Gli elementi in traccia, in particolare il cadmio e il selenio, sono di attualità e di grande rilevanza dal punto di vista della sanità pubblica in quanto possono determinare l'insorgenza patologie cronico-degenerative. Il cadmio ਠun metallo pesante ad elevata persistenza, capace di accumularsi nei tessuti e tossico per l'organismo umano. Il selenio ਠun metalloide di interesse sia nutrizionale che tossicologico a seconda del livello di esposizione. In studi recenti, entrambi gli elementi sono stati associati ad alterazioni del sistema endocrino, e cardiovascolare. Lo scopo di questo studio ਠdi valutare i livelli di esposizione a selenio e cadmio, e di analizzare la loro associazione con parametri metabolici ed endocrini nonchà© con marcatori di genotossicità . In particolare, i partecipanti allo studio saranno reclutati tra i donatori di sangue donatori afferenti al Centro Trasfusionale dell'ASL-IRCCS di Reggio Emilia, residenti nella Provincia di Reggio Emilia e compresi nella fascia di età 30-60 anni e non fumatori al fine di escludere il fumo come fattore di confondimento. In totale abbiamo reclutato un campione complessivo di 106 donatori di sangue. Ai partecipanti ਠstato chiesto di completare un questionario per raccogliere informazioni demografiche e sugli stili di vita assieme un questionario alimentare †œEPIC†�, messo a punto nell'ambito dell'European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition, per stimare la concentrazione di assunzione di nutrienti e contaminanti, tra cui cadmio e selenio. Inoltre, i soggetti sono stati sottoposti ad una breve visita medica finalizzata all'acquisizione di dati antropometrici (peso ed altezza) e pressori (pressione arteriosa sistolica e diastolica). Successivamente ਠstato raccolto un campione di sangue a digiuno , analizzato presso il laboratorio centralizzato dell'AUL-IRCCS di Reggio Emilia nella stessa giornata del prelievo, sul quale tramite procedure di laboratorio automatizzare sono stati quantificati i seguenti parametri: emocromo, glucosio (glicemia), colesterolo totale (colesterolemia totale), lipoproteine ad alta densità (HDL), trigliceridi (trigliceridemia), creatinina (creatininemia), ferritina (ferritinema), alanin-amino-transferasi (ALT), proteine totali (protidemia totale), ormone tireotropo (TSH). àˆ stato inoltre raccolto un campione di urina al mattino sempre presso il Centro di Medicina Trasfusionale che ਠstato analizzato presso il Laboratorio di Tossicologia della Clinica del Lavoro, Università degli studi di Milano, su cui si sono stati valutati i livelli di selenio e cadmio e dei marcatori di genotossicità 8-oxo-deossiguanosina totale (8-oxo-dG) G e 8-oxo-dG corretta per creatinina. (8-oxo-dGCREA). I risultati di tale indagine hanno evidenziato un livello di assunzione media (deviazione standard) di selenio e cadmio rispettivamente di 102 (48) µg/die e 16.0 (8.6) µg/die. L'analisi della correlazione con i parametri metabolici ha messo in luce una associazione inversa tra assunzione di selenio e HDL, e positiva con TSH. L'assunzione di cadmio ha mostrato una associazione positiva con colesterolo totale e THS. L'analisi di correlazione tra i livelli urinari di selenio e cadmio ha messo in luce una correlazione positiva tra loro livelli di escrezione urinaria con entrambi i marcatori 8-oxo-dG e 8-oxo-dGCREA. Nel complesso, tale studio mette in luce la presenza di possibili alterazioni del sistema endocrino, in particolare riguardanti l'assetto lipidico e la tiroide, nonchà© con marcatori di genotossicità che rivestono una grande importanza dal punto di vista della sanità pubblica poichà© sono presenti a bassi livelli, finora considerati sicuri per la popolazione generale.
livelli di selenio e cadmio in una popolazione emiliana e loro correlazione con marcatori di genotossicità
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2019
Abstract
Gli elementi in traccia, in particolare il cadmio e il selenio, sono di attualità e di grande rilevanza dal punto di vista della sanità pubblica in quanto possono determinare l'insorgenza patologie cronico-degenerative. Il cadmio ਠun metallo pesante ad elevata persistenza, capace di accumularsi nei tessuti e tossico per l'organismo umano. Il selenio ਠun metalloide di interesse sia nutrizionale che tossicologico a seconda del livello di esposizione. In studi recenti, entrambi gli elementi sono stati associati ad alterazioni del sistema endocrino, e cardiovascolare. Lo scopo di questo studio ਠdi valutare i livelli di esposizione a selenio e cadmio, e di analizzare la loro associazione con parametri metabolici ed endocrini nonchà© con marcatori di genotossicità . In particolare, i partecipanti allo studio saranno reclutati tra i donatori di sangue donatori afferenti al Centro Trasfusionale dell'ASL-IRCCS di Reggio Emilia, residenti nella Provincia di Reggio Emilia e compresi nella fascia di età 30-60 anni e non fumatori al fine di escludere il fumo come fattore di confondimento. In totale abbiamo reclutato un campione complessivo di 106 donatori di sangue. Ai partecipanti ਠstato chiesto di completare un questionario per raccogliere informazioni demografiche e sugli stili di vita assieme un questionario alimentare †œEPIC†�, messo a punto nell'ambito dell'European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition, per stimare la concentrazione di assunzione di nutrienti e contaminanti, tra cui cadmio e selenio. Inoltre, i soggetti sono stati sottoposti ad una breve visita medica finalizzata all'acquisizione di dati antropometrici (peso ed altezza) e pressori (pressione arteriosa sistolica e diastolica). Successivamente ਠstato raccolto un campione di sangue a digiuno , analizzato presso il laboratorio centralizzato dell'AUL-IRCCS di Reggio Emilia nella stessa giornata del prelievo, sul quale tramite procedure di laboratorio automatizzare sono stati quantificati i seguenti parametri: emocromo, glucosio (glicemia), colesterolo totale (colesterolemia totale), lipoproteine ad alta densità (HDL), trigliceridi (trigliceridemia), creatinina (creatininemia), ferritina (ferritinema), alanin-amino-transferasi (ALT), proteine totali (protidemia totale), ormone tireotropo (TSH). àˆ stato inoltre raccolto un campione di urina al mattino sempre presso il Centro di Medicina Trasfusionale che ਠstato analizzato presso il Laboratorio di Tossicologia della Clinica del Lavoro, Università degli studi di Milano, su cui si sono stati valutati i livelli di selenio e cadmio e dei marcatori di genotossicità 8-oxo-deossiguanosina totale (8-oxo-dG) G e 8-oxo-dG corretta per creatinina. (8-oxo-dGCREA). I risultati di tale indagine hanno evidenziato un livello di assunzione media (deviazione standard) di selenio e cadmio rispettivamente di 102 (48) µg/die e 16.0 (8.6) µg/die. L'analisi della correlazione con i parametri metabolici ha messo in luce una associazione inversa tra assunzione di selenio e HDL, e positiva con TSH. L'assunzione di cadmio ha mostrato una associazione positiva con colesterolo totale e THS. L'analisi di correlazione tra i livelli urinari di selenio e cadmio ha messo in luce una correlazione positiva tra loro livelli di escrezione urinaria con entrambi i marcatori 8-oxo-dG e 8-oxo-dGCREA. Nel complesso, tale studio mette in luce la presenza di possibili alterazioni del sistema endocrino, in particolare riguardanti l'assetto lipidico e la tiroide, nonchà© con marcatori di genotossicità che rivestono una grande importanza dal punto di vista della sanità pubblica poichà© sono presenti a bassi livelli, finora considerati sicuri per la popolazione generale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/301421
URN:NBN:IT:UNIMORE-301421