La presente ricerca ricostruisce le vicende della ripresa dell'approccio della critica dell'ideologia nell'ambito di quella che ormai viene comunemente designata con il nome di quarta generazione della teoria critica francofortese. Nell'introduzione viene immediatamente posta la domanda circa le ragioni della rivitalizzazione del dibattito sull'Ideologiekritik, evidenziando come è proprio in tempi di invisibilizzazione del carattere politico delle idee, delle pratiche, delle strutture e dei discorsi dominanti che si rende necessaria una critica che faccia ricorso al vocabolario dell'ideologia. Nel primo capitolo (I) viene ricostruita la storia di questo approccio, con un focus particolare sulle teorie sociali marxiste, e soprattutto sulla teoria critica. La pecularietà della variante francofortese della critica dell'ideologia è che essa viene concepita come una critica immanente che da un lato si fonda sulle condizioni sociali reali, e che dall'altro, affidandosi al “surplus normativo” in esse integrate all’interno di una data società, consente al contempo di non restare fermi alla descrizione che essa dà di sé stessa, ottenendo un punto di vista critico per cercare di trasformarla in senso emancipatorio. Il secondo capitolo (II) è dedicato al lavoro di Robin Celikates, uno dei principali esponenti della nuova teoria critica. Nel suo contributo principale, intitolato Kritik als soziale Praxis (2009), Celikates si serve della concezione della psicoanalisi avanzata da Jürgen Habermas nel testo Conoscenza e interesse (1968) per mostrare come la critica sociale possa essere concepita pratica sociale nella forma di un procedimento ricostruttivo, che mira sia alla comprensione degli impedimenti riflessivi dei soggetti sia alla auto-riappropriazione delle loro facoltà critiche. Il terzo capitolo (III) si concentra sull'opera di un'altra importante teorica critica contemporanea, anch'essa, come Celikates, allieva di Axel Honneth, vale a dire Rahel Jaeggi. L'originalità dell'approccio critico-ideologico di Jaeggi consiste nello spostare l'accento delle lezioni di Habermas e di Honneth in una direzione maggiormanente materialista. La critica dell'ideologia jaeggiana può in tal senso essere caratterizzata come una critica delle contraddizioni oggettive e dei fenomeni di crisi nella sfera della riproduzione sociale. L'ultimo capitolo (IV) intende dare concretezza al quadro d'insieme, interessandosi ai principali ambiti in cui i nuovi francofortesi applicano la loro critica. Mentre Jaeggi si concentra sulla critica delle pratiche economiche del mercato capitalista, Celikates si interessa allo studio del razzismo e delle varie forme di contestazione alle ingiustizie sociali. Da ultimo, considereremo le originali riflessioni estetiche e culturali di Hartmut Rosa, anch'egli figura di spicco della nuova teoria critica. L’obbiettivo finale della presente ricerca è quello di contribuire alla comprensione di un dibattito filosofico e sociologico di estrema importanza e attualità, nel quale gli stessi metodi e strumenti della teoria critica vengono oggi ripensati e rinnovati.
La critica dell'ideologia nell'attuale teoria critica. Robin Celikates, Rahel Jaeggi e il ripensamento della critica immanente
ZANGHI, DANIELE
2025
Abstract
La presente ricerca ricostruisce le vicende della ripresa dell'approccio della critica dell'ideologia nell'ambito di quella che ormai viene comunemente designata con il nome di quarta generazione della teoria critica francofortese. Nell'introduzione viene immediatamente posta la domanda circa le ragioni della rivitalizzazione del dibattito sull'Ideologiekritik, evidenziando come è proprio in tempi di invisibilizzazione del carattere politico delle idee, delle pratiche, delle strutture e dei discorsi dominanti che si rende necessaria una critica che faccia ricorso al vocabolario dell'ideologia. Nel primo capitolo (I) viene ricostruita la storia di questo approccio, con un focus particolare sulle teorie sociali marxiste, e soprattutto sulla teoria critica. La pecularietà della variante francofortese della critica dell'ideologia è che essa viene concepita come una critica immanente che da un lato si fonda sulle condizioni sociali reali, e che dall'altro, affidandosi al “surplus normativo” in esse integrate all’interno di una data società, consente al contempo di non restare fermi alla descrizione che essa dà di sé stessa, ottenendo un punto di vista critico per cercare di trasformarla in senso emancipatorio. Il secondo capitolo (II) è dedicato al lavoro di Robin Celikates, uno dei principali esponenti della nuova teoria critica. Nel suo contributo principale, intitolato Kritik als soziale Praxis (2009), Celikates si serve della concezione della psicoanalisi avanzata da Jürgen Habermas nel testo Conoscenza e interesse (1968) per mostrare come la critica sociale possa essere concepita pratica sociale nella forma di un procedimento ricostruttivo, che mira sia alla comprensione degli impedimenti riflessivi dei soggetti sia alla auto-riappropriazione delle loro facoltà critiche. Il terzo capitolo (III) si concentra sull'opera di un'altra importante teorica critica contemporanea, anch'essa, come Celikates, allieva di Axel Honneth, vale a dire Rahel Jaeggi. L'originalità dell'approccio critico-ideologico di Jaeggi consiste nello spostare l'accento delle lezioni di Habermas e di Honneth in una direzione maggiormanente materialista. La critica dell'ideologia jaeggiana può in tal senso essere caratterizzata come una critica delle contraddizioni oggettive e dei fenomeni di crisi nella sfera della riproduzione sociale. L'ultimo capitolo (IV) intende dare concretezza al quadro d'insieme, interessandosi ai principali ambiti in cui i nuovi francofortesi applicano la loro critica. Mentre Jaeggi si concentra sulla critica delle pratiche economiche del mercato capitalista, Celikates si interessa allo studio del razzismo e delle varie forme di contestazione alle ingiustizie sociali. Da ultimo, considereremo le originali riflessioni estetiche e culturali di Hartmut Rosa, anch'egli figura di spicco della nuova teoria critica. L’obbiettivo finale della presente ricerca è quello di contribuire alla comprensione di un dibattito filosofico e sociologico di estrema importanza e attualità, nel quale gli stessi metodi e strumenti della teoria critica vengono oggi ripensati e rinnovati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/296985
URN:NBN:IT:UNIROMA1-296985