L'obbiettivo del seguente studio ਠquello di analizzare il ruolo della modalità  nelle sentenze della Corte di giustizia europea (CGUE) ed esaminare la loro natura deontica, nel contesto multilingue dell'Unione Europea. Essendo un'analisi specifica in ambito legale e linguistico, ਠrichiesta una descrizione dettagliata delle principali caratteristiche dell'UE, concepita come l'istituzione sovranazionale e multilingue per eccellenza. Prendendo in considerazione il motto dell'Unione Europea †œuniti nella diversità " e tenendo presente la straordinaria coesistenza di 24 diversi sistemi linguistici nazionali, derivanti da ogni Stato membro, la tesi si concentra sul ruolo essenziale della traduzione e sulle difficoltà  che i traduttori europei devono affrontare. Nel primo capitolo si entra nel vivo dell'Unione Europea, analizzando i trattati istitutivi che hanno permesso l'uniformità  dell'UE, e il modo in cui tali diversità  coesistano. Inoltre, viene fornita una panoramica sulla classificazione e sulle funzioni dei testi giuridici e sulla struttura dell'UE, con particolare attenzione alla CGUE, essendo la materia centrale della nostra analisi. In questo contesto, il ruolo dei traduttori ਠimpegnativo e difficile, essendo il principale mezzo di coesione e veicolo di informazioni all'interno dell'UE. Essendo la funzione comunicativa risultata essere l'elemento cruciale nella strategia di traduzione, che ha la capacità  di soddisfare le aspettative culturali del destinatario, i traduttori seguono strategie generali di traduzione con particolare attenzione all' utilizzo di un approccio funzionale e ad una strategia orientata al ricevente. Per concludere questo capitolo abbiamo analizzato le principali difficoltà  terminologiche e concettuali che un traduttore deve superare per raggiungere un'eguale autenticità . Dopo questa panoramica, lo studio si pone l'obiettivo di indagare la modalità  performativa utilizzata per trasmettere diversi gradi di obbligo nelle sentenze della Corte di giustizia europea. Come punto di partenza per fornire un quadro generale il secondo capitolo descrive i principali atti giuridici dell'UE e la struttura delle sentenze della CGUE. Inoltre, per meglio comprendere il contesto in cui ਠinserita l'analisi, ਠstata fornita la definizione di modalità , le sue diverse classificazioni e il modo in cui viene resa attraverso le espressioni modali. L'analisi ਠinoltre dedicata alla descrizione grammaticale e funzionale dei verbi modali italiani e inglesi, in quanto mezzi per esprimere permesso ed obbligo nelle sentenze della Corte di giustizia europea. Infine, nell'ultimo capitolo viene creato ed analizzato un corpus parallelo inglese-italiano di sentenze della CGEU con il fine di indagare l'espressione della modalità . Attraverso Antconc, un software gratuito e multipiattaforma per la ricerca linguistica e l'apprendimento basato sui dati, l'ultima parte si concentra sull'analisi quantitativa di parole ed espressioni multiparola che sono correlate al grado di performatività  ed obbligo riconducibili alla funzione e significato dei verbi modali. Le parole selezionate sono state analizzate confrontandole nelle traduzioni in inglese e in italiano, in particolare sono state esaminate nella parte della motivazione, quindi del ragionamento e del dispositivo, ovvero la decisione finale del giudice, di ogni sentenza scelta. L' approccio comparativo, adottato nell'analisi delle sentenze della CGUE, ha mostrato l'importanza di rimanere fedeli alle versioni originali ed autentiche e la presenza di un lieve grado di variazione nelle scelte traduttive, in particolare nella parte conclusiva in cui si preferisce l'utilizzo di formule standard. Infine, l'analisi ha mostrato come la traduzione di espressioni modali all'interno della stessa sentenza riveli una maggiore variabilità  e libertà  di traduzione, certamente dovuta allo stile personale dei giudici e dei traduttori.

L'espressione della modalità  in un corpus inglese-italiano di sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea

2019

Abstract

L'obbiettivo del seguente studio ਠquello di analizzare il ruolo della modalità  nelle sentenze della Corte di giustizia europea (CGUE) ed esaminare la loro natura deontica, nel contesto multilingue dell'Unione Europea. Essendo un'analisi specifica in ambito legale e linguistico, ਠrichiesta una descrizione dettagliata delle principali caratteristiche dell'UE, concepita come l'istituzione sovranazionale e multilingue per eccellenza. Prendendo in considerazione il motto dell'Unione Europea †œuniti nella diversità " e tenendo presente la straordinaria coesistenza di 24 diversi sistemi linguistici nazionali, derivanti da ogni Stato membro, la tesi si concentra sul ruolo essenziale della traduzione e sulle difficoltà  che i traduttori europei devono affrontare. Nel primo capitolo si entra nel vivo dell'Unione Europea, analizzando i trattati istitutivi che hanno permesso l'uniformità  dell'UE, e il modo in cui tali diversità  coesistano. Inoltre, viene fornita una panoramica sulla classificazione e sulle funzioni dei testi giuridici e sulla struttura dell'UE, con particolare attenzione alla CGUE, essendo la materia centrale della nostra analisi. In questo contesto, il ruolo dei traduttori ਠimpegnativo e difficile, essendo il principale mezzo di coesione e veicolo di informazioni all'interno dell'UE. Essendo la funzione comunicativa risultata essere l'elemento cruciale nella strategia di traduzione, che ha la capacità  di soddisfare le aspettative culturali del destinatario, i traduttori seguono strategie generali di traduzione con particolare attenzione all' utilizzo di un approccio funzionale e ad una strategia orientata al ricevente. Per concludere questo capitolo abbiamo analizzato le principali difficoltà  terminologiche e concettuali che un traduttore deve superare per raggiungere un'eguale autenticità . Dopo questa panoramica, lo studio si pone l'obiettivo di indagare la modalità  performativa utilizzata per trasmettere diversi gradi di obbligo nelle sentenze della Corte di giustizia europea. Come punto di partenza per fornire un quadro generale il secondo capitolo descrive i principali atti giuridici dell'UE e la struttura delle sentenze della CGUE. Inoltre, per meglio comprendere il contesto in cui ਠinserita l'analisi, ਠstata fornita la definizione di modalità , le sue diverse classificazioni e il modo in cui viene resa attraverso le espressioni modali. L'analisi ਠinoltre dedicata alla descrizione grammaticale e funzionale dei verbi modali italiani e inglesi, in quanto mezzi per esprimere permesso ed obbligo nelle sentenze della Corte di giustizia europea. Infine, nell'ultimo capitolo viene creato ed analizzato un corpus parallelo inglese-italiano di sentenze della CGEU con il fine di indagare l'espressione della modalità . Attraverso Antconc, un software gratuito e multipiattaforma per la ricerca linguistica e l'apprendimento basato sui dati, l'ultima parte si concentra sull'analisi quantitativa di parole ed espressioni multiparola che sono correlate al grado di performatività  ed obbligo riconducibili alla funzione e significato dei verbi modali. Le parole selezionate sono state analizzate confrontandole nelle traduzioni in inglese e in italiano, in particolare sono state esaminate nella parte della motivazione, quindi del ragionamento e del dispositivo, ovvero la decisione finale del giudice, di ogni sentenza scelta. L' approccio comparativo, adottato nell'analisi delle sentenze della CGUE, ha mostrato l'importanza di rimanere fedeli alle versioni originali ed autentiche e la presenza di un lieve grado di variazione nelle scelte traduttive, in particolare nella parte conclusiva in cui si preferisce l'utilizzo di formule standard. Infine, l'analisi ha mostrato come la traduzione di espressioni modali all'interno della stessa sentenza riveli una maggiore variabilità  e libertà  di traduzione, certamente dovuta allo stile personale dei giudici e dei traduttori.
2019
it
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/297640
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMORE-297640