e a giudicare sulla normativa impiegata per fronteggiarla, nonché quale grado di rigidità o flessione possano subire.
La Corte costituzionale alla prova dell’emergenza pandemica. Tecniche decisorie e regole processuali
CASAVECCHIA, GUIDO
2025
Abstract
La domanda che anima la ricerca concerne la tenuta di tradizionali categorie della giustizia costituzionale sul banco di prova della legislazione pandemica. A fronte di un tema ampiamente arato dalla dottrina recente, quale quello dell’emergenza sanitaria e dei suoi riflessi sul sistema delle fonti, i rapporti tra poteri e la tutela dei diritti, si è privilegiato un differente approccio, vertente sui riflessi sulla giustizia costituzionale, seguendo due linee d’indagine: l’applicazione o il mutamento delle regole del processo costituzionale; gli argomenti spesi e le tecniche di decisione impiegate nelle principali questioni sollevate avverso la normativa emergenziale. Poiché il ruolo della Corte costituzionale in epoca e in materia pandemica non sembra avulso da più ampie tendenze e dibattiti dottrinali, il primo capitolo è stato dedicato alla ricostruzione teorica e normativa del processo costituzionale. Si è tentato di ricostruire sia la collocazione istituzionale della Consulta, come emersa in Assemblea Costituente, sia le continue tensioni della stessa tra i poli giurisdizionale e politico, facendo emergere la maggiore o minore rigidità tollerabile delle regole del processo costituzionale. Il secondo capitolo è stato dedicato all’analisi del contenuto e della natura giuridica dei Decreti che hanno regolato l’attività della Corte costituzionale nelle più critiche fasi pandemiche, notando una virtuosa contaminazione con gli strumenti processuali impiegati dalle giurisdizioni comuni, nonché una specifica attenzione della Consulta alla proporzionalità e temporaneità delle misure adottate in relazione all’andamento dell’epidemia. Muovendo dal dibattito sul fondamento e sui limiti della potestà auto-normativa del Collegio, si è posta particolare attenzione all’accresciuto ruolo presidenziale, nonché all’emersione di una peculiare forma di suoi Decreti e a ulteriori recenti riforme delle Norme Integrative, avulse dal contesto pandemico, ma che risentono della stesso. Il terzo e il quarto capitolo sono stati dedicati allo studio delle principali sentenze e ordinanze scaturite dal contenzioso sulla normativa pandemica, sistematizzata secondo la diversa attinenza al sistema delle fonti e ai rapporti tra poteri, o ai diritti fondamentali, facendone emergere i passaggi argomentativi più controversi, le relative tipologie decisorie, le linee di continuità interne e il rapporto con i precedenti. Il capitolo conclusivo è stato dedicato a una più generale riflessione circa la collocazione della Corte costituzionale nell’arco degli Organi investiti dalla pandemia, nonché la tenuta di tradizionali categorie della giustizia costituzionale, ovvero la loro innovazione. Ci si è domandati quali possano o debbano essere gli schemi di giudizio, e le regole del processo, maggiormente idonee ad affrontare un’emergenza pandemica e a giudicare sulla normativa impiegata per fronteggiarla, nonché quale grado di rigidità o flessione possano subire.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/295803
URN:NBN:IT:UNITO-295803